CASTIGLIONI, Vittorio (Izhac, Haim)
Amedeo Tagliacozzo
Nacque a Trieste il 25 marzo 1840 da Moisè Davide Vita e Annetta Campos.
Il bisnonno paterno, pure di nome Moisè, toscano di origine, si era stabilito [...] dalla riacquistata emancipazione israelita avvenuta pochi anni prima e che trovò il suo culmine con la visita ufficiale di Vittorio Emanuele III all'inaugurazione della nuova sinagoga romana il 2 luglio 1904. Il C. che, da poco assunto all'incarico ...
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RADICATI di Cocconato e Celle, Ignazio Secondo
Andrea Merlotti
RADICATI di Cocconato e Celle (Cella Monte), Ignazio Secondo. – Nacque a Novi (oggi Novi Ligure) nel 1717, da Gerolamo Antonio (1665/1670-1720) [...] Nella capitale lagunare poteva contare sull’ospitalità dello zio paterno Umberto, che proprio quell’anno vi aveva pubblicato le il governo della città) e il 6 novembre 1766 Carlo Emanuele III lo nominò riformatore degli studi di Casale e del ...
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PALAZZOTTO TAGLIAVIA, Giuseppe
Giuseppe Collisani
PALAZZOTTO TAGLIAVIA (Palazzotto e Tagliavia, Pallizzotti, Palazzotti), Giuseppe. – Nacque a Castelvetrano (Trapani). La data di nascita è ignota: Giovanni [...] Moncada, duca di Montalto e principe di Paternò, che dalla famiglia paterna (Moncada) aveva ereditato la propensione al siculis … Tomus primus, Palermo 1708, p. 395; F.M. Emanuele e Gaetani, Della Sicilia nobile … parte seconda, nella quale si ...
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MALAN, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a San Giovanni (oggi Luserna-San Giovanni), nelle Valli valdesi, il 5 genn. 1810 da Jean Michel, agricoltore, e da Jeanne Lantaret. Dal padre, educatore rigido [...] accurata. Poi lo prese con sé uno zio paterno, titolare di una piccola impresa commerciale specializzata de Joseph M., Turin 1889; Cavour e l'Inghilterra. Carteggio con Emanuele d'Azeglio, a cura della Commissione reale editrice, Bologna 1933, I, ...
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CAPPELLI, Ottavio
Marina Caffiero Trincia
Figlio di Giannantonio, pittore bresciano, nacque a Siena nell'anno 1736. Rimasto orfano a cinque anni, venne avviato da uno zio paterno agli studi sacerdotali, [...] 2, fasc. 7. Sulla sua attività mistica e sui rapporti con la setta avignonese v. nella Bibl. nazionale di Roma, fondo Vittorio Emanuele, ms.245, ff. 557-592: Breve dettaglio della Società,o Setta scoperta nell'arresto di O. C.,tratto dalle carte allo ...
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PIO, Carlo
Alessia Ceccarelli
PIO, Carlo. – Nacque a Ferrara nell’aprile 1622 da Ascanio (1586-1649) di Enea, discendente dall’antico casato feudale dei signori di Carpi e Sassuolo, e dalla nobildonna [...] di Ferrante Bentivoglio di Castel Gualtieri.
Si recò a Roma ancora adolescente, su invito dello zio paterno Carlo Emanuele (1585-1641), cardinale decano del S. Collegio, che intendeva indirizzarlo alla tonsura. Attratto piuttosto dalla carriera ...
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DURAZZO, Giacomo Filippo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova il 4 nov. 1589, primogenito di Agostino e di Geronima Brignole di Antonio.
Tre dei cinque fratelli del D. (Francesco [I], Francesco [...] morire. E in unione essi procedettero, sia nell'amministrazione dell'asse ereditario paterno, sia - rimasti solo il D. e Gerolamo - in quella dell' ed opere pie, fino alla progettazione con Emanuele Brignole dell'albergo dei poveri.
Il sodalizio ...
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MARTINELLI, Filippo
Paolo Posteraro
Nacque a Bologna il 14 ag. 1803. A cinque anni perse il padre, un umile artigiano, e fu dalla madre affidato alle cure di uno zio paterno, Giuseppe, anch’egli artigiano.
Il [...] e ottenne che gli fosse riconosciuto solo il titolo di professore emerito.
Nel maggio 1860, in occasione di una visita di Vittorio Emanuele II e C. Benso conte di Cavour a Bologna, fu creato cavaliere dell’Ordine dei Ss. Maurizio e Lazzaro. Nel 1861 ...
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NALDI, Filippo
Mauro Canali
(Pippo). – Nacque a Borgo San Donnino, oggi Fidenza, il 30 maggio 1886, da Giovanni, capostazione, e da Teresa Bigotti.
Nel 1907 sposò la poetessa e traduttrice russa Raisa [...] avere agito su direttive del ministro degli Esteri Antonino Paternò Castello, marchese di San Giuliano. Tuttavia già nei primi gli ambienti di corte. Dopo averlo ricevuto, Vittorio Emanuele III espresse apprezzamento sul suo conto per la conoscenza ...
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CACCIA, Orsola Maddalena
Giovanni Romano
Figlia del pittore Guglielmo e di Laura Oliva, se ne ignora la data esatta di nascita, ma il fatto che l'atto di morte, del 26 luglio 1676, la dica ottantenne [...] ripete nei suoi modi femminei e diligenti i temi paterni, dissanguandone vieppiù la maniera in dipinti devozionali e in 40; A. Griseri, L'autunno del manierismo alla corte di Carlo Emanuele I e un arrivo caravaggesco, in Paragone, XII (1961), 141, pp ...
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patria
pàtria s. f. [dal lat. patria, propr. femm. sostantivato (sottint. terra) dell’agg. patrius «paterno»: v. patrio]. – 1. a. Il territorio abitato da un popolo e al quale ciascuno dei suoi componenti sente di appartenere per nascita,...
padre
(ant. patre) s. m. [lat. pater -tris]. – 1. a. Uomo che ha generato uno o più figli, considerato rispetto ai figli stessi: essere, diventare p.; p. di molti figli; o anche nei rapporti umani, affettivi e sociali relativi al ruolo di...