GAROFALO, Giuseppe
Gaetano Bongiovanni
Figlio di un battiloro, nacque a Palermo verosimilmente nel secondo quarto del XVIII secolo. Come informa Agostino Gallo (sec. XIX, p. 85), suo principale biografo, [...] per l'opera (pubblicata in quell'anno a Palermo) di G. Paternò Buonajuto, Del ginnasio e anfiteatro di Catania… (p. 49).
Per Pianta geometrica di Palermo patrocinata da Francesco Maria Emanuele e Gaetani marchese di Villabianca e ricavata dal rilievo ...
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FIORENTINI, Filippo
Stefania Schipani
Nacque ad Imola nel 1876 da Giuseppe, bellunese trasferito a Roma nel 1881 come funzionario del ministero dell'Interno, e da Maria Galotti di Imola, proveniente [...] ed iniziò a lavorare in una stanza dell'appartamento paterno. Dal 1906 si dedicò esclusivamente all'attività che poi ferroviaria Roma-Napoli e per la costruzione del monumento a Vittorio Emanuele III in Roma.
Agli inizi del secolo gli ostacoli allo ...
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TOSI, Giovanni
Gabriella Olivero
TOSI (Toso, Tonso), Giovanni. – Nacque a Milano nel 1528 dalla famiglia dei conti Tosi.
Il nonno paterno, Michele, fu avvocato fiscale, questore dell’Annona e consigliere [...] fu sottoposto a giudizio, ma infine assolto. In suo favore era intervenuto Francesco de’ Medici ed è probabile che anche Emanuele Filiberto abbia preso a cuore la sua causa. Tornato in libertà Tosi fu costretto a risiedere per due anni nella certosa ...
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DI GIOVANNI, Vincenzo
Luca Lo Bianco
Nato a Salaparuta (Trapani) il 19 ott. 1832 da Calogero e da Caterina Bruscia, in seno a una famiglia agiata, fu educato nei primi anni dallo zio paterno, il canonico [...] borbonico in Sicilia, anche quella di filosofia e diritto naturale presso il liceo nazionale di Palermo, poi intitolato a Vittorio Emanuele II. Nel settembre 1860 fondò, insieme con M. Galeotti e G. Ugdulena, la rivista Religione e morale, che uscì ...
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CARRON, Giovanni
Enrico Stumpo
Nacque a Chambéry intorno al 1570 da famiglia borghese. Il padre Claudio era "cittadino" di Chambéry, oriundo del Bugey, "di assai modeste condizioni". Trasferitosi in [...] da solo. Il 1ºott. 1603 ottenne la nomina a segretario di Carlo Emanuele I e il 22 sett. 1610 il duca lo nominò consigliere e segretario di la "coadiutoria e la sopravvivenza" dell'ufficio paterno.
Sicché nelle stesse lettere patenti del 20 ott ...
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GANDOLFO (Gandolfi), Giuseppe
Gioacchino Barbera
Nacque a Catania il 28 ag. 1792. Pur avendo manifestato sin da bambino una spiccata predisposizione per le arti figurative, fu avviato dal padre agli [...] , il duca Mario Paternò di Carcaci, il barone Enrico Grimaldi di Serravalle, Roberto Paternò principe di Biscari, titolo Chiaro di luna, da lui più volte replicato, e il Ritratto di Emanuele Rossi.
Il G. morì a Catania il 13 sett. 1855.
Fra i tanti ...
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MOGLIACCA, Leonardo
Marco Battistoni
– Nacque, probabilmente a Scarnafigi (presso Cuneo) intorno al 1500. Non è nota l’identità dei genitori, ma rami del lignaggio paterno risultano presenti a Cuneo [...] che nel 1559, a Bruxelles, ricevette dalle mani di Emanuele Filiberto l’investitura feudale per la torre stessa e per mentre il più giovane Cesare si allineò con il comportamento paterno. Nulla risulta riguardo agli altri figli presenti in casa nel ...
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RANZA, Antonio
Giuseppe Battelli
RANZA, Antonio. – Nacque a Piacenza il 15 gennaio 1801, da Enrichetta Cella e da Luigi Ranza, discendente di una famiglia di condizione non benestante ancorché proprietaria [...] venne alla luce Antonio.
Il battesimo a opera dello zio paterno Paolo, curato della collegiata urbana di S. Michele prospiciente la alla conseguente scomunica comminata da Pio IX a Vittorio Emanuele II, si allontanò da Piacenza per non incontrare ...
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FIAMMAZZO, Antonio
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Fonzaso (prov. di Belluno, ma diocesi di Padova) il 4 ag. 1851, da Odilone, fabbriciere e organista della parrocchiale del paese, poi anche giudice [...] padre; in seguito, grazie agli aiuti finanziari di uno zio paterno, il sacerdote Giovanni Fiammazzo, poté frequentare il ginnasio e il altra natura: la prima pubblicazione certa è Vittorio Emanuele II commemorato nel collegio-convitto di Cividale del ...
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MUSTILLI, Domenico
Fabrizio Vistoli
– Nacque a Napoli il 3 dicembre 1899 da Leonardo e da Maria Testa.
Membro di un’antica famiglia cattolica oriunda di Ravello, prese parte, appena maggiorenne, al [...] tesi sul ceramista Hieron, preparata sotto la guida di Giulio Emanuele Rizzo.
La scelta di un argomento di pittura vascolare nel XVIII secolo e diligentemente custodita da uno zio paterno.
Allievo della scuola archeologica italiana di Atene (1926-28 ...
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patria
pàtria s. f. [dal lat. patria, propr. femm. sostantivato (sottint. terra) dell’agg. patrius «paterno»: v. patrio]. – 1. a. Il territorio abitato da un popolo e al quale ciascuno dei suoi componenti sente di appartenere per nascita,...
padre
(ant. patre) s. m. [lat. pater -tris]. – 1. a. Uomo che ha generato uno o più figli, considerato rispetto ai figli stessi: essere, diventare p.; p. di molti figli; o anche nei rapporti umani, affettivi e sociali relativi al ruolo di...