CALCAGNINI, Teofilo
Werther Angelini
Figlio di Tommaso, nacque a Ferrara, in data che non conosciamo, data che si deve collocare comunque nella prima metà del secolo XVI.
Uomo d'azione, il C. dedicò [...] , ma la ragione ufficiale era di sostenere presso Emanuele Filiberto la proposta, di ispirazione pontificia, di una anno del C. a Napoli: egli si incaricava di procurar cavalli per le scuderie ducali, ma nei suoi dispacci corrono cifre tanto ...
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COCCONATO, Annibale Radicati conte di
Hélène Michaud
Nato verso il 1530 da famiglia piemontese di antica fedeltà sabauda, il 1º genn. 1561, nel quadro della riorganizzazione dello Stato sabaudo dopo [...] gentiluomo e scudier de bocca" della casa di Emanuele Filiberto e la carica di "cappitano d' l'incarico, insieme con un certo capitano Saint-Martin, di riunire duecento cavalli. Caterina de' Medici era informata, da una spia, di tutti i preparativi ...
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CALLIGARIS, Luigi
Enrico De Leone
Figlio di Antonio e di Anna Macario, nacque a Barbania (Torino) "negli ultimi anni dell'impero napoleonico", come egli stesso afferma nelle sue Memorie senza precisare [...] Maggiore della divisione lombarda. Nel 1850, da Vittorio Emanuele II, fu decorato della croce di cavaliere dell'Ordine sussidiata dal governo. Agli studi unì la passione per i cavalli delle cui razze pregiate curò la selezione.
Si spense a Barbania ...
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GUERRIERI, Vincenzo
Raffaele Tamalio
Figlio di Giovanni Francesco da Fermo, nacque nel 1495, probabilmente a Fermo.
Nell'autunno del 1503 il G. seguì a Mantova i fratelli maggiori, Ludovico e Giovanni [...] Carlo V per fargli dono di alcuni cavalli provenienti dai famosi allevamenti gonzagheschi. Dopo il storia di Mantova, III, Mantova 1831, p. 56; R. Quazza, Emanuele Filiberto di Savoia e Guglielmo Gonzaga (1559-1580), in Atti e memorie della ...
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ANGIOLETTI, Diego
Piero Pieri
Nato il 12 genn. 1822 a Rio d'Elba, entrò nella scuola di artiglieria di Livorno, donde usci il 5 ott. 1845 con il grado di sottotenente. Durante la guerra del 1848 combatté [...] Livomo. Fu poi aiutante di campo del re Vittorio Emanuele II ed in seguito comandante della divisione territoriale di di compilare un regolamento per l'imbarco e lo sbarco di artiglieria, cavalli e truppe. Il 20 giugno l'A. lasciò il ministero della ...
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CAPILUPI (Capilupi de Grado), Alessandro
Tiziano Ascari
Nacque a Mantova, probabilmente intorno al 1530, da Camillo e da Lucrezia di Antonio de Grado. Per disposizione testamentaria del nonno materno, [...] da regalare ai consiglieri del re; quattro bellissimi cavalli dei famosi allevamenti gonzagheschi furono subito donati al de religion, II, Paris 1914, pp. 68 s.; R. Quazza, Emanuele Filiberto di Savoia e Guglielmo Gonzaga (1559-1580), in Atti e mem. ...
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GAETANO, Domenico Emanuele
Rotraut Becker
Nacque in data imprecisata nel terzo quarto del XVII secolo in un villaggio della provincia di Napoli da padre contadino. Apprese il mestiere di orefice e successivamente [...] generale spagnolo, l'elettore di Baviera Massimiliano II Emanuele.
A Bruxelles il G. ottenne la piena fiducia abbigliati, e viaggiò su un'elegante carrozza a quattro cavalli. Inoltre, i titoli conferitigli a Bruxelles suscitarono una grande ...
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DEL MONTE (Da Monte), Alessandro
Pietro Messina
Nacque a Verona nel 1596 da Giovan Francesco, "soggetto insigne della sua città" (Gualdo Priorato, Scena...), e dalla contessa Ottavia di Sanbonifacio. [...] offrendogli 300 doppie d'oro e una compagnia di cavalli.
Gli uomini del D. partirono dal Piemonte nel III, p. 227; Id., Storia del regno e dei tempi di Carlo Emanuele II..., Genova 1877, ad Indicem;C. Argegni, Condottieri, capitani, tribuni, Milano ...
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Macedoni
Emanuele Lelli
Il fiero popolo delle montagne al seguito di Alessandro Magno
Nell’antichità, a nord della Grecia, in una regione molto montuosa e ricca di boschi, i Macedoni rimangono a lungo [...] il dominio dei barbari, è situata la Macedonia. Montuosa, ma ricca di valli dove i potenti signori allevano i migliori cavalli della Grecia, è sempre rimasta fuori dai traffici e dai commerci delle rotte marittime. I suoi abitanti, fieri montanari ...
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testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello e gli organi di senso specifico; nei...
carolus
càrolus (o kàrolus) s. m., invar. – Denominazione generica di monete emesse da sovrani di nome Carlo (lat. Carŏlus): 1) moneta del valore di 10 tornesi di Carlo VIII re di Francia, che porta come tipo una K tra due gigli (o tra due...