ELEONORA d'Arborea
Antonello Mattone
Nacque probabilmente in Catalogna intorno al 1340 da Mariano de Bas-Serra e da Timbora de Rocaberti.
Suoi fratelli furono Ugone, nato nel 1337, Beatrice ed un'altra [...] questa fase del conflitto, molto frammentarie. Con l'emancipazione di Mariano dalla tutela, E. perdette, anche , pp. 189-201; A. M. Oliva, La successione dinastica femminile nei troni giudicali sardi, in Miscell. di studi medioevali sardo-catalani, ...
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Annibale della Genga nacque a Genga, nel distretto e diocesi di Fabriano, il 2 ag. 1760. Figlio del conte Ilario e della contessa Maria Luigia Periberti, la cui famiglia era originaria di Matelica, apparteneva [...] presente, e a quanto sembra soprattutto di quello femminile più volte ricordato nella sua corrispondenza privata, il del 1829, nel voto dato dal Parlamento britannico all'atto di emancipazione dei cattolici.
L. XII morì in Vaticano il 10 febbr. 1829 ...
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AZEGLIO, Roberto Taparelli marchese d'
Narciso Nada
Nacque a Torino il 24 sett. 1790 da Cesare e da Cristina Morozzo di Bianzè. Nel 1800, essendosi la famiglia trasferita a Firenze in conseguenza dell'occupazione [...] Stato Maggiore. Egli si adoprò inoltre ardentemente per ottenere l'emancipazione degli ebrei e dei valdesi (vedi i suoi articoli Ama , ossia degli ex feudi pervenuti alla famiglia per linea femminile. L'A., pur senza dimostrare lo spirito d'iniziativa ...
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IOTTI, Leonilde (Nilde)
Giuseppe Sircana
Nacque a Reggio Emilia il 10 apr. 1920 da Egidio, ferroviere e militante socialista, e da Alberta Vezzani, casalinga e cattolica praticante.
Le disagiate condizioni [...] e tenaci si sono aperte la strada verso la loro emancipazione. Essere stata una di loro e aver speso tanta viene spesso indicata come Jotti); N. Spano - F. Camerlenghi, La questione femminile nella politica del PCI, 1921-1963, Roma 1972, pp. 153, 169, ...
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GALLOTTI, Giuseppe
Giovanni Brancaccio
Nacque a Napoli nel marzo del 1803 da una famiglia di antica aristocrazia. Giovanissimo si distinse come "ardente settario" durante il nonimestre costituzionale [...] un'avvertita solidarietà cristiana per i poveri, esponeva le sue tesi sulla carità, sul lavoro femminile quale strumento di emancipazione della donna, sull'accattonaggio, sulla necessità della revisione dei regolamenti.
Poco prima della pubblicazione ...
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PENNA BUSCEMI, Ottavia
Enza Pelleriti
PENNA BUSCEMI, Ottavia. – Nacque a Caltagirone (Catania) il 12 aprile 1907 dal barone Francesco e dalla duchessa Ignazia (Ines) Crescimanno.
Terzogenita di cinque [...] politiche, rivendicò la parità dei diritti e l’emancipazione delle donne. Erede di una solida tradizione familiare S. Correnti, Donne di Sicilia. La storia dell’Isola del sole scritta al femminile, Catania 1990; M. Addis Saba - M. De Leo - F. ...
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PICOLATO, Caterina
Maria Luisa Righi
PICOLATO (Piccolato), Caterina (Rina). – Nacque a Torino il 6 maggio 1900 da Adriano e da Felicita Battioni. Terminate le scuole elementari iniziò a lavorare prima [...] in l’Unità, 6 maggio 1960; Una combattente per l’emancipazione e per il socialismo, ibid., 19 febbraio 1963; P. .L. Righi, Il lavoro delle donne e le politiche del sindacato, in Mondi femminili, II, Roma 2008, ad ind.; F. Piva, Storia di Leda: da ...
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CHIESA, Pietro
Marzia Miele
Nacque ad Asti il 27 genn. 1858 da Luigi e da Antonia Audisio. Di famiglia poverissima, rimase presto abbandonato a se stesso: la madre infatti morì nel darlo alla luce, [...] convinzione, cioè, che il movimento operaio avrebbe conquistato l'emancipazione nel momento in cui, oltre a lottare per il il C. si battè soprattutto per la protezione del lavoro femminile e minorile, per l'allargamento della legge sugli infortuni, e ...
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PEZZI, Giulia Giuseppina
Maria Teresa Mori
PEZZI, Giulia Giuseppina (Giulietta). – Nacque a Milano il 10 febbraio 1810 da Francesco e Giuseppa Quon.
Il padre Francesco (1783-1831), di origine veneziana, [...] , desideroso di garantire al giornale la presenza di voci femminili (l’altra collaboratrice era Anna Maria Mozzoni).
In quella lei aveva il dovere materno, fondamento della stessa emancipazione delle donne, secondo una visione condivisa da molte ...
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GIORGI, Eugenio
Antonio Chiavistelli
, Nacque a Lucca nel 1817 da Girolamo e da Agata Bartoloni Saint Omer.
Non si hanno notizie sulla sua infanzia e sui suoi studi. Si sa comunque che nel 1838 conseguì [...] , da lui inteso come mezzo atto a promuovere l'emancipazione civile delle fasce di popolazione rimaste fino ad allora ai stesso anno, ebbe fondato il Comitato delle visitatrici del penitenziario femminile di San Giorgio, tra il 1850 e il 1853 ebbe ...
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maschiocentrismo s. m. In senso polemico o ironico, il fatto di esprimere un punto di vista o di prendere posizioni in cui è centrale la figura maschile. ◆ [Camilo Josè Cela] Dopo aver invocato Santa Rita, con voce stentorea, perché gli ridesse...
emancipazionista
agg. Dell’emancipazione, che promuove l’emancipazione. ◆ mentre negli scritti delle italiane la rivendicazione dell’unità nazionale mette in secondo piano le rivendicazioni di tipo emancipazionista, in Francia queste ultime...