Dissenso
LLewis S. Feuer
di Lewis S. Feuer
Dissenso
sommario: 1. Definizioni preliminari: tipi di ‛dissenso'. 2. La repressione del dissenso nell'Europa antica e medioevale. 3. La libertà di dissenso [...] atteggiamento benevolo verso l'omosessualità maschile e femminile. Il Movimento di Liberazione della Donna non si battè anche per il diritto all'aborto e per l'emancipazione dai lavori domestici. Il nuovo dissenso o contestazione era anche connesso ...
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Guerra
AAlastair Buchan
di Alastair Buchan
Guerra
sommario: 1. Definizioni della guerra. 2. Le guerre nella storia. 3. Le guerre moderne. 4. Guerre e conflitti nell'epoca contemporanea. a) La guerra [...] sfiducia tra gli alleati. Benché abbia avuto alcuni effetti positivi - come, ad esempio, l'emancipazione delle donne dovuta all'essenziale importanza del lavoro femminile per lo sforzo bellico - la guerra indebolì l'intero tessuto sociale di tutti i ...
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Razzismo
George L. Mosse
di George L. Mosse
Razzismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Le concezioni razzistiche nel Settecento e nel primo Ottocento. 3. Maturazione e diffusione dell'ideologia razzistica [...] quale si dava a intendere che gli Ebrei erano la razza femminile e passiva mentre l'ariano era mascolino e creativo. Il libro in materia di alloggio. Le speranze di una completa emancipazione si infransero, giacché la frontiera del colore continuava a ...
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La terra dei puri
L’instabilità del Pakistan
di Francesca Marino
18 febbraio
L’opposizione vince le consultazioni indette per eleggere i membri dell’assemblea nazionale pachistana: 87 seggi vanno [...] di 2000 studentesse della Jamia Hafsa, la madrasa femminile associata alla moschea, in febbraio, armate di bastoni avrebbe non meno dell’INC abbracciato la causa dell’emancipazione indiana; a Bombay divenne il principale organizzatore dell’Indian ...
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ELEONORA d'Arborea
Antonello Mattone
Nacque probabilmente in Catalogna intorno al 1340 da Mariano de Bas-Serra e da Timbora de Rocaberti.
Suoi fratelli furono Ugone, nato nel 1337, Beatrice ed un'altra [...] questa fase del conflitto, molto frammentarie. Con l'emancipazione di Mariano dalla tutela, E. perdette, anche , pp. 189-201; A. M. Oliva, La successione dinastica femminile nei troni giudicali sardi, in Miscell. di studi medioevali sardo-catalani, ...
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AZEGLIO, Roberto Taparelli marchese d'
Narciso Nada
Nacque a Torino il 24 sett. 1790 da Cesare e da Cristina Morozzo di Bianzè. Nel 1800, essendosi la famiglia trasferita a Firenze in conseguenza dell'occupazione [...] Stato Maggiore. Egli si adoprò inoltre ardentemente per ottenere l'emancipazione degli ebrei e dei valdesi (vedi i suoi articoli Ama , ossia degli ex feudi pervenuti alla famiglia per linea femminile. L'A., pur senza dimostrare lo spirito d'iniziativa ...
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lavoro
Complesso delle energie fisiche e intellettuali che l’uomo traduce nella creazione di oggetti, beni o opere di utilità individuale o collettiva; rappresenta una delle principali chiavi di lettura [...] ottica, il l. poté anche rappresentare una chance di emancipazione dalla schiavitù e di ascesa sociale, ove la legislazione Più in generale, anche a Roma, il l. femminile rimase prevalentemente legato allo svolgimento delle mansioni domestiche, di ...
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precolombiane, civilta
precolombiane, civiltà
Definizione invalsa da tempo per indicare l’insieme delle culture indigene dell’America Centrale e andina che si svilupparono tra il 3° millennio a.C. e [...] dei conflitti. La condizione schiavile rappresentava un vincolo ereditario, l’emancipazione poteva discendere dall’ascesa patrimoniale o da meriti personali. La condizione femminile, sebbene subordinata all’autorità maschile e fortemente ancorata al ...
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IOTTI, Leonilde (Nilde)
Giuseppe Sircana
Nacque a Reggio Emilia il 10 apr. 1920 da Egidio, ferroviere e militante socialista, e da Alberta Vezzani, casalinga e cattolica praticante.
Le disagiate condizioni [...] e tenaci si sono aperte la strada verso la loro emancipazione. Essere stata una di loro e aver speso tanta viene spesso indicata come Jotti); N. Spano - F. Camerlenghi, La questione femminile nella politica del PCI, 1921-1963, Roma 1972, pp. 153, 169, ...
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donna
L’ipotesi che la d. fosse la figura cardine delle attività produttive e commerciali che gravitavano attorno ai primi insediamenti neolitici è stata stimolata dagli studi di J.J. Bachofen (1856), [...] di scrittura e a essere caratterizzate dalla comparsa di figure femminili assurte a ruoli di grande rilievo.
L’Età antica
Il oggi per lo più la caratterizza. D’altro canto l’emancipazione della d. fu anche nella cultura occidentale un processo lento ...
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maschiocentrismo s. m. In senso polemico o ironico, il fatto di esprimere un punto di vista o di prendere posizioni in cui è centrale la figura maschile. ◆ [Camilo Josè Cela] Dopo aver invocato Santa Rita, con voce stentorea, perché gli ridesse...
emancipazionista
agg. Dell’emancipazione, che promuove l’emancipazione. ◆ mentre negli scritti delle italiane la rivendicazione dell’unità nazionale mette in secondo piano le rivendicazioni di tipo emancipazionista, in Francia queste ultime...