Abderrahim, Souad. – Donna politica tunisina (n. Sfax 1964). Attiva in politica dal periodo universitario, membro dell’Ufficio esecutivo del sindacato islamista dell'Union générale tunisienne des étudiants, [...] di Ennahda è stata eletta nella carica di sindaco di Tunisi, prima donna nella storia del Paese. Tra le priorità della sua amministrazione sono centrali la lotta al terrorismo, il consolidamento del processo democratico e l’emancipazionefemminile. ...
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Fisico e astronomo (Oakley Park, King's County, 1826 - Londra 1911). Prof. di filosofia naturale al Queen's College di Galway; nel 1893 si trasferì a Londra, dove operò come studioso privato. Non solo [...] di attività didattiche, in partic. nell'università, promotore della diffusione della cultura musicale, sostenitore dell'emancipazionefemminile attraverso l'educazione. Nel 1868, da considerazioni sulla teoria cinetica dei gas, determinò uno dei ...
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Biologo, paleontologo e sociologo (Joliet, Illinois, 1841 - Washington 1913). Fortemente influenzato dal positivismo di A. Comte e dalle teorie evoluzionistiche di H. Spencer, elaborò una sociologia sistematica, [...] posizioni apertamente democratiche e talora radicali nell'ambito dei programmi di riforma sociale battendosi, per es., per l'emancipazionefemminile e per la diffusione dell'istruzione e del sapere sulla base di eguali opportunità per tutti. Il suo ...
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Scrittore tedesco (Potsdam 1808 - Berlino 1861). Aderì al movimento del Junges Deutschland su bendo persecuzioni politiche; dopo il 1848 insegnò letteratura nelle università di Bre slavia e di Berlino. [...] , 1858; Robespierre, 3 voll., 1859; Czar Paul, 6 voll., 1861), con chiara propensione per temi storici. Celebre la novella Madonna, Unterhaltungen mit einer Heiligen (1835), che propugna l'emancipazionefemminile in spirito prossimo al sansimonismo. ...
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Saggista e giornalista (Providence, Rhode Island, 1824 - New Brighton, New York, 1892). Conobbe Emerson in gioventù e rimase un convinto assertore delle sue idee. Dal 1854 fin quasi alla morte pubblicò [...] e ascoltate del sentimento patriottico della nuova repubblica. Dopo la guerra fu tra i primi a lottare per l'emancipazionefemminile e un miglioramento dei rapporti tra capitale e lavoro. Le sue Orations and addresses (3 voll.) apparvero nel 1893 ...
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Giornalista e letterato egiziano (n. ez-Zaqāziq 1887 circa - m. 1958), di religione cristiana. Terminati gli studî in Egitto, si recò in Europa (Parigi e Londra), dove venne a contatto con le idee socialiste [...] attività politiche. Intellettuale eclettico, modernista appassionato, S. M. si occupò della teoria dell'evoluzione, dell'emancipazionefemminile e di numerose altre problematiche socio-politiche; scrisse più di quaranta testi, fra saggi, traduzioni ...
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Romanziere norvegese (Øvre Eiker 1833 - Fredriksvern 1908), amico di Bjørnson e di Ibsen. Romantico evocatore di superstizioni e leggende dell'estremo Nord, esordì col racconto Den fremsynte (1870; trad. [...] borghesia norvegese della metà dell'Ottocento (Familjen på Gilje "La famiglia di Gilje", 1883; Kommandørens Døttre, 1886, trad. it. Le figlie del comandante, 1930), incentrati sui temi allora di moda dell'emancipazionefemminile e dell'affarismo. ...
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Scrittore russo (Orenburg 1829 - Kadaja 1865). Seguace delle teorie democratiche, fu nei suoi racconti e romanzi (Adam Adamyč, 1851; Pereletnye pticy "Uccelli migratori", 1854) un sostenitore della "scuola [...] naturale". Tenace assertore dell'emancipazionefemminile, ottenne vastissima popolarità con articoli dedicati a questo tema (Ženščiny, ich vospitanie i značenie v sem´e i obščestve "Le donne, la loro educazione ed importanza nella famiglia e nella ...
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Il termine famiglia deriva dal latino familia, che dal significato originario di "convivenza di servì sotto uno stesso tetto" (cfr. famulus) passò a designare tutti quelli che vivevano sotto l'autorità [...] per la moglie, e, presso alcune tribù, la gelosia femminile: mentre talvolta è la moglie stessa che procura al marito , invece, anche perché ad essa si collega la forma dell'emancipazione, la norma ripetuta dalle XII tavole si pater filium ter venum ...
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Cristianesimo
Bruno Forte
Sommario: 1. Introduzione. 2. Il Nord del mondo: la crisi della modernità occidentale e la teologia come riserva di senso: a) Europa: verso la sintesi teologica e i ‛sistemi [...] : singolare replica del peccato di Adamo! L'emancipazione delle masse sfocia nel terrore della ghigliottina. Il la presenza nascosta e repressa (anche se decisiva) della realtà femminile. I sistemi socio-culturali ed economici che si sono sviluppati ...
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maschiocentrismo s. m. In senso polemico o ironico, il fatto di esprimere un punto di vista o di prendere posizioni in cui è centrale la figura maschile. ◆ [Camilo Josè Cela] Dopo aver invocato Santa Rita, con voce stentorea, perché gli ridesse...
emancipazionista
agg. Dell’emancipazione, che promuove l’emancipazione. ◆ mentre negli scritti delle italiane la rivendicazione dell’unità nazionale mette in secondo piano le rivendicazioni di tipo emancipazionista, in Francia queste ultime...