BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] previsione non tarderà ad avverarsi. Tuttavia il B. gode dell'emancipazione con una intensità straordinaria, e a Padova, ove stabilisce della propria incapacità a vivere, allorché la libertà sognata e perduta si presenta al poeta in sembianza di donna ...
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DONI, Anton Francesco
Giovanna Romei
Nacque il 16 maggio 1513da Bernardo di Antonio, forbiciaio, a Firenze, nel quartiere di S. Lorenzo.
In una lettera del 3genn. 1549, da Firenze, rispondendo a B. [...] del tempo, una possibilità di emancipazione nella stampa: via illusoria, XXIII (1969), 3, pp. 4 s.; Id., A. F. D. e la teoria dell'arte nel '500, ibid., 9, pp. 1 s., e l'introd. all'ediz. e Perissone Cambio, e una donna soprannominata "Selvaggia" che l ...
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BACCHELLI, Riccardo
Simone Casini
Nacque a Bologna il 19 aprile 1891. Il padre Giuseppe (1849-1914), avvocato, cultore di Ariosto e di Rossini, amico di Enrico Panzacchi, fu figura di rilievo nella [...] La madre Anna Bumiller (m. 1911), di origine tedesca, donna colta, pianista, gran lettrice di Goethe, aveva dato lezioni di macinato e i controlli della finanza, il diffondersi di nuove idee di giustizia ed emancipazione, le prime lotte sociali ...
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MIELI, Mario
Laura Schettini
Nacque a Milano il 21 maggio 1952 da Walter e Liderica Salina, penultimo di sette figli (quattro maschi e tre femmine).
Il padre, nato nella comunità ebraica di Alessandria [...] Mieli espose le sue convinzioni «che ogni uomo è anche donna e che ogni donna è anche uomo e che esiste una pluralità di tendenze e della sinistra extraparlamentare, la volontà d'intraprendere una via solitaria nella ricerca dell'emancipazione. ...
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LONZI, Carla
Maria Luisa Boccia
Nacque a Firenze il 6 marzo 1931 da Agostino, artigiano, e Giulia Matteini, diplomata maestra, entrambi orfani. Era la prima figlia, accolta come «la creatura più attesa» [...] della collana “Scritti di Rivolta femminile”. Il segno di questa scelta fu il rifiuto dell’emancipazione 58-64; E. Baeri, Sputiamo su Hegel, pp. 64-70); Lessico politico delledonne. Teorie del femminismo, a cura di M. Fraire, Milano 2002; A. Bravo ...
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YIDDISH
Marino Freschi
. Con la progressiva diaspora dalla Palestina le comunità ebraiche si trasferirono in diversi paesi, esprimendo forme linguistiche e culturali originali, sorte da una complessa [...] di lingua degl'incolti e cioè soprattutto dei poveri e delledonne, sicché per secoli l'idioma dei ghetti aschenaziti fu indicato gradualmente alle concezioni della letteratura come testimonianza sociale, strumento di emancipazionedelle masse dei ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] dall'ottimismo provvidenziale e apologetico della Storia della astronomia annuncia l'emancipazione del L. dall'ideologia familiare l'interferenza, estesa anche a Nella morte di una donna, il cui titolo avrebbe fatto immaginare al genitore "mille ...
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La letteratura contemporanea
Piero Boitani
Narrazione a spirale o metanarrazione
C’è chi fa iniziare la letteratura contemporanea e postmodernista con le Ficciones (1944; trad. it. Finzioni, 1955) di [...] ne è autore N.R. Fanshawe (il nome di una delledonne in visita durante il giorno) e s’intitola Viaggi nello della Bibbia, dall’Antico al Nuovo Testamento, ricostruisce la vicenda degli afroamericani: deportazione, schiavitù, emancipazione ...
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Ippolito Nievo: Opere - Introduzione
Sergio Romagnoli
«Ieri alla fine ho terminato il mio romanzo; son proprio contento di riposarmi. Fu una confessione assai lunga.» Con queste ormai famose parole, [...] emancipazione economica e l'immissione come forza intelligente nel vivo dello stato liberale. È chiaro che il Nievo non è convinto della mostrano una sua rara capacità di comunicare con le donne, non per una inclinazione femminile del suo spirito, ma ...
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GIORGINI, Giovan Battista
Fulvio Conti
Nacque a Lucca il 13 maggio 1818 da Gaetano e da Carolina dei conti Diana Paleologo di Massa. Allievo degli scolopi a Firenze e poi del liceo universitario a Lucca, [...] primi riguardarono l'emancipazione degli ebrei, per i quali, schierandosi contro i pregiudizi dell'epoca e contro liriche di Giosuè Carducci. Saggio di versione latina, Pisa 1893; La donna nelle odi di Orazio, ibid. 1894; In cielo. Traduzione da ...
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dònna s. f. [lat. dŏmĭna «signora, padrona», lat. volg. dŏmna]. – 1. a. Nella specie umana, l’individuo di sesso femminile, soprattutto dal momento in cui abbia raggiunto la maturità anatomica e quindi l’età adulta: una giovane d., una d. anziana;...
emancipazione
emancipazióne s. f. [dal lat. emancipatio -onis; v. emancipare]. – L’azione e l’effetto dell’emancipare, dell’emanciparsi, dell’essere emancipato: e. degli schiavi, dei servi della gleba, delle donne; chiedere, concedere, ottenere...