(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] greco di Celti corrisponde quello romano di Galli. Veniamo così a conoscere altresì il nome di singole tribù celtiche, come gli Elvezî, i Volci, i Boi, i Treveri e altri che, dopo essersi insediati in Germania provenendo dall'Occidente, invadono la ...
Leggi Tutto
GINEVRA (A. T., 20-21; fr. Genève; ted. Genf)
Adriano Augusto MICHIELI
Fritz GYSIN
Léopold Albert CONSTANS
Augusto TORRE
* *
Città della Svizzera occidentale, capoluogo del cantone omonimo, sulla [...] e LII.
Storia. - L'antica Genăva fu oppidum degli Allobrogi, al nord-est del loro territorio presso la frontiera degli Elvezî, all'estremità sud-ovest del lago Lemano. Nei codici del De bello gallico si legge continuamente Genua, ed è possibile che ...
Leggi Tutto
Città della Svizzera, situata a 774 m. s. m. nel cantone dello stesso nome; è capoluogo delle Inner Rhoden. Ha 5200 ab., è bagnata dal Sitter e gode d'un clima eguale, ma freddo, con una temperatura media [...] la presenza dell'uomo in quella regione sin da età antichissime (epoca quaternaria). Abitata nel sec. I a. C. da Elvezî e da Reti, fu incorporata nel 15 a. C. nella provincia romana della Rezia. Allo sfasciarsi dell'impero romano d'occidente ...
Leggi Tutto
DEMIN, Giovanni
Fernando Mazzocca
Nacque a Belluno il 24 ott. 1786 dal conciapelli Giuseppe e da Lucia Schiochet, governante presso Francesco Maria Colle, professore nell'ateneo di Padova e successivamente [...] D., Belluno 1837; F. Zanotto, Storia della pittura venez., Venezia 1837, pp . 413 s.; G. Defendi, La Vittoria di Giulio Cesare sugli Elvezii pittura a fresco di D. ..., Milano 1838; G. Pitteri, Pittura a fresco di D. nel nuovo tempio di S. Michele in ...
Leggi Tutto
Trivulzio, Gian Giacomo
Marino Viganò
Nacque a Crema il 24 giugno 1442, secondogenito di Antonio, condottiero milanese, e di Franceschina Aicardi Visconti, pavese, di nobiltà recente, che già avevano [...] ’Hore di ricreatione, 1568, p. 265). Non improbabili, infine, anzi da verificare, eventuali echi nelle riflessioni di M. sugli elvezi (L. Zanzi, Machiavelli e gli Svizzeri, 2009) del caso, per svariati rispetti unico, dell’alleanza di T. con svizzeri ...
Leggi Tutto
GERMANICI, POPOLI
Plinio FRACCARO
Giuseppe CIARDI-DUPRE'
Arrigo SOLMI
Bruno Vignola
. Sotto la denominazione di Germani si comprendono tutte quelle numerose e varie popolazioni appartenenti alla [...] della marca) erano Suebi che, valicato il Meno, avevano preso possesso del paese fra il Reno e il Danubio superiore, sgombrato dagli Elvezî, che divenne così una marca di confine sueba. Fra il 9 e il 2 a. C. essi, guidati dal re Maroboduo, passarono ...
Leggi Tutto
PACINI, Giovanni
Saverio Lamacchia
PACINI, Giovanni. – Nacque a Catania l’11 febbraio 1796, come attesta l’atto di battesimo custodito nella parrocchia della Madonna dell’Aiuto (Adabbo, 1875, p. IX), [...] 1832. Nel 1833 Pacini lasciò ancora il segno a Napoli, tanto da accaparrarsi le ricorrenze borboniche del 12 gennaio (Gli Elvezi, melodramma di Gaetano Rossi), 30 maggio (Fernando duca di Valenza, melodramma di Paolo Pola), 30 novembre (Irene ossia L ...
Leggi Tutto
POPOLAZIONE
Arnaldo MOMIGLIANO
Gino LUZZATTO
Roberto ALMAGIA
Luigi GALVANI
Ugo GIUSTI
. Popolazione nel mondo antico. - Salvo che per l'Egitto (per cui v. oltre), non è possibile alcun calcolo [...] 82; Plutarco, Timoleone, 23); Panormo al tempo della prima guerra punica aveva 30.000 abitanti circa (Diod., XXIII, 18). Gli Elvezî domati da Cesare erano 110.000, secondo il censimento da lui stesso ordinato (Guerra gallica, I, 29), e sono anche da ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Italiani e stranieri
Molto tempo fa ho avuto fra le mani un libro sulla spedizione dei [...] e ‘l portamento estrano”, o perché “d’arme e d’abito straniero”, frasi palesemente sentite dal Tasso come identiche; Elvezi e Inghilesi, in quanto lontani dagli alberghi italici, sono estrane genti. Ma soprattutto compare la contrapposizione fra la ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: biologia. L'antropologia fisica
Renato G. Mazzolini
L'antropologia fisica
È difficile concepire una dissonanza maggiore tra quanto affermò il farmacista e naturalista Julien-Joseph Virey [...] lo sarebbe stato se all'epoca di Giulio Cesare si fossero considerati incapaci di incivilimento i Germani, i Britanni, gli Elvezi e i Batavi" (Tiedemann 1836, p. 525).
Pervaso da impulsi universalistici simili a quelli di Tiedemann, Alexander von ...
Leggi Tutto
elveziano
agg. e s. m. [der. del lat. Helvetia «Elvezia» (il territorio della Svizzera odierna)]. – In geologia, il piano intermedio del periodo miocenico (era cenozoica), i cui terreni sono per lo più del tipo della molassa marina della Svizzera;...
elvetico
elvètico agg. [dal lat. Helvetĭcus] (pl. m. -ci). – Degli Elvèzî (lat. Helvetii), antica popolazione celtica che alla fine del 2° sec. a. C. si trasferì nella regione centro-occidentale del sistema alpino, detta poi Helvetia (all’incirca...