GIURA (fr. e ted. Jura; A. T., 17-18-19)
Roberto Almagià
Rilievo montuoso dell'Europa centrale, tra la Francia e la Svizzera, le cui catene hanno principio a sud del Rodano, come se si diramassero dalla [...] m.) fra Limmat e Reno. Il nome è usato già nell'evo classico, in Cesare, che ricorda come il Giura (Iura Mons) dividesse gli Elvezî dai Sequani (De bell. gall., I, 8, 1 e altre due volte nello stesso libro I); si trova in Strabone nella forma greca ...
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Re dei Suebi, vinto da Cesare nel 58 a. C. Egli aveva passato il Reno per invito dei Sequani, che avevano bisogno di rafforzarsi nella lotta contro il popolo rivale, gli Edui. A. inflisse a costoro una [...] via di passare il Reno per unirsi a lui. A questo punto Edui e Sequani si rivolsero a Cesare, già vittorioso degli Elvezî, per chieder protezione contro A., che dipingevano come un barbaro tracotante e feroce, sotto il quale non era loro possibile di ...
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(lat. Belgae) Popolo celtico, passato d’oltre Reno in Gallia, dove al tempo di Cesare occupava la regione a N della Senna e della Marna fino all’Oceano e al Reno. Si possono distinguere in tre gruppi. [...] ricchezza e importanza.
La provincia romana della Belgica fu costituita da Augusto. Le furono aggregati i Lingoni, i Sequani e gli Elvezi che non erano popoli belgi, mentre ne furono distaccati Caleti e Veliocassi. I confini erano: a O la Senna e la ...
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MATRES (o Matronae)
Nicola Turchi
Divinità femminili proprie dei Celti (l'epiteto matronae si riscontra specialmente nella Gallia orientale, nella Cisalpina e lungo le sponde del Reno e del Danubio) [...] figurine isolate, sedute o in piedi, o con un bambino al petto, o a cavallo (v. epona) nella Gallia Celtica (Elvezî, Sequani, Lingoni), nella Narbonese (Voconzî, Arecomici, Allobrogi) e fin presso gli Ubî sulla destra del basso Reno e nella Britannia ...
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(lat. Gallia) Denominazione latina della regione comprendente l’Italia settentrionale (G. Cisalpina) e in particolare la vasta area dell’Europa centrale delimitata dal Reno, i Pirenei, le coste atlantiche [...] su tutta la G. con la campagna condotta da Cesare, che, iniziata come una guerra di difesa della provincia minacciata dagli Elvezi, si estese sfruttando le rivalità tra i popoli gallici. La prima conquista fu compiuta in soli due anni (58-56), cui ...
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GLEYRE, Marc-Charles-Gabriel
Paul GANZ
Pittore, nato a Chevilly (Cantone di Vaud) il 2 maggio 1806, morto a Parigi il 5 maggio 1874. S'iniziò all'arte a Lione, nello studio di Cl. Bonnefond; poi, nel [...] ), numerose rappresentazioni bibliche (La Pentecoste, chiesa di S. Margherita a Parigi), e una delle sue opere migliori, Gli Elvezî che fanno passare i Romani sotto il giogo (Losanna), commessagli dal governo di Vaud. Nei due ultimi decennî della sua ...
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REZIA (Raetia)
Pietro Romanelli
La necessità di assicurare la tranquillità ai confini settentrionali d'Italia, e nello stesso tempo anche quella delle provincie galliche, di recente conquistate, indusse [...] il nome di Raetia et Vindelicia, e più tardi semplicemente di Raetia. La provincia confinava a occidente con il paese degli Elvezî, da cui la divideva una linea che dall'Adula (San Gottardo) e dal passo della Furca toccava l'estremità occidentale del ...
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(fr. Genève; ted. Genf) Città svizzera (179.971 ab. nel 2008), la maggiore della Svizzera francofona, capitale dell’omonimo cantone. Sorge a 378 m s.l.m., all’estremità sud-occidentale del lago omonimo [...] (orologi, strumenti di precisione, prodotti farmaceutici) e culturale (Università).
Città degli Allobrogi presso il confine con gli Elvezi, sotto il dominio romano fu un vico (Genava) della colonia di Vienne. In mano ai Burgundi per effetto delle ...
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L'Europa in eta protostorica. I Celti
Daniele Vitali
I celti
Fonti storico-letterarie
Nell’antichità i Celti furono conosciuti con nomi diversi: i Greci li chiamarono Kελτοί e Γαλάται; quest’ultimo [...] si configurano come abitati senza avere elementi di fortificazione.
Nel 58 a.C., nel descrivere il quadro degli insediamenti degli Elvezi, Cesare parla di 12 oppida, di 400 vici e di numerosi aedificia (Caes., Bell. Gall., I, 5); in tale diversità ...
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Popolo della Gallia Celtica, ricco e potente. Occupava fra la Loira e la Saône un territorio corrispondente press'a poco ai dipartimenti della Saône-et-Loire, della Nièvre e, in parte, della Cote-d'Or [...] in Gallia, gli Edui l'accolsero come un salvatore: fu Diviziaco che invocò l'aiuto di Cesare, vincitore deili Elvezî, contro Ariovisto. Nei primi anni della conquista, gli Edui furono fedeli alleati di Cesare; ma nel corso dell'insurrezione ...
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elveziano
agg. e s. m. [der. del lat. Helvetia «Elvezia» (il territorio della Svizzera odierna)]. – In geologia, il piano intermedio del periodo miocenico (era cenozoica), i cui terreni sono per lo più del tipo della molassa marina della Svizzera;...
elvetico
elvètico agg. [dal lat. Helvetĭcus] (pl. m. -ci). – Degli Elvèzî (lat. Helvetii), antica popolazione celtica che alla fine del 2° sec. a. C. si trasferì nella regione centro-occidentale del sistema alpino, detta poi Helvetia (all’incirca...