CARAFA, Antonio
Gino Benzoni
Il C., che avrà la ventura d'essere cantato in morte da Giovan Battista Vico, il quale gli dedicherà inoltre un'impegnata biografia in latino, nacque il 12 ag. 1642 a Torrepadula [...] però di fondamento la notizia dell'Aldimari ingigantita poi dal Vico (che già nei versi in morte del C. attribuisce alla sua eloquenza la spinta decisiva che e mosse "il re di Polonia" a liberar Vienna oppressa), secondo la quale il C. sarebbe stato ...
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FOSCARINI, Ludovico (Alvise)
Giacomo Moro
Nacque a Venezia nel 1409 da Antonio e da Beruzia di Federigo Giustinian. Il padre, che fu senatore, ricoprì vari incarichi rettoriali, anche se non di primissimo [...] assidui sostenitori della necessità di una guerra santa. Un altro evento luttuoso fu deplorato dal F. in quell'anno con eloquenti parole: la morte di Francesco Barbaro, uno degli amici e dei modelli più importanti per la sua formazione intellettuale ...
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GIOFFREDO, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque a Nizza, nell'agosto 1629, da un'antica famiglia "civile", figlio di Antonio e Devota Gerbona.
Il padre, provveditore del castello di Nizza e dei forti del contado [...] mano. Nel 1677, "gionta l'applicazione singolare" nel dar lustro alla storia di casa Savoia e nel descrivere con grande eloquenza le "moderne parti più riguardevoli" della capitale, la Municipalità di Torino concedeva al G. la cittadinanza, e nella ...
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CRISTIANI (de Christianis), Catelano
Gigliola Soldi Rondinini
Figlio del notaio e giurisperito Franceschino di Tedisio, nacque con molta probabilità a Pavia intorno al 1350, o poco dopo.
La famiglia [...] , Antonio, Francesco, Michele, Luigi, Tedisio, Nicola, Isolda e Tomaino. Con suppliche reiterate al signore, il C., la cui eloquenza pare fosse famosa, riuscì a sottrarsi anche in seguito al pagamento di tasse e taglie, ordinarie e straordinarie ...
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CORSINI, Filippo
Renzo Ristori
Nacque a Firenze il 20 nov. 1440, da Bartolomeo di Bertoldo e da Giovanna Falconieri. Proveniva da una illustre famiglia fiorentina, che aveva dato alla città insigni [...] a Firenze nel 1485,intraprese questo lavoro per favorire la diffusione di scritti che trovava ammirevoli per il vigore della eloquenza e per la profondità del pensiero religioso. A questa versione il Ficino aggiunse una sorta di presentazione, in cui ...
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GRIPPA, Giuseppe
Antonello Pizzaleo
Nacque a Napoli nel 1744, da Francesco e Antonia Bonanni.
Mancano notizie precise sulla sua prima formazione e la gioventù. Annoverato tra gli allievi di A. Genovesi [...] monaco cassinese, il Degnissimo Padre D. Carlo Mazzacane dell'istesso ordine […] Egli usò tutta la forza dell'Eloquenza, per distormi dalla determinazione presa. Ma io stiedi fermo nella mia risoluzione, persuaso appieno che le critiche modeste ...
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COTUGNO, Raffaele
Luigi Agnello
Nato a Ruvo di Puglia (Bari) il 21 febbr. 1860 da Biagio e da Rosa Quinto, studiò all'università di Napoli, dove si laureò in giurisprudenza il 23 nov. 1881 ma seguì [...] all'offensiva sferrata, nel febbraio 1921, dallo squadrismo agrario, e ne chiese una condanna esemplare, ricorrendo a tutta la sua eloquenza forense (I fatti di Minervino Murge. Corte di Assise di Trani, 23 giugno 1924, Roma 1925).
Dopo aver dato il ...
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PALLAVICINO, Giovan Francesco
Maristella Cavanna Ciappina
PALLAVICINO (Pallavicini), Giovan Francesco. – Nacque a Genova il 10 aprile 1710 dal marchese Paolo Girolamo II e da Giovanna di Luciano Serra. [...] Lazzaro Opizio.
Meno entusiasta il giudizio di d’Argenson, che nelle sue Mémoires (ibid.) gli riconobbe sì grandi doti di eloquenza e «beaucoup plus d’esprit» di Doria, suo predecessore, ma, in proporzione, «plus de la malignité», cosa che, essendo ...
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BADOER, Federico
Aldo Stella
Nacque a Venezia il 2 genn. 1519. Suo padre Alvise era un influente uomo politico e provvide ad avviare i sei figli alla carriera diplomatica e amministrativa della Repubblica; [...] e fu "nobilissima azione" (come la qualificò nella sua cronaca G. A. Venier) l'aver sostenuto con appassionata eloquenza che era saggio ripristinare la "divisione dei poteri" come avevano stabilito gli antenati, riducendo il potere del Consiglio dei ...
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PESARO, Giovanni
Federico Barbierato
PESARO, Giovanni. – Nacque il 1° settembre 1589 da Vettore, del ramo di Rio Marin (detto anche ‘dal carro’), e da Elena Soranzo, ultimo fra quattro maschi; ebbe [...] «un mythe national de la résistance et de l’héroisme vénitiens» (Raines, 2006, 171). Oltre alla riconosciuta e nota eloquenza, che ancora quarant’anni dopo faceva circolare i suoi discorsi al Senato, Pesaro versò anche 6000 ducati alla Repubblica per ...
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eloquenza
eloquènza s. f. [dal lat. eloquentia; v. eloquente]. – 1. L’arte e la tecnica di parlare o scrivere con efficacia, in modo da persuadere e commuovere gli uditori o lettori: cattedra, trattato di e.; e. sacra o religiosa, forense,...
eloquente
eloquènte agg. [dal lat. elŏquens -entis, part. pres. di elŏqui «esprimere, esporre», comp. di e-1 e loqui «parlare»]. – Che ha eloquenza, che parla con facilità, e soprattutto con efficacia e forza di persuasione: parlatore, oratore,...