DEPRETIS, Agostino
Raffaele Romanelli
Nacque a Cascina Bella, frazione del comune di Mezzana Bottarone (oggi Brèssana Bottarone), il 31 genn. 1813, unico figlio maschio di Francesco e di Maria Antonia [...] E a voler seguire la distinzione di un suo biografo, se il Brofferio fu tipico tribuno, il D. aveva invece l'eloquenza del debater, "cioè dell'oratore d'affari, del buon disputatore", di colui che non trascina, non commuove, non convince, ma "dotato ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Terzo degli otto figli maschi - dei quali, peraltro, almeno due morirono in tenerissima età - di Giuseppe di Benedetto e di Maria di Dionigi Contarini, nacque a Venezia [...] 25 genn. 1603 - sono volti gli occhi d'ogn'uno", possa risolutamente "contrastar", come per tanti anni già Foscarini, "l'auttorità, l'eloquenza e l'ostinatione" del Donà. Un auspicio che, in ogni caso, fa del D. l'esponente più di spicco del settore ...
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COLONNA, Marcantonio
Franca Petrucci
Nacque il 26 febbraio del 1535 a Civita Lavinia da Ascanio, gran connestabile del Regno, e da Giovanna d'Aragona. Il contrasto fra i genitori, culminato poco dopo [...] . Ciononostante la missione del C. ebbe pieno successo.
Egli, usando il prestigio di cui godeva a Venezia, la sua eloquenza e la sua abilità, rimuovendo alcuni ostacoli e dando così efficacemente man forte ai partigiani della guerra, riuscì a fare ...
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GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] primato delle armi, possa perdere anche quello delle lettere, se nuovi campioni non si ergeranno a difendere la palma dell'eloquenza latina contro l'incalzante genia degli umanisti settentrionali.
Il G. scrisse anche due opere in volgare. La prima, l ...
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Giulio II
Alessandro Pastore
Giuliano della Rovere nacque ad Albisola il 5 dicembre 1443 di modesta famiglia, da Raffaello e da Teodora di Giovanni Manirola. Ad essi dedicò il 30 aprile 1477 un monumento [...] aveva la cultura letteraria dello zio Sisto IV e soprattutto sembrava lontano dal praticare o dall'amare una qualsiasi forma di eloquenza. L. von Pastor riporta al proposito l'aneddoto di Paride Grassi sul papa "mezzo morto" di paura ogni volta che ...
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CARLO I Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Nacque a Parigi il 6 maggio 1580, ultimo - e, per la morte precocissima dei due fratelli, unico erede maschio - dei cinque figli [...] , 423, 458, 474, 479; R. Paci, La "scala" di Spalato e il commercio veneziano…, Venezia 1971, p. 81; G. Superti Furga, L'eloquenza della monetazione per Mantova di C. …, in Riv. it. di numism. e sc. affini, LXXIII (1971), pp. 195-214; M. Masoero, Un ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. L'eredita preimperiale
Chen Qiyun
L'eredità preimperiale
La Cina è un paese le cui grandi diversità regionali (da un punto di vista orografico, meteorologico, [...] contraddizione con le dure critiche rivolte da Mencio a Mo Di e all'utilitarismo dei moisti. Con la sua grande eloquenza, Mencio conquistò per sé e per il confucianesimo un ruolo di preminenza nel panorama intellettuale cinese, ma contribuì anche a ...
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DUODO, Pietro
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 3 maggio 1554, da Francesco di Pietro e da Chiara di Sebastiano Bernardo, adolescente si trasferi a Padova per perfezionarvi la sua istruzione sia seguendo [...] controriformista.
Comunque sia, siffatta vistosa riconfigurazione del colle di Monselice mirante a una sacralità visualizzata con sapiente eloquenza e un programma che, avviato nel 1606, concerne l'avvenire. Pel momento il D. non può sottrarsi ...
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FOSCARI, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 19 giugno 1373, primogenito di Nicolò di Giovanni e di Caterina Michiel, figlia della seconda moglie del nonno Giovanni. Nonostante il padre avesse [...] "la forma ben fatta ed eminente del corpo, la grazia del volto, la maestà e la salute prospera", e poi l'eloquenza sorretta da una cultura aperta agli influssi della prediletta cerchia di umanisti dei quali il F. amò circondarsi.
Uomo di forte ...
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DE BONI, Filippo
Ernesto Sestan
Nacque a Caupo, frazione di Seren del Grappa (presso Belluno), il 7 ag. 1816 da famiglia di modestissime condizioni: il padre Giacomo, oriundo di Villanova di Feltre, [...] invitto (Facén, p. 237), fu vivace e costante, anche se non sempre apprezzata per un certo tono predicatorio della sua eloquenza (F. Bosio, Ricordi, p. 83).
Si adoperò molto per sostenere gli emigrati veneti e romani, fu contrario alla proposta di ...
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eloquenza
eloquènza s. f. [dal lat. eloquentia; v. eloquente]. – 1. L’arte e la tecnica di parlare o scrivere con efficacia, in modo da persuadere e commuovere gli uditori o lettori: cattedra, trattato di e.; e. sacra o religiosa, forense,...
eloquente
eloquènte agg. [dal lat. elŏquens -entis, part. pres. di elŏqui «esprimere, esporre», comp. di e-1 e loqui «parlare»]. – Che ha eloquenza, che parla con facilità, e soprattutto con efficacia e forza di persuasione: parlatore, oratore,...