CHERUBIN (Cherubini), Francesco
Silvio Tramontin
Nato a Venezia il 13 sett. 1838 da Antonio e Cecilia Previtali, abbracciò lo stato sacerdotale e fu insegnante di lettere e (1873) prefetto degli studi [...] in questo nuovo impegnativo compito ebbe occasione di rivelare la sua carità, la sua vasta cultura, la sua eloquenza, soprattutto in occasione delle feste per l'ottavo centenario della consacrazione della basilica (1894) e del congresso eucaristico ...
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GOLFIERI, Gaetano
Domenico Proietti
Nacque a Bologna il 7 giugno 1808 da Giuseppe, vetturino, e da Teresa Braga. Dopo aver frequentato le Scuole pie e l'istituto dei barnabiti di S. Lucia, dove ebbe [...] nel teatro Contovalli, preso in gestione dalla Società. Tali attività se da un lato valsero al G. la cattedra di eloquenza e poesia presso l'Università di Bologna (dove insegnò dal 1858 al maggio 1860, inaugurando i suoi corsi con una prolusione ...
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BARISONI, Albertino
Giorgio E. Ferrari
Figlio di Marcello, nacque a Padova il 7 sett. 158. 7Non deve pertanto confondersi con l'omonimo zio, che fu vicario di Mirano nel 1595, e in onore del quale si [...] Portenari, il quale sosteneva la patavinità del celebre giureconsulto Paolo (cfr. le Annotazioni di A. Zeno alla Biblioteca dell'eloquenza italiana di G.Fontanini, II, Venezia 1753, p. 133).
G. Poleni pubblicò poi postumo, nei suoi Nova supplementa ...
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ARESE (Aresi), Paolo
Francisco Andreu
Di nobile casato milanese, nacque nel 1574 a Cremona, dove suo padre, il conte Marcantonio, era podestà. Entrato fra i teatini di S. Antonio di Milano, il 6 genn. [...] 1780, pp. 54-62 (con bibl.); P. G. Pollini, Memorie stor. della Chiesa tortonese, Tortona 1990, p. 64; E. Santini, L'eloquenza italiana, I, Palermo 1923, pp. 66 s., 80; A. Belloni, Il Seicento, Milano 1929, pp. 517 s.; C. Goggi, Storia della diocesi ...
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GRIMANI, Marino
Giampiero Brunelli
Nacque a Venezia intorno al 1488 da Girolamo e da Elena Priuli. La sua formazione fu affidata a importanti umanisti come Gregorio Amaseo, M. Masuro, Girolamo Aleandro. [...] dedicato il suo De copia et varietate facundiae Latinae, nel 1526 gli indirizzò Le tre fontane sopra la grammatica, et eloquenza di Dante, Petrarcha, et Boccaccio (stampate a Venezia). Il G. era nel contempo occupato dal disegno di imparentare l ...
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MAINARDO, Agostino (Mainardi)
Simonetta Adorni Braccesi
Simona Feci
Nacque nel 1482 a Caraglio, presso Saluzzo (da cui l'appellativo "di Piemonte"), da Giovanni; non si conosce l'identità della madre, [...] e delle opere, ma anche l'estensione della predicazione senza distinzioni tra i diversi tipi di pubblico.
Grazie alla sua eloquenza, il M. fu incaricato dal vicario generale dell'Ordine, Giovanni Antonio da Chieti, di predicare a Roma nella chiesa di ...
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ANDREA Corsini, santo
Ludovico Saggi
Nacque in Firenze all'inizio del sec. XIV, uno tra i dodici figli di Niccolò Corsini e Gemma degli Stracciabende.
La prima menzione che si ha di lui è del 3 ag. [...] della predicazione, sì che una delle lodi scolpite sul sepolcro poté dirlo "meraviglioso per l'esempio della vita e l'eloquenza". Né minore fu la cura posta nel soccorrere i bisognosi. Definì se stesso "padre ed amministratore dei poveri". Questi non ...
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FASSONI, Liberato (in religione Liberato da S. Giovanni Battista)
Carlo Fantappiè
Nacque a Voltri, vicino Genova, il 19 apr. 1721 da Raffaele e da Maria Camilla. Trasferitosi con la famiglia ad Ancona, [...] oppure su studiosi tradizionalisti anglicani come T. Sherlock o J. Stackhouse.
Richiamato da Senigallia a Roma per insegnare eloquenza nel collegio di Propaganda Fide dal 1756 al 1760 e teologia dogmatica nel collegio "Calasanzio" dal 1757, il ...
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CAZZULI, Agostino (Agostino da Crema)
Katherine Walsh
Nacque intorno al 1423 a Crema da una famiglia le cui prime notizie nella zona risalgono almeno all'inizio del sec. XIII. Nel 1441 seguì il fratello [...] Maria Sforza.
Durante i suoi lunghi viaggi per missioni diplomatiche il C. si conquistò anche fama di grande eloquenza come predicatore, e il 3luglio 1461il vicario generale della Congregazione lombarda, Giovanni Rocco da Pavia, gli rilasciò una ...
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BENEDETTO
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Succeduto ad Avverto, o Arveo, fu il secondo abate del monastero di S. Michele della Chiusa. Difficile stabilire con esattezza le date del suo lungo abbaziato, durato secondo la tradizione [...] e approvato, aveva cominciato pubblicamente a distruggere quella leggenda, dimostrando, anche a detta dell'avversario, grande dottrina e eloquenza. Il priore Benedetto nell'Epistola si proclama nipote dell'abate di S. Michele, che non viene nominato ...
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eloquenza
eloquènza s. f. [dal lat. eloquentia; v. eloquente]. – 1. L’arte e la tecnica di parlare o scrivere con efficacia, in modo da persuadere e commuovere gli uditori o lettori: cattedra, trattato di e.; e. sacra o religiosa, forense,...
eloquente
eloquènte agg. [dal lat. elŏquens -entis, part. pres. di elŏqui «esprimere, esporre», comp. di e-1 e loqui «parlare»]. – Che ha eloquenza, che parla con facilità, e soprattutto con efficacia e forza di persuasione: parlatore, oratore,...