BIZZARRI, Pietro
Silvana Menchi
Nato nel 1525 in Umbria, egli si dice talora "Perusinus", talaltra "Sentinas", cioè di Sassoferrato Castello, come afferma il Giacobilli (Bibliotheca Umbriae, Fulgineae [...] che l'Inghilterra si fosse lasciata sfuggire i servigi che un tale uomo poteva rendere con il suo stile e la sua eloquenza. Il B. tuttavia non trascurava le proprie relazioni inglesi: dell'ottobre 1573 è una lettera con la quale egli comunicava a ...
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ANDALÒ, Diana d'
Ada Alessandrini
Nacque, nei primi anni del sec. XIII, dalla nobile e potente famiglia bolognese dei Carbonesi. Suo padre Andrea (dai cui diminutivi famibari, Andreolo, Andalò, deriva [...] . Durante la visita al convento, Diana improvvisamente entrò nel dormitorio e domandò l'abito sacro con tale appassionata eloquenza, che fu esaudita all'istante. Ma i parenti, avvertiti, si precipitarono con largo stuolo di famigli e clienti ...
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AZZOLINI, Giovanni
Francisco Andreu
Nato a Messagne nel Salento, entrò tra i teatini di Lecce l'8 febbr. 1611 e ivi professò il 15 luglio 1612. Studiò a Capua, ottenendo la laurea in teologia il 23 [...] regolari detti teatini, I, Roma 1780, p. 94; S. Vento, Le condizioni dell'oratoria sacra del Seicento, Milano 1916, I, cap. III, pp. 33-60; E. Santini, L'eloquenza italiana, I, Palermo 1923, p. 79; A. Belloni, Il Seicento, Milano 1929, pp. 516 s. ...
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BARTOLOMEO da Giano
Antonio Alecci
Non è conosciuto né l'anno né il luogo di nascita del B .; in geriere, si crede che egli sia nato probabilmente alla fine del sec. XIV a Giano dell'Umbria, poiché [...] 41). Secondo testimonianze contemporanee, B. svolse la sua opera con successo, grazie anche alla sua erudizione e alla sua eloquenza; bene accetto all'imperatore e al patriarca Giuseppe II, riuscì a persuadere entrambi a partecipare al concilio, anzi ...
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BOARETTI, Francesco
Giuseppe Pignatelli
Nacque nel villaggio di Masi, sulla riva dell'Adige, di fronte al castello di Badia il 16 ag. 1748. Destinato fin dalla fanciullezza alla carriera ecclesiastica, [...] somma vaghezza e felicità".
Nel 1785 il B. lasciò Padova, essendo stato chiamato dal governo della Repubblica ad insegnare eloquenza sacra nelle pubbliche scuole per i chierici, aperte allora in Venezia: in tale occasione egli recitò anche l'orazione ...
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BERNARDI, Iacopo
Renato Giusti
Nato a Follina (Treviso) il 19 dic. 1813, da Bernardo e da Caterina Soranzo, discendeva da nobile famiglia fiorentina. Seguì gli studi classici presso il seminario di [...] poi come direttore degli studi nel collegio vescovile, professore di lettere e filosofia nel liceo, di storia ecclesiastica ed eloquenza al seminario, delegato scolastico,. vicario generale e infine capitolare della diocesi.
Furono per il B. anni di ...
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LAZISE, Paolo
Alida Caramagno
Figlio del nobile Zeno Bevilacqua di Lazise e di Francesca Pilcante di Orlando, nacque a Verona nel 1508. Nel 1528 entrò a far parte dei canonici regolari lateranensi di [...] dignità di vicario. In questi mesi il L. collaborò, ricevendone poi le lodi, con Francesco Robortello, insegnante di eloquenza classica nello Studio di Lucca, alla preparazione del suo commentario sulla Poetica di Aristotele. Non mancò tuttavia di ...
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FILOMARINO, Marino (Marino da Eboli, Marinus Neapoletanus)
Norbert Kamp
Nacque a Napoli tra il 1205 e il 1210. Da un documento in cancelleresca napoletana, che egli fece redigere nel 1274, "ut privata [...] . È possibile che venisse indirizzato a Bologna dal cardinale Tommaso da Capua, suo parente. Saba Malaspina loda nel F. l'eloquenza, l'istruzione superiore e una buona conoscenza della natura umana, qualità che gli potevano aprire la strada verso la ...
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FAÙLI, Francesco (in religione, Anselmo di S. Luigi Gonzaga)
Carlo Fantappiè
Nacque a Santa Lucia nel suburbio di Prato il 17 sett. 1817, ottavo dei nove figli di Michele, mugnaio, e di Annunziata Settesoldi. [...] 1855) uniscono l'interesse ascetico con quello filologico. Dedicati ai giovani del suo Ordine come "modello per sacra eloquenza" fondata sui padri della Chiesa e come testo di buona lingua utile per rinnovare, nella parte letteraria, l'istruzione ...
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PANIGAROLA, Girolamo
Vincenzo Lavenia
PANIGAROLA, Girolamo (in religione Francesco). – Nacque il 6 gennaio 1548 a Milano dai nobili Gabriele ed Eleonora Casati.
Ultimo di quattro fratelli, fu battezzato [...] C. Mouchel, Rome Franciscaine, Paris 2001, pp. 412-440, 582-586; M. Fumaroli, L’età dell’eloquenza, Milano 2002, pp. 238-241, 782 s.; S. Giombi, Sacra eloquenza, in Libri, biblioteche e cultura nell’Italia del Cinque e Seicento, a cura di E. Barbieri ...
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eloquenza
eloquènza s. f. [dal lat. eloquentia; v. eloquente]. – 1. L’arte e la tecnica di parlare o scrivere con efficacia, in modo da persuadere e commuovere gli uditori o lettori: cattedra, trattato di e.; e. sacra o religiosa, forense,...
eloquente
eloquènte agg. [dal lat. elŏquens -entis, part. pres. di elŏqui «esprimere, esporre», comp. di e-1 e loqui «parlare»]. – Che ha eloquenza, che parla con facilità, e soprattutto con efficacia e forza di persuasione: parlatore, oratore,...