Avvocato e scrittore francese (Parigi 1604 - ivi 1681). Durante la Fronda sostenne J.-F.-P. de Gondi, futuro cardinale di Retz. Fu eletto all'Académie française nel 1640. Considerato uno dei maestri dell'eloquenza [...] per i suoi Plaidoyers (1671), fu tra i principali redattori del Dictionnaire français contenant les mots et les choses (1680) di C.-P. Richelet ...
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LIGNANA, Giacomo
Francesca Dovetto
, Nacque a Tronzano Vercellese il 19 dic. 1827 da Giuseppe e da Margherita Lebbole. La famiglia, nobile e agiata, gli consentì di completare gli studi a Torino, dove [...] frequentò le lezioni di eloquenza di P.A. Paravia, nella cui scuola prese parte alle consuete gare letterarie settimanali insieme con A. D'Ancona, G. Bertoldi, C. Nigra e D. Carbone.
Laureatosi a pieni voti in lettere e filosofia, ottenne dal governo ...
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Giambattista Vico nacque a Napoli il 23 giugno 1668, in una famiglia di modeste condizioni (il padre era libraio). Intrapresi gli studi di filosofia come esterno presso il collegio dei gesuiti di Napoli [...] utroque (diritto canonico e civile), forse a Salerno tra il 1693 e il 1694.
Nel 1699 ottenne la modesta cattedra di eloquenza e retorica presso lo Studio napoletano, che mantenne sino agli ultimi anni della sua vita. Non allontanandosi mai da Napoli ...
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Ugo Foscolo nacque a Zante nel 1778, da madre greca e padre veneziano. Si trasferì nel 1793 a Venezia. Dal 1797 al 1815 fu ufficiale del contingente italiano dell’esercito napoleonico e si dedicò prevalentemente [...] 1989). Nondimeno, la centralità dei riferimenti alla Sacra Scrittura è la chiave con cui Foscolo perviene a un’eloquenza dotata di un ‘calore’ primitivo ma universalmente riproponibile (Terzoli 1988; 1998).
La ricerca di una lingua adatta alla ...
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DEUTERIO
Paola Scarcia Piacentini
Poco o nulla si sa di questo personaggio, amico del più famoso Ennodio (il Leistner lo dice suo maestro, ma più verisimilmente era un suo collega), vissuto a Milano [...] fra V e VI secolo, nel periodo in cui nella città, pur dopo le invasioni barbariche, tornava a svilupparsi l'insegnamento della eloquenza e della retorica.
C'è infatti chi ha voluto vedere in D. ed Ennodio i principali docenti di una scuola religiosa ...
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Latinista, studioso di letteratura cristiana antica, nato a Castellammare di Stabia il 21 dicembre 1879, morto ivi l'8 settembre 1957. Dapprima prof. nelle scuole secondarie, poi (dal 1946 al 1950) di [...] emergono i tre voll. su Il ritmo prosaico nelle lettere dei papi e nei documenti della Cancelleria romana (Roma 1937-46) e l'opera Preghiere liturgiche: poesia ed eloquenza (ivi 1951). Postuma la raccolta degli Scritti minori (2 voll., ivi 1959). ...
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CUGNONI, Giuseppe
Alessandra Cimmino
Nacque a Roma il 2 maggio 1824, da Valeriano e Angela Silvi, di un'agiata famiglia romana che sul finire del '700 svolgeva attività mercantile; fu pronipote di Giuseppe [...] Vaticana, e nell'anno scolastico 1858-59 ottenne l'incarico di supplente (dal 1867 professore sostituto) per la cattedra di eloquenza latina e italiana e storia romana che era stata del Rezzi. In questo periodo ha inizio anche la sua produzione ...
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L’arte del dire, cioè del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto è studiata nella sua attuazione pratica, nelle sue manifestazioni storiche, nella sua evoluzione, nei [...] retorici (➔ atticismo).
O. romana. - Anche a Roma l’o. sorse presto nelle discussioni del Senato e del foro e nell’eloquenza giudiziaria. L’epoca nella quale l’arte o. si sviluppa e raggiunge il suo massimo valore e splendore è quella repubblicana ...
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DE BONIS (Bonis), Giovanni Battista
Daniela Silvestri
Nacque a Pietragalla (Potenza) da antica famiglia patrizia di Acerenza, il 29 nov. 1699.
Compiuti gli studi secondari filosoficoletterari, si orientò [...] delle opere scientifiche, sia anche e soprattutto per il possesso comune di un lessico convenzionale. Professore di retorica e di eloquenza, latinista e filologo a suo tempo apprezzato, la scelta del D. fu senz'altro in favore di quella che era ...
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Nella tradizione retorica occidentale il termine amplificazione (lat. amplificatio, exaggeratio; greco áuxesis, da auxánō «accrescere») indica un complesso di tecniche che intensificano i discorsi con [...] per confezionare i discorsi: «Summa autem laus eloquentiae est amplificare rem ornando» («Il più alto merito dell’eloquenza è amplificare la materia adornandola»: Or. III, 26, 104). Proprio l’insistenza sulle tecniche dell’amplificazione tenderà ...
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eloquenza
eloquènza s. f. [dal lat. eloquentia; v. eloquente]. – 1. L’arte e la tecnica di parlare o scrivere con efficacia, in modo da persuadere e commuovere gli uditori o lettori: cattedra, trattato di e.; e. sacra o religiosa, forense,...
eloquente
eloquènte agg. [dal lat. elŏquens -entis, part. pres. di elŏqui «esprimere, esporre», comp. di e-1 e loqui «parlare»]. – Che ha eloquenza, che parla con facilità, e soprattutto con efficacia e forza di persuasione: parlatore, oratore,...