I panegirici bizantini dal VII al XV secolo
Il modello costantiniano alla corte di Costantinopoli
Frederick Lauritzen
Costantino non è un topos della letteratura encomiastica bizantina, dal momento [...] familiare colloquio Corrado III di Svevia, re dei romani, in marcia verso Oriente, e lo persuade, con la propria dolce eloquenza, a non compiere rappresaglie a danno della città. Muore prima del 1156.
Anche Michele Italico enfatizza l’aspetto pio e ...
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CORBINELLI, Iacopo
Gino Benzoni
Nacque a Firenze, il 12 dic. 1535, da Raffaello (di Pandolfò di Tommaso, forse quel "conte Raffaello Corbinelli" che spedisce, il 3 genn. 1537, da Pisa una lettera al [...] descrizione del volumetto cfr. Della lingua volgare, a cura di A. Torri, Livorno 1850, pp. XXXIX-XL; sulla edizione cfr. Il... De vulgari eloquentia, a cura di P. Rajna, Firenze 1896, pp. LXIXLXXV e a cura di A. Marigo, ibid. 1957, pp. XLVI-LII e a ...
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Lodovico Antonio Muratori: Opere - Introduzione
Giorgio Falco
Raccogliere in un paio di migliaia di pagine e in maniera per quanto è possibile organica quanto di più significativo offre al lettore moderno [...] quanto il Muratori non amasse far credere più tardi. Basterebbero a dimostrarlo l'alta coscienza dell'ispirazione, la calda eloquenza del tono e l'ampiezza con cui, nella Lettera esortatoria, nella Perfetta poesia e nelle Riflessioni, vengono svolti ...
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Francesco Petrarca: Prose - Introduzione
Guido Martellotti
Sul finire del secolo XVIII il signor Jean-Baptiste Lefebvre de Villebrune, filologo avventato e caparbio, in un codice miscellaneo della biblioteca [...] appare piuttosto lontano dalla nostra sensibilità, non tanto nelle singole parti, animate come sono da sincera e calda eloquenza, quanto nell'impostazione generale; c che invece proprio per quella ebbe tanta fortuna nell'epoca dell'umanesimo, come ...
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DENINA, Carlo Giovanni Maria (il cognome originario era De Nina)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Revello presso Saluzzo (Cuneo) il 28 febbr. 1731, secondo di tre maschi e una femmina, da Giuseppe Maria [...] primo volume procurò all'autore la cattedra di retorica al Collegio superiore di Torino, e l'apparizione del secondo quella di eloquenza italiana e di lingua greca all'università, dove tenne la sua prima lezione il 1º nov. 1770. Nel 1771, pronunciato ...
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LATINI, Brunetto
Giorgio Inglese
Nacque verosimilmente a Firenze tra il 1220 e il 1230 da ser Bonaccorso Latini della Lastra, iudexetnotarius. La casa di famiglia era nel sesto di Porta Duomo, parrocchia [...] (anche in questo, forse, maestro di Dante), il L. ebbe una produzione lirica abbastanza consistente per figurare nel De vulgari eloquentia come esempio della poesia municipale fiorentina (I, XIII, 1), ma per noi ridotta alla sola canzonetta S'eo son ...
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BEOLCO, Angelo, detto Ruzzante
Carlo Grabher
La tradizione che risale allo Scardeone lo vuole nato nel 1502.
I contributi biografici più recenti concordano nel voler retrodatare l'anno di nascita del [...] con la dura forza della loro umanità ora dolente, ora cruda e amara; mentre il dramma, acquistandone una più segreta eloquenza, ha ingannevoli aspetti di farsa. Con un simile stile, in un simile ambiente, con una situazione iniziale che ha vari ...
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LOSCHI, Antonio
Paolo Viti
Nacque a Vicenza forse nel 1368, comunque non molto prima, da Ludovico di Niccolò e da Elena di Regle del Gallo.
Il padre, giureconsulto, era stato a Firenze, forse nel 1350, [...] al compagno di studi del L. Astolfo Marinoni, segretario di Francesco Barbavara. Nella lunga prefatoria sono spiegati il ruolo dell'eloquenza e i compiti dell'oratore sulla base delle tesi di Cicerone e di Quintiliano, mentre nella sua esegesi il L ...
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CINELLI CALVOLI, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Firenze, il 26 febbr. 1625, da Domenico di Giovanni - ed è ipotesi azzardabile che il nonno paterno sia quel Giovanni Cinelli "phisico fiorentino" autore, [...] , pp. 203-206, 290, 366; G. Degli Agostini, Notizie... degli scrittori viniziani, I, Venezia 1752, p. LV; G. Fontanini, Bibl. dell'eloquenza ital., Venezia 1753, I, p. 74 n.; II, p. 131 n.; G. M. Mazzuchelli, Gli scrittori d'Italia, II, Brescia 1758 ...
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DATI, Agostino
Paolo Viti
Nacque a Siena da Niccolò e da Angela ai primi del 1420.
Il D. risulta infatti battezzato il 18 febbr. 1420 (Arch. di Stato di Siena, Biccherna 1132, c. 384v); la famiglia, [...] i temi letterari e oratori con la rievocazione di grandi uomini antichi divenuti famosi nel congiungere la sapienza con l'eloquenza, come Platone, Demostene, Aristotele e altri ancora.
Gli scritti storici dei D. sono giunti a noi lontani dallaloro ...
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eloquenza
eloquènza s. f. [dal lat. eloquentia; v. eloquente]. – 1. L’arte e la tecnica di parlare o scrivere con efficacia, in modo da persuadere e commuovere gli uditori o lettori: cattedra, trattato di e.; e. sacra o religiosa, forense,...
eloquente
eloquènte agg. [dal lat. elŏquens -entis, part. pres. di elŏqui «esprimere, esporre», comp. di e-1 e loqui «parlare»]. – Che ha eloquenza, che parla con facilità, e soprattutto con efficacia e forza di persuasione: parlatore, oratore,...