CALDARELLI, Nazareno (noto con lo pseud. Cardarelli Vincenzo)
Felice Del Beccaro
Nacque a Corneto Tarquinia (Viterbo) il 1ºmaggio 1887 da padre ignoto all'anagrafe (ma Antonio Romagnoli) e da Giovanna [...] diffonderne la conoscenza. Favorì così una rinascita degli studi sul Leopardi soprattutto come modello di stile e di eloquenza, quello cioè dello Zibaldone e delle Operette morali, trascurandone peraltro il contenuto più propriamente di pensiero. I ...
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CONTI (de' Conti, de Comitibus, Comes, Comitius), Sigismondo
Roberto Ricciardi
Nacque a Foligno nel 1432 da Astorello, della nobile famiglia dei Conti (della madre si ignora il nome e l'origine).
Nessun [...] dalla guerra contro Ferrara: la sua scelta come ambasciatore, dice (Hist., II, 4 = I, p. 158 Racioppi); fu dovuta "non all'eloquenza, ma al mio ingegno mite e mansueto". Ma nonostante la sua diligenza nell'esporre le proposte di Sisto IV al doge G ...
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Giovanni Boccaccio: Decameron, Filocolo, Ameto, Fiammetta - Introduzione
Natalino Sapegno
Fino a pochi anni or sono la critica erudita accettava per buoni gli indovinelli autobiografici che il Boccaccio [...] e patetico dei volgarizzamenti e rifacimenti ovidiani, che dal Filocolo ali'Ameto e alla Fiammetta costituisce gran parte dell'eloquenza appassionata dei romanzi e dei poemetti minori; i libri d'Amore, i novellini, i fabliaux, le cronache, l'elegia ...
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LODI, Mario
Adolfo Scotto di Luzio
La famiglia
Nacque a Piadena, in provincia di Cremona, il 17 febbraio 1922 da Ferruccio e da Maria Morbi, primo di tre fratelli (Fausto, di un anno più giovane; Sergio, [...] rossa'. Il cinema italiano radicale degli anni Settanta lo ha raccontato con immagini tanto unilaterali quanto cariche di eloquenza, da Novecento di Bernardo Bertolucci al Mondo degli ultimi del fotografo e regista Gian Butturini.
Quel mondo era ...
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COCCHIA, Enrico
Piero Treves
Nacque in Avellino, il 6 giugno 1859, dal direttore dell'Ospedale civico, dottor Michele, e da Rosa del Franco. La famiglia, cattolicissima (lo zio paterno Nicola Cocchia, [...] italiani, avvertì il valor poetico e il significato politico-culturale dell'opera dannunziana, il teatro in ispecie; se con eloquenza e passione civile celebrò Carducci e De Sanctis (Saggi filologici, I, pp. 505 ss., 325 ss., rispettivamente). Il ...
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ANTONIANO, Silvio
Paolo Prodi
Nacque a Roma il 31 dic. 1540 da Matteo, agiato mercante di pannilani originario di Castello in provincia di Chieti, e da Pace Colella, romana. Sin dalla più tenera infanzia [...] dei classici "per convertire in servizio di Dio, ed in utilità de' prossimi, l'oro delle dottrine e l'argento dell'eloquenza de' gentili..." (cap. 37). L'A. sembra talvolta accettare le concezioni rinascimentali ma in realtà le capovolge: è persa in ...
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BECCUTI, Francesco, detto il Coppetta
Claudio Mutini
Nacque a Perugia il venerdì santo del 1509 (come egli stesso dichiara nel sonetto "Oggi s'io ben raccolgo il giorno e l'ora") da Giovanni e da Vincenza [...] ogni momento sul fondo di una prolungata e indifferente disponibilità letteraria, sì che la pretesa di un'ampia e disinvolta eloquenza come la disposizione per un tono raccolto, conciso, víbrato, si giustificano di volta in volta più come variazioni ...
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BULGARINI, Bellisario
Francesco Agostini
Nacque a Siena nel 1539 (fu battezzato il 1º aprile) da nobile famiglia, figlio di Paris, che figura tra gli ambasciatori inviati dalla Repubblica all'imperatore [...] M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, II, 4, Brescia 1763, pp. 2284-88; A. Zeno, in G. Fontanini, Biblioteca dell'eloquenza italiana, I, Venezia 1753, pp. 340-54, 369; L. De Angelis, Biografia degli scrittori sanesi, Siena 1824, pp. 170-177; Siena ...
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FRANCESCO da Fiano
Franco Bacchelli
Nacque a Fiano (oggi Fiano Romano), poco distante da Roma, allora feudo della famiglia Orsini, intorno al 1350 da Antonio, con ogni probabilità notaio. Forse già [...] successive".
Il Contra ridiculos oblocutores prende spunto da un fatto avvenuto presso la corte papale, dove un maestro di eloquenza era stato criticato per aver citato davanti al pontefice l'autorità dei poeti pagani. F. prende le sue difese ...
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CITTADINI, Celso
Gianfranco Formichetti
Nacque il 1º apr. 1553 a Roma da nobile famiglia che vantava tra i propri avi Cecco Angiolieri; il padre Francesco era procuratore della corte romana dove si [...] ibid. 1741, pp. 186, 267; L. A. Muratori, Della perfetta poesia, III, 4, Napoli 1757, p. 417; G. Fontanini, Bibl. dell'eloquenza ital., con le annotazioni di A. Zeno, I, Parma 1803, pp. 13. 49; G. Tiraboschi, Storia della lett. ital., IV, Milano 1833 ...
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eloquenza
eloquènza s. f. [dal lat. eloquentia; v. eloquente]. – 1. L’arte e la tecnica di parlare o scrivere con efficacia, in modo da persuadere e commuovere gli uditori o lettori: cattedra, trattato di e.; e. sacra o religiosa, forense,...
eloquente
eloquènte agg. [dal lat. elŏquens -entis, part. pres. di elŏqui «esprimere, esporre», comp. di e-1 e loqui «parlare»]. – Che ha eloquenza, che parla con facilità, e soprattutto con efficacia e forza di persuasione: parlatore, oratore,...