GIULIANI, Giambattista
Domenico Proietti
Nacque a Canelli, nell'Astigiano, il 4 giugno 1818 da Paolo e Maddalena Ghione, in una famiglia di modeste condizioni; il suo nome di battesimo era Jacopo, mutato [...] interessamento di G. Capponi) a insegnarvi e il 22 dicembre dello stesso anno ebbe la nomina per la cattedra di eloquenza e poesia italiana, appositamente istituita per l'esposizione e il commento della Divina Commedia e che tenne fino ai suoi ultimi ...
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CARBONI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque a Bonnanaro (Sassari) il 12 marzo 1746 da Lorenzo e da Maria Marongio, che provvidero con sufficienti mezzi alla sua educazione. Presso il collegio gesuitico [...] allo studio della letteratura. Insegnò grammatica ad Alghero e poi a Cagliari, dove, nel 1778, fu nominato professore di eloquenza latina presso l'università per volere di Vittorio Amedeo III (i primi due libri di un poema De Sardoa intemperie ...
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CIAMPOLI, Giovanni battista
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze nel 1590 da antica e nobile (ma non ricca) famiglia, che, come ramo dei Cavalcanti, risale al 1300.
Poco si sa del padre, Lodovico, e [...] cui casa cominciò a frequentare divenendo amico intimo dei figli del granducai in particolare del principe Cosimo. A corte la sua eloquenza fu utilizzata in diverse occasioni, come nozze, monacazioni, ecc., in cui poté sfruttare anche le sue doti di ...
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Nella tradizione retorica occidentale il termine amplificazione (lat. amplificatio, exaggeratio; greco áuxesis, da auxánō «accrescere») indica un complesso di tecniche che intensificano i discorsi con [...] per confezionare i discorsi: «Summa autem laus eloquentiae est amplificare rem ornando» («Il più alto merito dell’eloquenza è amplificare la materia adornandola»: Or. III, 26, 104). Proprio l’insistenza sulle tecniche dell’amplificazione tenderà ...
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Poeta inglese (Londra 1837 - ivi 1909). Autore dotato di sensibilità, era incline all'edonismo e all'erotismo, che sono espressi nella sua produzione teatrale (Atalanta in Calydon, 1865; Poems and ballads, [...] ebbe trionfale successo, nella tragedia Chastelard (1865), e soprattutto in Poems and ballads, trionfo della musicalità e dell'eloquenza swinborniana, che comprende The triumph of time (ispirato da un amore respinto per Jane Faulkner, 1862), uno dei ...
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MERWIN, William Stanley
Biancamaria Tedeschini Lalli
Poeta americano, nato a New York il 30 settembre 1927; ha studiato a Princeton e ha poi trascorso moltissimi anni in Europa: in Francia, Portogallo, [...] in speranza.
A mask for Janus (New Haven 1952) lo presentò poeta di ampe posisibilità. La sicurezza tecnica, l'eloquenza e l'inventività di M., infatti, producono quella straordinaria ricchezza d'immagini che è riconosciuta come la sua peculiare ...
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FITZGERALD, Robert Stuart
Biancamaria TEDESCHINI LALLI
Poeta americano, nato a Geneva, N. Y., il 12 ottobre 1910. Studiò a Springfield, Illinois, dove conobbe Vachel Lindsay, ad Harvard ed al Trinity [...] i versi del F. dai primi agli ultimissimi andavano perfezionando la propria sonorità stilistica in un tentativo, che in A Wreath for the Sea, sembra giunto a maturo compimento, di rinnovare modernamente il ritmo e il respiro dell'eloquenza classica. ...
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La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] didascaliche della Vita nuova: tese da un entusiasmo di conoscenza e di persuasione che spesso erompe in digressioni di eloquenza «sublime», presagio di quella della Commedia.
L'impresa compiuta da Dante giustifica in pieno il suo vanto: «per questo ...
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BERCHET, Giovanni
Giuliano Innamorati
Nacque a Milano il 23 dicembre 1783, da Federico e da Caterina Silvestri, primogenito di otto figli.
Il padre era un modesto commerciante di origine svizzero-francese [...] tale può essere ancora oggi accolta non tanto per la originalità delle idee e dell'argomentazione, quanto per il calore, l'eloquenza e l'equilibrio che la animano e le conferiscono un valore di discorso illustre e familiare nello stesso tempo. La ...
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Trattatisti e narratori del Seicento - Introduzione
Ezio Raimondi
«Secolo del genio», come volle definirlo lo Whitehead in rapporto alla stupefacente avventura della nuova scienza, il Seicento è un'epoca [...] Mascardi, avverte che la moda delle acutezze, dopo aver oltrepassato i confini di un genere letterario, contamina la vera eloquenza e minaccia quell'ideale di prosa ragionata e gagliarda verso cui muove, prima ancora del critico, la sua intelligenza ...
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eloquenza
eloquènza s. f. [dal lat. eloquentia; v. eloquente]. – 1. L’arte e la tecnica di parlare o scrivere con efficacia, in modo da persuadere e commuovere gli uditori o lettori: cattedra, trattato di e.; e. sacra o religiosa, forense,...
eloquente
eloquènte agg. [dal lat. elŏquens -entis, part. pres. di elŏqui «esprimere, esporre», comp. di e-1 e loqui «parlare»]. – Che ha eloquenza, che parla con facilità, e soprattutto con efficacia e forza di persuasione: parlatore, oratore,...