Poeta (Bosisio, od. Bosisio Parini, 1729 - Milano 1799). Ordinato, senza vocazione, prete (1754), accettò il programma dell'Illuminismo e intese la poesia come forza educativa all'«utile», adottando spesso [...] (1768) la compilazione del giornale ufficioso del governo, La Gazzetta di Milano, poi, sulla fine del 1769, la cattedra di eloquenza nelle Scuole Palatine, che nel 1773 presero il nome di R. Ginnasio e si stanziarono nel palazzo di Brera. E altre ...
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Fino alla metà del Novecento il concetto di B. applicato al campo letterario appariva in modo saltuario e sporadico, poiché era un termine usato per indicare più genericamente l'intero periodo storico [...] , dimenticando che tutte queste sono filiazioni più tarde dell'arte sermocinale. In quella che è appunto "l'età dell'eloquenza", la poesia e la narrativa costituivano, nell'enciclopedia del sapere, solo un'appendice laterale in un contesto in cui ...
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BARETTI, Giuseppe
Mario Fubini
Ebbe per causa di uomini e circostanze, ma più per il suo carattere irrequieto e combattivo, una vita errabonda e avventurosa: nato a Torino il 24 apr. 1719 da famiglia [...] la sua naturale inclinazione, agli studi letterari: li proseguì tornato a Torino nel 1737, frequentando la scuola d'eloquenza del modenese Tagliazucchi, considerato come uno dei "restauratori del buon gusto" e da lui poi sempre ricordato con ...
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Prosatori Latini del Quattrocento – Introduzione
Eugenio Garin
I
L'insidia implicita nel concetto stesso di genere letterario ha non di rado contribuito a falsare la prospettiva necessaria a ben collocare [...] Bruni, batte su questo incontro della verità con l'eleganza, che è tutt'uno con quell'armonia di sapienza ed eloquenza che Benedetto Accolti celebrò quale dote precipua dei Fiorentini e dei Veneziani del suo tempo nel dialogo De praestantia virorum ...
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FREDIANI, Francesco (al secolo Domenico)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque il 23 dic. 1804 a Pruno, frazione montana del comune di Stazzema, in Versilia, e fu battezzato col nome di Domenico che muterà [...] Napoli, 20 luglio 1856); Ibid., A. 195.17 (lettera di mons. G. Audisio, 5 maggio 1846). Si veda, inoltre: G. Audisio, Lezioni di eloquenza sacra, III, Napoli 1853, p. 94; C. Guasti, F. F., in Arch. stor. ital., n.s., III (1856), pp. 241-245 (poi in ...
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Poeta italiano (Val di Castello, nella Versilia, 1835 - Bologna 1907). Crebbe "selvatico" nella Maremma toscana, dove il padre, Michele, un liberale già carbonaro, era medico condotto. Andò poi a Firenze [...] intima che è una sola cosa con la poesia. Certo, accanto a essa c'è anche un'eloquenza deteriore, esterna; un indulgere alla rievocazione meramente erudita (la "poesia da professore"), una certa macchinosità scenografica, lontana eredità del ...
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Scrittore latino di origine africana (Madaura 125 d. C. circa - Cartagine 180 d. C. circa). Narratore abilissimo, è una delle figure più singolari della letteratura latina; il suo stile, ricco di accorgimenti [...] rimaneggiata in seguito dall'autore; il tono è scherzoso e beffardo, abbondano episodi, digressioni; è un raro documento dell'eloquenza giudiziaria sotto l'Impero e ci dà notizie preziose sugli usi giudiziari e sulle pratiche magiche. I Florida sono ...
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Figlio di Pierfrancesco (Firenze 1513 - Venezia 1548), del ramo cadetto dei Medici detti i Popolani, e di Maria Soderini; chiamato col diminutivo, perché piccolo e debole (poi, dai nemici, per le sue imprese, [...] limpida, precisa, sottile, efficacissima difesa ed esaltazione del suo gesto, che è considerata uno dei capolavori dell'eloquenza italiana. La sua commedia giovanile Aridosia, benché costruita con abilità, non si eleva sulle altre commedie del tempo ...
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FERRUCCI, Luigi Crisostomo
Lidia Maria Gonelli
Nacque a Lugo (Ravenna) il 31 dic. 1797, da Filippo Ferruzzi, proprietario terriero e da Violante Malerbi.
A partire dal 1824,il F. (insieme con il fratello [...] presso il locale liceo "Trisi", poi bibliotecario della Comunale fino al 1827; dal 1827 al 1831, insegnante di eloquenza a Pesaro, su invito dell'allora confaloniere della Municipalità pesarese, F. Cassi.
La residenza in queste zone periferiche ...
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CARABELLO, Antonio (Antonio da Bergamo; Antonio Carabello Pincino; Antonio Piceno)
Frank Rutger Hausmann
Nacque nella seconda metà del sec. XIV a Bergamo o nelle vicinanze; suo padre, "maestro Pecino [...] in una lettera del 23 maggio gli propose degli emendamenti per il discorso in onore del Casini e per un altro in lode dell'eloquenza che il C. gli aveva mandato in esame. Antonio Baratella, che fu spesso a Padova ed aveva studiato sotto la guida del ...
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eloquenza
eloquènza s. f. [dal lat. eloquentia; v. eloquente]. – 1. L’arte e la tecnica di parlare o scrivere con efficacia, in modo da persuadere e commuovere gli uditori o lettori: cattedra, trattato di e.; e. sacra o religiosa, forense,...
eloquente
eloquènte agg. [dal lat. elŏquens -entis, part. pres. di elŏqui «esprimere, esporre», comp. di e-1 e loqui «parlare»]. – Che ha eloquenza, che parla con facilità, e soprattutto con efficacia e forza di persuasione: parlatore, oratore,...