LAZZARINI, Domenico
Antonio Grimaldi
Nacque, ultimo della numerosa prole di Francesco Maria e Lodovica Gasparrini, entrambi patrizi maceratesi, il 17 ag. 1668 (cfr. Fabroni, p. 257), nel feudo di famiglia [...] degli studiosi maurini nei confronti dei testi agiografici.
Tra il 1705 e il 1707 il L. compose i Dialoghi della corrotta eloquenza, opera destinata alla pubblicazione, ma che gli fu sottratta da un discepolo, di cui egli non volle mai rivelare il ...
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FINETTI, Giovanni
Gino Benzoni
Figlio di Andrea di Giovanni, nacque a Venezia nel 1529.
Al pari del padre, che si laureò in diritto civile a Padova il 21 luglio 1516, il F. studiò legge nello stesso [...] il suo crescente prestigio professionale, che lo vide affermarsi fra i tanti "oratori" del foro veneziano con un'eloquenza - a detta dei contemporanei -nutrita d'"ingegno" argomentativo e di sapiente "artificio" espositivo alternante la "piacevolezza ...
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ACCORSO (latinizzato dapprima in Accursus, poi comunemente in Accursius, ritradotto nella forma Accursio, oggi la più usata; anche Accorso Fiorentino o da Bagnolo; chiamato a volte senza fondamento Accurzio, [...] , elegante senza affettazione, modello agli scolari per i suoi specchiati costumi non meno che per la sua dottrina ed eloquenza, appare alquanto offuscata dal sospetto, confermato purtroppo da due documenti, di quei modi d'operare.
Si sposò due volte ...
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BORGARUCCI
Luigi Firpo
Famiglia distintasi nel sec. XVI con vari personaggi, originaria di Canziano in Umbria, già castello di Gubbio, ma appartenente al ducato d'Urbino. Negli anni fra il 1520 e il [...] : Raccolta d'opuscoli scientifici..., a cura di A. Calogerà, XXXII, Venezia 1745, p. 447; G. Fontanini-A. Zeno, Biblioteca dell'eloquenza italiana, II, Venezia 1753, p. 478; G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, II, 3, Brescia 1762, pp. 1716 s ...
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FRANCESCO da Barberino
Emilio Pasquini
Figlio di Neri di Ranuccio, nacque a Barberino Val d'Elsa, tra Firenze e Siena, nel 1264 da una famiglia nobile ma di censo modesto. Il padre, un austero ghibellino [...] " e "mottetti" fra Donna e Cavaliere alla presenza di Iustizia; la ventesima verte sulla preghiera, sceneggiando un dialogo tra F. ed Eloquenza, poi anche con Carità, Amore, Speranza e Intelletto. L'opera si conclude con le lodi di F. a Madonna, che ...
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COLTELLINI, Agostino
Martino Capucci
Nacque a Firenze il 17 apr. 1613, figlio unico di Francesco, mercante di origini bolognesi morto il 28 giugno 1631, e di Lisabetta, figlia del pittore Taddeo Curradi.
Fece [...] [1911], 1, pp. 448-53 e di A. B., in Giorn. stor. della lett. it., LIX [1912], pp. 142-49); E. Santini, L'eloquenza ital. dal Concilio tridentino ai nostri giorni, Milano-Palermo 1923-1928, 1, pp. 83 s.; II, pp. 84 s.; A. Belloni, Il Seicento [1929 ...
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DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] "plebei" e "lignei", che avevano indurito a tal punto l'espressione da distruggere l'antico connubio tra filosofia ed eloquenza. L'incontro con il Pico e il Poliziano segnò inoltre l'inizio di un contatto con l'ambiente umanistico toscano che ...
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BUZZACARINI, Ludovico (Lodovico Ongaro; Alvise)
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Nacque, probabilmente a Padova, nella seconda metà del sec. XIV - forse verso il 1360 - da Arcoano e dalla faentina Nobilia Manfredi.
Sposatosi due [...] ) in cui espone al B., che evidentemente aveva manifestato l'intenzione di dedicarsi all'oratoria, i principi basilari dell'eloquenza. Anche negli anni seguenti il Vergerio, assente da Padova, mantenne i rapporti col B.: in una lettera da Roma ...
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BUCCI, Agostino
Roberto Zapperi
Nacque a Torino l'8 dic. 1531 da Domenico, medico non privo di interessi scientifici che insegnò nell'università di Torino dal 1532 al 1535. Di lui si ricorda l'opera [...] , ma non disdegna di esibire anche la sua più vera vocazione di cortigiano. Ad essa ci rimandano con inequivocabile eloquenza alcune lettere indirizzate dal B. al duca Carlo Emanuele nel 1589, l'anno dell'infausta guerra contro Ginevra, nelle ...
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FABRI, Giacomo
Hélène Angiolini
Nacque a Vicenza intorno al 1360, figlio del giudice e dottore in leggi Bartolomeo. Dopo aver frequentato l'università di Padova, ottenne la licenza in diritto civile [...] dello stesso F., gia avezzo a tale esperienza stilisticoIétteraria e non (come ritiene Zonta, p. 46) frutto dell'eloquenza del cardinale Zabarella.
Una conferma della vocazione letteraria e professionale del F. è offerta dai contatti che il F ...
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eloquenza
eloquènza s. f. [dal lat. eloquentia; v. eloquente]. – 1. L’arte e la tecnica di parlare o scrivere con efficacia, in modo da persuadere e commuovere gli uditori o lettori: cattedra, trattato di e.; e. sacra o religiosa, forense,...
eloquente
eloquènte agg. [dal lat. elŏquens -entis, part. pres. di elŏqui «esprimere, esporre», comp. di e-1 e loqui «parlare»]. – Che ha eloquenza, che parla con facilità, e soprattutto con efficacia e forza di persuasione: parlatore, oratore,...