DIEDO, Giacomo
Paolo Preto
Nato a Venezia l'11 sett. 1684 da Marcantonio ed Elisabetta Battaglia, studiò umane lettere ed eloquenza con il canonico Felice Dalla Costa, scienze e filosofia col somasco [...] vengono meno ai doveri di lealtà verso lo Stato, come quel bailo Girolamo Lippomano, il cui "caso strano", ma eloquente, mostra "l'insussistenza e vanità de' titoli speciosi, allorché le prerogative di tal sorta non siano accompagnate dalla purità ...
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FERRANTI, Mauro
Franco D'Intino
Nacque a Ravenna il 9 apr. 1805 da Gaspare e Peppina Ghirardi.
Sacerdote, insegnante privato di eloquenza e filosofia, i suoi studi gli permisero di concorrere alla cattedra [...] vacante di "Belle Lettere del Collegio di Ravenna" [Vallone, p. 15]. Nel 1835 pubblicò a Ravenna l'opuscolo Memoria de' benefizi che alla patria arrecò il conte Ippolito Lovatelli ravennate, frutto del ...
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BELLAFINI (Bellafino, Bellafinus), Francesco
Renzo Negri
Nacque a Bergamo nella seconda metà del secolo XV di famiglia padovana. Attese prima agli studi di eloquenza greca e latina ed entrò quindi nella [...] vita pubblica della sua città ricoprendo le cariche di segretario e di cancelliere del Maggior Consiglio (1504).
In anni di lotte interne e di rivolgimenti sanguinosi, ebbe almeno due volte importanti ...
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CAMPI, Luigi
Claudio Mutini
Nacque a Mirandola da Gregorio e da Maria Lucrezia Santi nell'anno 1732.
Seguì nella città natale regolari corsi di grammatica e di eloquenza, favorito dalle agiate condizioni [...] dei gesuiti di Ferrara. Assolse gli uffici inerenti alla propria condizione di studente prima e poi di maestro di eloquenza fino a quando venne soppressa la Compagnia. Dopo lo scioglimento dei gesuiti gli venne assegnata una cospicua pensione con ...
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BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] la guida di A. M. Biscioni. Quindi, dopo aver studiato un anno la filosofia, non approvando il metodo aristotelico con cui gli veniva insegnata, preferì seguire i corsi di teologia presso i domenicani ...
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ANSIDEI, Baldassarre
Jeanne Bignami
Nacque a Perugia il 25 sett. 1555 (secondo il suo epitafio) da Alessandro, appartenente all'illustre casato degli Ansidei di Catrano. Studiò oratoria ed eloquenza [...] col retore Orazio Cardaneti, rettore dello Studio di Perugia, e venne a Roma verso il 1577, forse col suo amico Marco Antonio Bonciari, protetto dal cardinale Della Cornia, per studiare greco col famoso ...
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PIETRO Crisologo, santo
Francesca Fiori
PIETRO Crisologo, santo. – Primo metropolita dell’Emilia, attestato nei decenni centrali del V secolo; venne così denominato a partire dal IX secolo per la raffinata [...] eloquenza (da chrisòs «oro» e lògos «parola»).
Il Liber Pontificalis Ecclesiae Ravennatis di Andrea Agnello (IX secolo), la più antica fonte a nostra disposizione per la biografia di Pietro Crisologo, contiene non poche inesattezze. Buona parte delle ...
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CANO, Antonio (Antonius Cano)
Riccardo Capasso
Nato a Sassari sul finire del XIV sec., fu parroco di Giave e quindi abate di Saccargia; forse nel 1420 Alfonso il Magnanimo, apprezzandone l'eloquenza, [...] lo nominò oratore di corte e, secondo alcuni, lo condusse con sé nel Regno. Il 18 luglio 1436 fu eletto vescovo di Bisarcio, ma sul suo episcopato scarse sono le notizie: si sa soltanto che Eugenio IV, ...
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CASTELLANI, Carlo
Alfredo Serrai
Nato a Roma il 27 luglio 1822 da Giorgio e da Carolina Tabanelli, aveva studiato con l'ex gesuita padre L. M. Rezzi professore alla Sapienza di eloquenza latina e italiana [...] e di storia romana. Nel '48 era stato segretario del ministro T. Mamiani, poi aveva prestato servizio al ministero degli Esteri della Repubblica romana; nel 1852 era esiliato a Londra. Dal 1859 al 1864 ...
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GENTILE, Giuseppe
Maria Pia Donato
Nato a Sortino, in provincia di Siracusa, il 12 nov. 1767, compì gli studi presso il seminario vescovile di Siracusa. Per motivi ignoti, forse perché già impegnato [...] in due parti, teorica e pratica. Il primo (e più interessante) volume mira a stabilire un nesso tra eloquenza e filosofia: per il G. l'eloquenza, arte dilettevole e utile, insegna all'uomo a ben pensare e a esprimere con chiarezza le proprie idee; al ...
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eloquenza
eloquènza s. f. [dal lat. eloquentia; v. eloquente]. – 1. L’arte e la tecnica di parlare o scrivere con efficacia, in modo da persuadere e commuovere gli uditori o lettori: cattedra, trattato di e.; e. sacra o religiosa, forense,...
eloquente
eloquènte agg. [dal lat. elŏquens -entis, part. pres. di elŏqui «esprimere, esporre», comp. di e-1 e loqui «parlare»]. – Che ha eloquenza, che parla con facilità, e soprattutto con efficacia e forza di persuasione: parlatore, oratore,...