ENRICO VI di Svevia, imperatore, re dei Romani e di Sicilia
Theo Kölzer
Nacque verso la fine del 1165 (tra l'ottobre e il dicembre) a Nimega in Gheldria (od. Paesi Bassi), secondogenito dell'imperatore [...] la munificienza di E. compensavano la sua scarsa pratica delle armi (p. 380). Burchard von Ursperg lo descrive come "saggio ed eloquente, piacevole di viso ma piuttosto magro, con un corpo gracile e debole, ma con lo spirito acuto" (Chronicon, p. 75 ...
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CERUTTI, Giuseppe Antonio
Marie-Ange Maire-Vigueur
Nacque a Torino il 13 giugno 1738. Dopo aver compiuto brillanti studi presso i gesuiti di Torino, nel 1752 egli entrò nel noviziato della Compagnia [...] Academie des Jeux floraux di Tolosa, il 3 maggio 1760); Les vrais plaisirs ne sont que pour la Vertu, Paris 1793 (premio d'eloquenza all'Accademia di Montauban, il 25 ag. 1760); Discours sur l'origine et les effets de ce désir si général et si ancien ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gerolamo Tiraboschi
Francesco Mores
Tiraboschi e la Storia della letteratura italiana: per buona parte della cultura storica italiana (e per la parte della cultura storica fuori d’Italia che è distrattamente [...] il cursus studiorum previsto per i novizi, continuando a gravitare intorno a Milano, dove divenne, infine, professore di eloquenza nell’Università gesuitica di Brera. Qui, sotto l’ala protettrice del governo asburgico, mise mano al rifacimento del ...
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LANDI, Giulio
Paola Cosentino
Nacque a Piacenza il 30 maggio 1498 da Federico, conte di Bardi, di antica e illustre famiglia della nobiltà locale, e da Caterina Pallavicini. Un'errata tradizione biografica [...] -173, 176; Id., Memorie per la storia letteraria di Piacenza, II, Piacenza 1789, pp. 195-210; G. Fontanini, Biblioteca dell'eloquenza italiana… con le annotazioni del signor A. Zeno, II, Parma 1804, pp. 162-164, 175, 372; L. Pigorini, Memorie storico ...
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BRANDOLINI, Aurelio Lippo
Antonio Rotondò
Nacque a Firenze nel 1454 circa da Matteo di Giorgio e da una certa Antonia. Di probabile origine veneta, la famiglia Brandolini si era stabilita a Firenze [...] per guidare con avvedutezza la guerra o le trattative di pace e per sostenere l'animo dei soldati parlando loro con eloquenza "dell'iddei immortali, della carità, della patria, della pietà, della constantia, della fede" (f. 76r).
Intorno al 1480 il B ...
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ARAOLLA, Girolamo
Claudio Mutini
Nacque a Sassari nel primo ventennio del sec. XVI, da famiglia nobile, che nel 1531 possedeva ancora un castello a Porto Torres. A Sassari l'A. intraprese gli studi [...] di prova. Nei capitoli e nelle epistole improntate alla grande produzione cinquecentesca, nelle canzoni che riproducono la diffusa eloquenza del Petrarca e del Tasso la frase poetica, nei suoi principali elementi costitutivi, è già tutta italiana e ...
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FRACCACRETA, Matteo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a San Severo, in Capitanata, il 19 sett. 1772, quartogenito di Leonardo e di Eleonora Masciocco, entrambi di distinta famiglia locale.
I Fraccacreta [...] Larino, in Molise, con una interruzione nel 1815-16; poi, dal 1° ott. 1834, nel seminario della città natale, insegnando "eloquenza sublime e riti greci, degli israeliti e de' primi cristiani, poesia e geografia". Dal 1841 fu anche lettore di agraria ...
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ALBERTI (Alberto, De Albertis), Alberto
Pietro Pirri
Nacque a Pergine (Valsugana nel Trentino) il 29 luglio 1593 da Giuseppe, patrizio goriziano, e da Maddalena Ontertolera, trentina. Conseguito a Padova [...] sacrae et prophanae), pur essendo implicitamente rivolta ancora contro lo Schoppe, è diretta in generale contro taluni aspetti dell'eloquenza barocca. L'inedito Tractatus de opinione probabili gli dà un posto fra i teologi del probabilismo.
Dell'A ...
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Uomo politico e oratore ateniese (384 a. C. - 322 a. C.). Partecipò alla vita pubblica di Atene, dedicandosi alla difesa delle libertà democratiche contro l'espansionismo di Filippo II di Macedonia attraverso [...] cui fa riscontro la prima almeno delle due orazioni Contro Stefano, testimone favorevole a Formione, in difesa di Apollodoro). L'eloquenza di D. era già formata: sono leggende il suo difetto di pronunzia corretto col tenere in bocca dei sassolini, le ...
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Scrittore greco (n. a Samosata nella Siria Commagene verso il 125 d. C. - m. verso la fine del sec. 2°). Di origine forse semitica, apprendista scultore da ragazzo, si volse presto agli studî letterarî [...] parla dell'assurdità di certe pratiche religiose); altri sono ritratti di pensatori: celebre il Nigrino, esaltazione dell'eloquenza di un platonico vissuto a Roma ritirato dal mondo e dalla vita tumultuosa della capitale; altri, infine, scritti ...
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eloquenza
eloquènza s. f. [dal lat. eloquentia; v. eloquente]. – 1. L’arte e la tecnica di parlare o scrivere con efficacia, in modo da persuadere e commuovere gli uditori o lettori: cattedra, trattato di e.; e. sacra o religiosa, forense,...
eloquente
eloquènte agg. [dal lat. elŏquens -entis, part. pres. di elŏqui «esprimere, esporre», comp. di e-1 e loqui «parlare»]. – Che ha eloquenza, che parla con facilità, e soprattutto con efficacia e forza di persuasione: parlatore, oratore,...