ANSIDEI, Baldassarre
Jeanne Bignami
Nacque a Perugia il 25 sett. 1555 (secondo il suo epitafio) da Alessandro, appartenente all'illustre casato degli Ansidei di Catrano. Studiò oratoria ed eloquenza [...] col retore Orazio Cardaneti, rettore dello Studio di Perugia, e venne a Roma verso il 1577, forse col suo amico Marco Antonio Bonciari, protetto dal cardinale Della Cornia, per studiare greco col famoso ...
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CASTELLANI, Carlo
Alfredo Serrai
Nato a Roma il 27 luglio 1822 da Giorgio e da Carolina Tabanelli, aveva studiato con l'ex gesuita padre L. M. Rezzi professore alla Sapienza di eloquenza latina e italiana [...] e di storia romana. Nel '48 era stato segretario del ministro T. Mamiani, poi aveva prestato servizio al ministero degli Esteri della Repubblica romana; nel 1852 era esiliato a Londra. Dal 1859 al 1864 ...
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CAPPI, Alessandro
Renzo Paci
Nacque a Ravenna il 21 nov. 1801 da Pietro e da Teresa Lovatelli, in una ricca famiglia, trasferitasi da Bologna con il nonno Vincenzo, tesoriere generale della provincia [...] comitale da Pio VI nel 1796.
Nella città natale frequentò il rinomato collegio-convitto comunale, studiando soprattutto eloquenza, filosofia e disegno. Laureatosi in giurisprudenza a Bologna, non esercitò mai la professione forense; già nel 1827 ...
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BONI, Mauro
Mara Bonfioli
Nato a Mozzanica (Bergamo) il 3 nov. 1746 da Giovanni Bono e da Stefana Sangiovanni, modesti possidenti, completò gli studi, iniziati con Mauro Bettolini, nei collegi dei gesuiti [...] con gli ingegni più brillanti del Collegio Romano, studiò teologia e storia ecclesiastica, antichità e belle lettere, eloquenza e retorica, eccellendo talmente in questa ultima materia da venirne inviato, quale maestro, in Germania, in attesa ...
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ANTONIO da Rho
Riccardo Fubini
Frate minorita e umanista. Nato verso il 1398, di umile origine campagnola, entrò a diciotto anni nell'Ordine francescano, per sottrarsi, come egli accenna in uno scritto [...] come è pure accennato in altra fonte, che può forse essere la sostituzione di A. con Guiniforte Barzizza nell'insegnamento di eloquenza. Ma, quel che più importa, al di là di un singolo episodio, è che da queste stesse testimonianze ci viene indicato ...
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BONAMICI, Stanislao Antonio Domenico
Piero Treves
Nato a Livorno nel 1815 da Carlo e da Carlotta Olivero, ruppe ben presto i rapporti con la famiglia, la quale alimentò, o permise che sorgesse, e variamente [...] i voti di minore conventuale nel 1839 e si segnalò, da allora, in varie località e chiese della Toscana per la sua eloquenza di predicatore (nonché per la sua prestanza e avvenenza fisica).
Delle sue doti di parlatore, e di conquistatore, se non d ...
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CERBONI, Giovanni
Mario Roncetti
Nacque a Cerqueto, castello del contado perugino del rione di Porta San Pietro (ora frazione del comune di Marsciano) 18 marzo 1723 da Antonio e da Anna Maria "quondam [...] ed impegno, presso l'università di Perugia, una cattedra di filosofa dal 1758 al 1785 e una di umane lettere (eloquenza) dal 1777 al 1782. Il fatto piuttosto insolito che non abbia laaciato pubblicazioni né opere inedite di qualche rilievo può a ...
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CREVENNA (Bolongaro Crevenna), Pietro Antonio
Costanza Ichino Rossi
Nacque a Milano da famiglia civile (è esclusa ogniparentela con entrambi i rami della nobile famiglia dei Crevenna di Biassono e di [...] di riferimento essenziale, alla Bibliothèque curieuse di D. Clément, sino alla "eccellente" edizione critica dello Zeno della Biblioteca dell'eloquenza italiana di G. Fontanini.
Il primo volume del Catalogue è dedicato alle opere che il C. pone nella ...
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PASQUALI, Giambattista
Sabrina Minuzzi
PASQUALI, Giambattista. – Nacque a Venezia nel 1702 da Valerio e da Elena Calcini. La madre morì prematuramente e nel 1714 il padre provvide alla riscossione della [...] Muratori, che pubblicò con lui diverse opere – a cominciare dagli Annali d’Italia del 1740-1749 fino ai Pregi dell’eloquenza popolare del 1772.
Grazie ai capitali di Smith e in virtù delle ottime relazioni che intratteneva con i revisori deputati ...
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BUCCI, Agostino
Roberto Zapperi
Nacque a Torino l'8 dic. 1531 da Domenico, medico non privo di interessi scientifici che insegnò nell'università di Torino dal 1532 al 1535. Di lui si ricorda l'opera [...] , ma non disdegna di esibire anche la sua più vera vocazione di cortigiano. Ad essa ci rimandano con inequivocabile eloquenza alcune lettere indirizzate dal B. al duca Carlo Emanuele nel 1589, l'anno dell'infausta guerra contro Ginevra, nelle ...
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eloquenza
eloquènza s. f. [dal lat. eloquentia; v. eloquente]. – 1. L’arte e la tecnica di parlare o scrivere con efficacia, in modo da persuadere e commuovere gli uditori o lettori: cattedra, trattato di e.; e. sacra o religiosa, forense,...
eloquente
eloquènte agg. [dal lat. elŏquens -entis, part. pres. di elŏqui «esprimere, esporre», comp. di e-1 e loqui «parlare»]. – Che ha eloquenza, che parla con facilità, e soprattutto con efficacia e forza di persuasione: parlatore, oratore,...