DIEDO, Giacomo
Paolo Preto
Nato a Venezia l'11 sett. 1684 da Marcantonio ed Elisabetta Battaglia, studiò umane lettere ed eloquenza con il canonico Felice Dalla Costa, scienze e filosofia col somasco [...] vengono meno ai doveri di lealtà verso lo Stato, come quel bailo Girolamo Lippomano, il cui "caso strano", ma eloquente, mostra "l'insussistenza e vanità de' titoli speciosi, allorché le prerogative di tal sorta non siano accompagnate dalla purità ...
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FOGACCI, Severiano
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Ancona il 23 ag. 1803 da Giovanni, caffettiere, e da Giovanna Frosi. Rimasto presto orfano del padre, entrò nel locale seminario al quale cinque anni [...] dopo preferì i corsi di eloquenza del ginnasio pubblico: si era infatti evidenziata la sua inclinazione per gli studi di letteratura, quella latina e quella italiana delle origini, cui si affiancava la passione per il verseggiare nelle forme, nei ...
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ADORNO, Antoniotto
Giuseppe Oreste
Nato a Genova intorno al 1340 da Adornino e da Nicolosia della Rocca, poco si sa dei suoi anni giovanili, ma dovette avere accurata educazione, anche letteraria, giacché [...] , oltre che dall'opposizione interna e dalle mosse dei fuorusciti, l'A. riuscì a far sì che, superate con la sua eloquenza e soprattutto con la forza della necessità politica le ultime resistenze, il 23 ott. 1396 la cessione di Genova al re di ...
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BADOER, Alvise (Luigi)
Angelo Ventura
Patrizio veneto, nacque da Arrigo verso il 1483 iniziò la vita pubblica esercitando le cariche di avvocato dei prigionieri e fiscale nelle Corti di palazzo, impratichendosi [...] nella conoscenza delle leggi e affinando la sua eloquenza, che gli spianò la via degli onori e gli meritò larga fama, tanto che il Memmo nel suo dialogo L'oratore,pubblicato nel 1545, lochiamò "prencipe degli oratori" viventi in Venezia, accanto a ...
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CITTADELLA VIGODARZERE, Andrea
Paolo Preto
Nacque a Treviso il 15 luglio 1804 da Giorgio, allora governatore della provincia, e Margherita Zacco, e ricevette un'ottima educazione classica permeata di [...] sentimenti religiosi sotto la guida dell'abate G. Barbieri, celebre oratore sacro e successore del Cesarotti nella cattedra di eloquenza latina e greca, e dello zio Antonio, singolare figura di possidente e mecenate. Nel 1826 si iscrisse alla facoltà ...
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AGAPITO, Girolamo
Giulio Cervani
Nato a Pinguente d'Istria il 13 marzo 1783, conte, e per parte di madre imparentato alla famiglia Gravisi dei marchesi di Pietrapelosa, ebbe uffici nella amministrazione [...] austriaca, nel periodo tra il 1800 e il 1814. Dopo essere stato per breve tempo, dal 1810 al 1812, professore di eloquenza e storia e bibliotecario nel liceo di Lubiana, insegnò a Trieste fino alla soppressione del ginnasio da parte dell'Austria nel ...
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CASTAGNA, Pasquale
Maria Grazia Gajo
Nacque il 18 nov. 1819 a Città Sant'Angelo (Pescara) da Michelangelo e da Raffaela Della Cananea. Dopo i primi studi, nei quali fu seguito dal padre e da D. Gatti, [...] perseguitato politico rifugiato presso la famiglia Castagna, sedicenne fu mandato all'Aquila per meglio seguire gli studi di retorica, eloquenza e filosofia. Qui conobbe L. Dragonetti, G. C. Pica, S. Spaventa, C. De Meis, con i quali mantenne ...
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LODI, Luigi
Ferdinando Cordova
Nacque a Crevalcore (Bologna) il 2 sett. 1856, da Filippo, medico condotto, e da Luigia Marti. Compiuti studi regolari, si laureò in lettere e in giurisprudenza all'Università [...] diretto dal garibaldino F. Pais, si stampava a Bologna. Sul medesimo periodico scriveva G. Carducci, docente di eloquenza italiana presso l'Ateneo bolognese, dove il L. lo aveva conosciuto. Imbevuto di entusiasmi risorgimentali, Carducci partecipava ...
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ALTOVITI, Giovanni Battista
Aldo Stella
Figlio di Bindo e di Fiammetta Soderini, continuò degnamente a Roma la tradizione familiare di grande banchiere e mecenate d'artisti e protettore di esuli toscani; [...] con gli Strozzi al tentativo, fallito a Montemurlo, di ristabilire le libertà a Firenze; seppe poi, con efficace eloquenza, persuadere i fuorusciti toscani e in particolare i Fiorentini residenti in Roma a dichiararsi apertamente nemici del duca ...
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FOSCARINI, Michele
Renata Targhetta
Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Sofia a Cannaregio, il 24 marzo 1632, primogenito di Lorenzo di Giovanni e di Margherita Priuli. La famiglia non era ricca [...] peraltro già di una discreta preparazione giuridica, accompagnata da uno spiccato interesse per le lettere, in particolare l'eloquenza e la poesia. Ancora adolescente, infatti, aveva preso a frequentare l'Accademia degli Incogniti, che si riuniva nel ...
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eloquenza
eloquènza s. f. [dal lat. eloquentia; v. eloquente]. – 1. L’arte e la tecnica di parlare o scrivere con efficacia, in modo da persuadere e commuovere gli uditori o lettori: cattedra, trattato di e.; e. sacra o religiosa, forense,...
eloquente
eloquènte agg. [dal lat. elŏquens -entis, part. pres. di elŏqui «esprimere, esporre», comp. di e-1 e loqui «parlare»]. – Che ha eloquenza, che parla con facilità, e soprattutto con efficacia e forza di persuasione: parlatore, oratore,...