BONIFACIO IX, papa
Arnold Esch
Perrino (Pietro) Tomacelli, di nobile famiglia napoletana, nacque verso l'anno 1350 a Napoli da Giacomo (ma il nome del padre è incerto) e da Gatrimola Filimarini. Sui [...] nomi. Affabile e accorto nelle relazioni sociali, disinvolto anche nei confronti del protocollo e dotato di naturale eloquenza, il papa - irreprensibile nella sua vita privata, solo mediocremente colto a quanto si diceva - era sempre infaticabilmente ...
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ENRICO VI di Svevia, imperatore, re dei Romani e di Sicilia
Theo Kölzer
Nacque verso la fine del 1165 (tra l'ottobre e il dicembre) a Nimega in Gheldria (od. Paesi Bassi), secondogenito dell'imperatore [...] la munificienza di E. compensavano la sua scarsa pratica delle armi (p. 380). Burchard von Ursperg lo descrive come "saggio ed eloquente, piacevole di viso ma piuttosto magro, con un corpo gracile e debole, ma con lo spirito acuto" (Chronicon, p. 75 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gerolamo Tiraboschi
Francesco Mores
Tiraboschi e la Storia della letteratura italiana: per buona parte della cultura storica italiana (e per la parte della cultura storica fuori d’Italia che è distrattamente [...] il cursus studiorum previsto per i novizi, continuando a gravitare intorno a Milano, dove divenne, infine, professore di eloquenza nell’Università gesuitica di Brera. Qui, sotto l’ala protettrice del governo asburgico, mise mano al rifacimento del ...
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Uomo politico e oratore ateniese (384 a. C. - 322 a. C.). Partecipò alla vita pubblica di Atene, dedicandosi alla difesa delle libertà democratiche contro l'espansionismo di Filippo II di Macedonia attraverso [...] cui fa riscontro la prima almeno delle due orazioni Contro Stefano, testimone favorevole a Formione, in difesa di Apollodoro). L'eloquenza di D. era già formata: sono leggende il suo difetto di pronunzia corretto col tenere in bocca dei sassolini, le ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Niccolò Rodolico
Andrea Villa
Niccolò Rodolico appartiene alla generazione di storici, formatisi negli ultimi decenni dell’Ottocento, che rinnovarono profondamente la storiografia italiana e per i quali [...] un personaggio a lui caro: Giosue Carducci. Il celebre poeta, infatti, ricopriva la cattedra di filologia e di eloquenza (divenuta poi cattedra di letteratura italiana) e agli occhi del giovane Niccolò rappresentava uno dei portavoce degli ideali ...
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Lattanzio ideologo della svolta costantiniana
Gaetano Lettieri
Intellettuale alla corte di Diocleziano, convertitosi al cristianesimo a ridosso delle persecuzioni tetrarchiche, primo, seppure approssimativo [...] e del pensiero teologico pre-niceno, Zurigo 1970.
10 Cfr., ad esempio, Lact., inst. V 4,3.
11 Sull’utilità di esporre con eloquenza e razionale sistematicità le verità della religione salvifica, cfr. Lact., inst. I 1,7-10; III 1,1-2; V 4,8.
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DE NICOLA, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Napoli il 9 nov. 1877 da Angelo e da Concetta Capranica. Compì giovanissimo i suoi studi al liceo "A. Genovesi" e si laureò alla facoltà di giurisprudenza dell'università [...] , Da Vittorio Emanuele a Gronchi, Milano 1961, pp. 9-108; E. Botti, Ilprimato di D. nelParlamento e nel foro, in L'Eloquenza critica, LII (1962), 1, pp. 80-101; R. Colapietra, Napoli tra dopoguerra e fascismo, Milano 1962, ad Indicem;G. Leone, E ...
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CORRER, Antonio
Claudio Povolo
Figlio di Giovanni (1586-1644) di Francesco e di Cecilia di Marcantonio Zen, nacque a Venezia il 17 febbr. 1622. Nel 1650 sposò Elisabetta di Giacomo Correr e di Marina [...] chiedeva la parola. "Il soggetto in stima per qualche opinione di letteratura, ma non però avezzo a gl'esercitii dell'eloquenza", come avrebbe osservato alcuni anni più tardi lo storico Michele Foscarini, attirò "il concorso e la meraviglia" di tutti ...
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FOGLIAZZI, Teresa
Carla Federica Gallotti
Nacque a Borgo San Donnino (l'attuale Fidenza) nel 1733, da Agostino e da Elisabetta Tagliasacchi. La famiglia, appartenente al distinto ceto professionale, [...] accompagnò poi la F. per molti anni, e ancora nel 1767, scrivendole a Milano, il poeta elogiava la sua "seduttrice eloquenza" (ibid., IV, pp. 564s.: lettera da Vienna del 28sett. 1767). Sempre a Vienna, nel 1753la F. conobbe G. Casanova che ...
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BARBARIGO, Niccolò
Franz Babinger
Nacque a Venezia il 21 marzo 1534 da Giovanni Battista e da Istriana (non Giustina) Gritti, figlia di Vincenzo del fu Pietro e di Paola Moro (Mauro) di ser Cristoforo. [...] 1719, pp.3 s., 32) ricorda con entusiasmo gli anni dei comuni studi. "Pareva nato - così scriveva del B. - all'eloquenza.,. Scriveva egregiamente nel latino idioma così in verso come in prosa". Le discipline di cui preferiva occuparsi a Padova erano ...
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eloquenza
eloquènza s. f. [dal lat. eloquentia; v. eloquente]. – 1. L’arte e la tecnica di parlare o scrivere con efficacia, in modo da persuadere e commuovere gli uditori o lettori: cattedra, trattato di e.; e. sacra o religiosa, forense,...
eloquente
eloquènte agg. [dal lat. elŏquens -entis, part. pres. di elŏqui «esprimere, esporre», comp. di e-1 e loqui «parlare»]. – Che ha eloquenza, che parla con facilità, e soprattutto con efficacia e forza di persuasione: parlatore, oratore,...