HORTIS, Arrigo
Michele Gottardi
Nacque a Trieste il 19 giugno 1823 da Francesco e da Carolina Clerici. La famiglia, originaria di Rovereto, era giunta in città all'inizio del secolo con il nonno Tommaso, [...] figli: Attilio, soprattutto; Bice; Silvio; e Laura) e per la storia: all'ampia e sicura erudizione, unì una non comune eloquenza, appassionata e precisa. Anche per questo, oltre che per il suo impegno costante per l'italianità di Trieste, divenne la ...
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Letterato (Venezia 1668 - ivi 1750). Con S. Maffei e F. Vallisnieri fondò nel 1710 il Giornale dei letterati d'Italia, e ne fu il direttore e il principale estensore. Per la sua fama tra i librettisti [...] . Modeste le opere condotte a termine: le Dissertazioni vossiane, che consistono in giunte e correzioni al De historicis latinis di G. J. Voss e le correzioni alla Biblioteca dell'eloquenza italiana di G. Fontanini. Importante invece l'epistolario. ...
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SUKARNO, Akmed (Kusno Sosro)
Giorgio Borsa
Uomo politico indonesiano, nato a Blitar, Giava, il 6 giugno 1901, morto a Djakarta il 21 giugno 1970; uno dei maggiori esponenti del nazionalismo asiatico [...] 1967) anche della carica di presidente. Morì prigioniero nel suo palazzo. Il suo fascino carismatico, la sua eloquenza, il suo acceso nazionalismo, il suo intransigente anticolonialismo (fu promotore nel 1955 della conferenza afroasiatica di Bandung ...
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FAVA (Faba), Guido (Guido Bononiensis)
Francesco Bausi
Figlio di Niccolò, nacque a Bologna non oltre il iigo. La congettura (in mancanza di una più sicura documentazione) è autorizzata da un atto del [...] -M. Martì, Milano-Napoli 1959, pp. 3-19 (a cura di M. Marti); G. Vecchi, Le "Arenge" di G. Faba e l'eloquenza d'arte, civile epolitica duecentesca, in Quadrivium, IV (1960), pp. 61-90; A. Schiaffini, Tradizione e poesia nella prosa d'arte ital. dalla ...
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CARACCIOLO, Antonio
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Della nobile famiglia napoletana, nacque da Emilio e da Caterina Filomarino nella seconda metà del sec. XVI. Compì studi giuridici e fu governatore della casa dell'Annunziata [...] di quest'ultimo tanto caldamente da finire in carcere.. Anche nel luglio dell'anno dopo, considerato un maestro in giurisprudenza e nell'eloquenza, fu coinvolto in una bega con la giustizia, per aver posto mano alla spada in una rissa. Nel 1634 il C ...
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LIPPOMANO, Girolamo
Giuseppe Gullino
Terzogenito del patrizio Giovanni di Girolamo e di Chiara Gussoni di Andrea, nacque a Venezia il 13 apr. 1538.
Dopo il fallimento del banco dell'omonimo nonno del [...] 1566 e 1° ott. 1566 - 31 marzo 1567; nel corso di tali mandati ebbe modo di segnalarsi per il tratto accattivante, l'eloquenza e l'abilità nel trattare con gli uomini, e mancò per poco, il 16 nov. 1565, la nomina ad ambasciatore, prima a Ferrara ...
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PALLAVICINO, Giovanni Carlo
Maristella Cavanna Ciappina
PALLAVICINO (Pallavicini), Giovanni Carlo (Giovann Carlo). – Nacque a Genova il 5 ottobre 1722 da Paolo Girolamo (II) e da Giovanna Serra di Luciano.
Apparteneva [...] le scuole dei gesuiti, ampiamente sovvenzionate proprio dalla sua famiglia, e dimostrò precocità d’ingegno e spiccate doti d’eloquenza. Durante la giovinezza numerosi viaggi e permanenze all’estero – sia al seguito del padre e di altri membri della ...
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CORNER, Federico
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1415, nella parrocchia di S. Apollinare da Francesco, detto Collo storto, di Federico e da Altadonna Zane di Giovanni.
La famiglia (nessuna parentela [...] ), nel settembre 1455 divenne senatore, acquistando ben presto una posizione di prestigio, a motivo delle spiccate doti di eloquenza e dell'abilità con cui sapeva condurre i rapporti politici.
Una chiara dimostrazione di queste sue capacità si ebbe ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Balbo
Maria Fubini Leuzzi
Tra le figure più note del 19° sec. in Italia, Cesare Balbo si distingue per la complessa personalità, poco riducibile a schemi: protagonista del Risorgimento, provvisto [...] a Torino, fra il 1802 e il 1807 si applicò, anche guidato dal padre, agli studi di matematica, fisica, eloquenza e si legò ai giovani alfieriani dell’Accademia dei Concordi. Nel 1808, chiamato al Consiglio di Stato napoleonico, prestò servizio ...
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DELLA SCALA, Fregnano
Antonio Menniti Ippolito
Nacque a Verona, figlio naturale di Mastino (II) Della Scala signore di quella città sin dal 1329. Fu, con tutta probabilità, il maggiore tra i dodici [...] lo definisce "uomo pro' e ardito d'arme e dì grande animo", e Pietro Azario lo ricorda come uomo di grande eloquenza, "probum et expertum et inter nobiles gratiosum qui, quamvis de legitimo thoro natus non esset, tamen virtutibus instructus esset et ...
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eloquenza
eloquènza s. f. [dal lat. eloquentia; v. eloquente]. – 1. L’arte e la tecnica di parlare o scrivere con efficacia, in modo da persuadere e commuovere gli uditori o lettori: cattedra, trattato di e.; e. sacra o religiosa, forense,...
eloquente
eloquènte agg. [dal lat. elŏquens -entis, part. pres. di elŏqui «esprimere, esporre», comp. di e-1 e loqui «parlare»]. – Che ha eloquenza, che parla con facilità, e soprattutto con efficacia e forza di persuasione: parlatore, oratore,...