LAMPUGNANI, Agostino
Fiammetta Cirilli
Discendente da un'antica famiglia, nacque intorno al 1586 a Milano da Pietro Antonio. Alla nascita gli fu imposto il nome di Giovan Battista, che mantenne fino [...] dei letterati milanesi, Milano 1670, p. 3; A. Aprosio, La biblioteca aprosiana, Bologna 1673, p. 297; G. Fontanini, Della eloquenza italiana, Roma 1726, p. 71; G.M. Crescimbeni, Storia della volgar poesia, IV, Venezia 1730, p. 193; M. Armellini ...
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GANZARINI (Scandianese), Tito Giovanni
Laura Riccioni
Conosciuto col nome di Tito Giovanni Scandianese, nacque a Scandiano, presso Reggio nell'Emilia, nel 1518. La formazione culturale del G. ebbe probabilmente [...] poesia, II, Milano 1741, pp. 244 s.; IV, ibid. 1743, pp. 30, 57, 91; A. Zeno, Annotazioni alla Biblioteca dell'eloquenza italiana di monsignor G. Fontanini, Venezia 1753, II, pp. 316 s.; P. Trieste, Saggio di memorie degli uomini illustri di Asolo ...
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GHEDINI, Fernando Antonio
Raffaella De Rosa
Nacque a Bologna il 19 ag. 1684 da Pietro Alberto e da Caterina Mingarelli.
Medico, naturalista, filosofo e letterato, attese dapprima agli studi di grammatica [...] ritorno solo dopo altri due anni di residenza a Roma.
Grazie all'interessamento del Manfredi, fu nominato professore di eloquenza nel collegio Sinibaldo nella sua città e mantenne la cattedra, oppresso dai debiti ereditati dal padre, fino al 1767 ...
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BONOMI, Gian Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Domenico a Bologna il 6 ag. 1626. Nella città natale, presso il collegio gesuitico di S. Luigi, compì i suoi primi studi letterari, trasferendosi poi [...] cui tendono anche le manifestazioni marginali della sua attività (continuazione della lirica latina, prosa moraleggiante, potenziamento dell'eloquenza italiana con forti innesti degli scrittori latini meno consueti). Non a caso le opere più tarde del ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] 5-78; dello stesso Marigo sono da vedere l'Introduzione alla citata ediz. dell'opera (v. Opere), nonché Il "cursus" nel De Vulgari Eloquentia di Dante, in Atti e Mem. d. R. Accad. di scienze, lettere e arti in Padova, XLVIII (1932), pp. 85-12; F. Di ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] Aleman, legato pontificio a Bologna. Accettò subito la proposta dell'Aleman di entrare nello Studio bolognese come professore di eloquenza e di filosofia morale, col ricco stipendio di 450 zecchini, di cui 150 sborsati dallo stesso cardinale.
Ma la ...
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COLLURAFI, Antonino
Gino Benzoni
Figlio di Sebastiano, nacque nel 1585 a Librizzi, minuscolo centro della sottointendenza di Patti (prov. Messina), in una famiglia - quella dei Collura, il cui cognome [...] del C. non lo tenti la poesia (lo ribadisce in una lettera a Loredan, ove proclama "lodevole" l'anteporre "eloquenza", abbisognando la Repubblica d'"oratori", non di "poeti"), la insistenza sua su di una preparazione estesa, ma insieme sorda ad ...
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CORSINI, Filippo
Renzo Ristori
Nacque a Firenze il 20 nov. 1440, da Bartolomeo di Bertoldo e da Giovanna Falconieri. Proveniva da una illustre famiglia fiorentina, che aveva dato alla città insigni [...] a Firenze nel 1485,intraprese questo lavoro per favorire la diffusione di scritti che trovava ammirevoli per il vigore della eloquenza e per la profondità del pensiero religioso. A questa versione il Ficino aggiunse una sorta di presentazione, in cui ...
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GARGALLO, Tommaso, marchese di Castel Lentini
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Siracusa il 25 sett. 1760 da Filippo, barone del Priolo e dal 1794 marchese di Castel Lentini, e da Isabella Montalto. Affidato [...] entrò in corrispondenza; al Giordani manifestò la propria stima cercando invano di farlo chiamare (1830) sulla cattedra di eloquenza dell'Università di Palermo (e uguale tentativo compì col Leopardi); verso il Manzoni, invece, lo dispose male il ...
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MALERBI (Malermi, Manermi), Nicolò
Edoardo Barbieri
Nacque verosimilmente poco dopo il 1420; nulla sappiamo sulle sue origini e sul periodo della formazione e della maturità. Probabilmente "Venetus" [...] III, Paris 1724, coll. 913-1212; [A. Costadoni], Lettera critica, in Esami di vari autori sopra il libro intitolato l'Eloquenza italiana di monsignor Giusto Fontanini, IV, Rovereto [Venezia] 1739, p. 8; J.M. Paitoni, Della versione di tutta la Bibbia ...
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eloquenza
eloquènza s. f. [dal lat. eloquentia; v. eloquente]. – 1. L’arte e la tecnica di parlare o scrivere con efficacia, in modo da persuadere e commuovere gli uditori o lettori: cattedra, trattato di e.; e. sacra o religiosa, forense,...
eloquente
eloquènte agg. [dal lat. elŏquens -entis, part. pres. di elŏqui «esprimere, esporre», comp. di e-1 e loqui «parlare»]. – Che ha eloquenza, che parla con facilità, e soprattutto con efficacia e forza di persuasione: parlatore, oratore,...