BETTELONI, Cesare
Alberto Frattini
Figlio di Giacomo, e di Angela Buella, nacque a Verona :il 26 dic. 1808. Compì i primi studi a Corno, nel collegio Gallio, dove insegnava uno zio paterno, e li continuò [...] e illustrata con poesie inedite di C. B., Verona 1913)
Le sofferenze fisiche e morali del B. sono illustrate con eloquenza negli sciolti dei sermone Infermità e dolori dedicato al conte Carlo Albertini nel 1852. Negli ultimi anni. del resto, poco ...
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EUGENICO, Nicolò
Franco Pignatti
Su questo letterato veneziano del Cinquecento non ci è giunta alcuna notizia biografica da fonti coeve, e già nel sec. XVIII, quando un suo sonetto fu incluso nella [...] , con frigido gioco paronomastico, l'E. riconosce l'energia di un "ruscello" di ispirazione poetica pari alle mitiche fonti dell'eloquenza. I tre ultimi componimenti sono in forma di "risposta" al primo e iterano l'immagine del "liquore" del Ruscelli ...
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FABBRINI, Giovanni
Raffaella Zaccaria
Nacque a Figline Valdarno (prov. Firenze) nel 1516 da Bernardo di Giuliano e da Bartolomea di Alessandro Altoviti, come egli stesso dichiarò in una lettera scritta [...] già di una certa fama. Non si sa se il F. abbia avuto dal Senato veneto l'incarico di pubblico professore di eloquenza, come afferma il Pelli Bencivenni, il quale sostiene anche che egli esercitò tale ufficio per trent'anni, cioè fino al 1577, dal ...
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DOLCINO (Dulcino, Dulcinio, Dolcin), Stefano
Ugo Rozzo
Nacque a Sambuceto (ora comune di Compiano, provincia di Parma) nel 1462, da una famiglia forse di Busseto.
Non sono esistiti due (o tre) Stefano [...] aveva una prefazione del D., datata 12 luglio 1492.
Nell'agosto 1490 sperò di ottenere l'incarico di insegnante di eloquenza in Milano nell'accademia fondata dal Moro, succedendo al defunto Gabriele Paveri Fontana; a tal fine, oltre all'arcivescovo ...
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CORNIANI, Giambattista
Paolo Preto
Nato a Orzinuovi (Brescia) il 28 febbr. 1742 da Giovanni Francesco e Ortensia Peri, studiò lettere nel collegio di S. Bartolomeo di Brescia, dove ebbe come maestri [...] di sofferenza e di abbiezione in cui giacciono". Contro Rousseau, "animoso campione di uguaglianza" che "per calor di eloquenza, per singolarità di costumi e per inconseguenza di filosofia può esser comparabile ai più solenni sapienti dell'antichità ...
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BELLI (Bello, Del Bello), Giulio
Irena Mamczarz
Nacque intorno al 1570 a Capodistria, da antica famiglia, onorata per incarichi pubblici e distinta da una notevole vocazione letteraria. Negli anni compresi [...] , modellata sull'Aminta.Dopo la morte del Tasso il B. dedicava a Maurizio Cataneo un carme, in cui, elogiando l'eloquenza di Camillo Pellegrino, autore del famoso dialogo in lode di T. Tasso, intitolato Il Carrafa o vero della Epica Poesia, esprimeva ...
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BARTOLOMEO da Castel Della Pieve (Bartholomeus de Castro Plebis)
Guido Martellotti
Rimatore e grammatico del Trecento, nato in Umbria a Castel della Pieve (ora Città della Pieve), probabilmente nei primi [...] convenzionali intorno alle pene d'amore o all'avversità della sorte; lo stile è petrarchesco, non privo di eloquenza, ma appesantito spesso dalla ricerca di eleganze classicamente latineggianti; più semplici di fattura i quattro sonetti indirizzati a ...
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FASOLO, Ugo
Massimo Onofri
Nato a Belluno, il 27 dic. 1905 da Umberto e da Rosa De Salvador, a vent'anni si trasferì a Firenze, ove terminò gli studi laureandosi in scienze naturali e intraprendendo [...] l'uomo". Tale "tensione escatologica" spingeva il F. ad una poesia "come sermone" (Anceschi), di "accesa eloquenza" (Frattini, 1978), con un conseguente mutamento stilistico, nel recupero dell'endecasillabo, luogo privilegiato di "una meditazione ...
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CAMPANILE, Filiberto
Amedeo Quondam
In assenza di elementi biografici precisi, si può situare l'arco biografico del C. a cavallo tra il secolo sedicesimo e il diciassettesimo. La sua attività intellettuale [...] intellettuale divulgativa e compilativa del C. si rivela anche nell'altra sua opera, L'idee overo forme dell'eloquenza (Napoli 1606), che costituisce un'ordinata, e per più aspetti esemplare e didascalica, esposizione delle "idee" di Ermogene ...
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ABRIANI, Paolo
Alberto Asor Rosa
Nato a Vicenza nel 1607 (e non, come fu anche affermato, a Venezia), si acquistò fama nella sua regione come poeta e traduttore. Entrò a vent'anni nell'Ordine carmelitano, [...] in verso (Cod. Marc. Lat. XIV, 195), l'altro di Lettere varie (Cod. Marc. It. X, 123).
Bibl.: G. Fontanini, Biblioteca dell'eloquenza italiana, con le annotazioni del signor A. Zeno,I, Venezia 1753, pp. 80, 330-331; G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d ...
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eloquenza
eloquènza s. f. [dal lat. eloquentia; v. eloquente]. – 1. L’arte e la tecnica di parlare o scrivere con efficacia, in modo da persuadere e commuovere gli uditori o lettori: cattedra, trattato di e.; e. sacra o religiosa, forense,...
eloquente
eloquènte agg. [dal lat. elŏquens -entis, part. pres. di elŏqui «esprimere, esporre», comp. di e-1 e loqui «parlare»]. – Che ha eloquenza, che parla con facilità, e soprattutto con efficacia e forza di persuasione: parlatore, oratore,...