BERCHET, Giovanni
Giuliano Innamorati
Nacque a Milano il 23 dicembre 1783, da Federico e da Caterina Silvestri, primogenito di otto figli.
Il padre era un modesto commerciante di origine svizzero-francese [...] tale può essere ancora oggi accolta non tanto per la originalità delle idee e dell'argomentazione, quanto per il calore, l'eloquenza e l'equilibrio che la animano e le conferiscono un valore di discorso illustre e familiare nello stesso tempo. La ...
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FERRARI, Ottavio
Francesco Piovan
Nacque a Milano il 20 maggio 1607 da Giulio e Bianca Bariola.
Perso il padre all'età di quattro anni, rimase affidato alle cure degli zii Barbara Marliani e Francesco [...] al Collegio dei dottori, detto ambrosiano (di cui già faceva parte lo zio Francesco Bernardino), e vi ebbe la cattedra di eloquenza: per lui si derogò ad una norma, voluta dallo stesso cardinale, per la quale i dottori del collegio dovevano avere un ...
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ARCOLEO, Giorgio
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Nacque a Caltagirone il 15 ag. 1848 da Gaetano e da Benedetta Alessi. Iscrittosi alla facoltà di giurisprudenza defi,università di Napoli, frequentò anche la facoltà di lettere e [...] , Dresden 1900); Il dolore nell'arte (1907); La libertà nell'arte (1908); Il grande umorista (Swift) (1909); L'eloquenza nell'Ateneo: F. De Sanctis (1912); Giovanni Boccaccio (1913).
Molti di questi lavori furono conosciuti prima sotto forma di ...
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CARNIANI, Teresa
Giovanna Sarra
Nata a Firenze nel 1785 da Cipriano e da Elisabetta Fabbroni, ancora bambina fu istruita nella geometria dal dotto zio Giovanni Fabbroni; ma la madre volle abituarla [...] salotto ottenendo, in cambio, l'amicizia di molti esponenti della cultura.
L'abate G. Biamonti, finché fu professore di eloquenza a Bologna, le dette lezioni di filosofia antica, e, attraverso le proprie traduzioni, le fece conoscere i classici greci ...
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ARLUNO, Bernardino
Nicola Raponi
Nacque a Milano nel 1478 da Boniforte e Agnese Tanci. Il padre, membro autorevole del collegio dei "fisici" di Milano, fu medico di chiara fama e alla medicina si dedicarono [...] più noti glossatori.
Si dedicò anche agli studi letterari, e approfittando di una facile e superficiale vena d'eloquenza scrisse elogi e panegirici indirizzandoli ai vari personaggi politici che nella prima metà del Cinquecento si succedettero nel ...
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BELLINI, Bernardo
Liana Capitani
Nato a Grianie (Como) il 24 febbr. 1792 da Carlo e da Maria Bononi, nel 1811 si impiegava presso la prefettura di Como per mantenersi agli studi universitari a Pavia, [...] , quando fu chiamato a Cremona dal conte C. Tedaldi Fores che gli fece ottenere la cattedra di eloquenza latina e letteratura greca nel locale liceo. A Milano aveva collaborato all'Attaccabrighe, ossia classicoromanticomachia.ilsettimanale fondato ...
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BONAVOGLIA (Benivolus, Benivolo), Giovanni
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Nacque a Pietole (Mantova) intorno alla metà del sec. XV. Non si conosce la famiglia e mancano notizie biografiche atte a far luce sulla prima parte della [...] segnato B. XXXIII. 10 dell'Archivio Gonzaga, fra le poesie in morte di Francesco. È ancora un documento di eloquenza fredda e solenne, centrata sulla rappresentazione che raffigura l'eroe mentre contrasta il passo all'esercito di Carlo VIII ("Solus ...
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CORTESI (Cortesius, de Cortesiis), Paolo
Roberto Ricciardi
Nacque a Roma nel 1465 da Antonio, abbreviatore pontificio di famiglia probabilmente originaria di Pavia successivamente stabilitasi a San [...] doctis" di P. C., in Umanitàe storia. Scritti in onore di A. Attisani, II, Napoli 1971, pp. 261-90; G. Farris, Eloquenza e teologianel "Proemium in librum primum sententiarum" di P. C., Savona 1972; G. Valletta, Il "De hominibus doctis" di P. C ...
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PALEARIO, Aonio
Chiara Quaranta
PALEARIO, Aonio (Antonio della Pagliara). – Nacque a Veroli nel 1503, o forse l’anno seguente, da Matteo della Pagliara e da Clara Jannarilli. Fu lui stesso ad adottare [...] assai vivaci, quali quelli dell’Università e dell’Accademia romana. A partire dal 1523 frequentò infatti i corsi di eloquenza di Piero Valeriano, e dal 1525 le lezioni di filosofia di Ludovico Boccadiferro, allora impegnato nella disputa sull ...
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CASSIANI, Giuliano
Renzo Negri
Nato a Modena il 24 giugno 1712 da Andrea e da Paola Guzzi, studiò nella città natale, dapprima presso i gesuiti, quindi al collegio di S. Carlo dedicandosi in particolare [...] Collegio dei nobili fra.il 1752 e il 1773; e infine, nell'università da un anno riaperta, come docente di eloquenza a partire dall'ottobre 1773, incarico associato all'altro di storiografo, che non sembra gli abbia dato spunto per consistenti scritti ...
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eloquenza
eloquènza s. f. [dal lat. eloquentia; v. eloquente]. – 1. L’arte e la tecnica di parlare o scrivere con efficacia, in modo da persuadere e commuovere gli uditori o lettori: cattedra, trattato di e.; e. sacra o religiosa, forense,...
eloquente
eloquènte agg. [dal lat. elŏquens -entis, part. pres. di elŏqui «esprimere, esporre», comp. di e-1 e loqui «parlare»]. – Che ha eloquenza, che parla con facilità, e soprattutto con efficacia e forza di persuasione: parlatore, oratore,...