Umanista (Venezia 1498 - ivi 1553). Insegnò dal 1494 privatamente a Venezia, donde un'aspra polemica con M. A. Sabellico, pubblico professore; dal 1520 al 1549 ebbe la cattedra di eloquenza. Curò e commentò [...] i classici editi da A. Manuzio, scrisse orazioni, epistole, versi, opere storiche (De Caesaribus, 1516) ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] con la sua tripartizione, e meccanica, che a sua volta si divide non nel settenario, ma in tutte le opere umane. L'eloquenza, che propriamente non è "sapienza o filosofia", ma che è anche indicata come "l'altra specie della filosofia", si divide nel ...
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BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] la guida di A. M. Biscioni. Quindi, dopo aver studiato un anno la filosofia, non approvando il metodo aristotelico con cui gli veniva insegnata, preferì seguire i corsi di teologia presso i domenicani ...
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Filosofo e poeta (Ragusa di Dalmazia 1714 - Roma 1801). Ecclesiastico, buon conoscitore di matematica e studioso di filosofia cartesiana, nel 1746 si trasferì a Roma, dove tenne la cattedra di eloquenza [...] alla Sapienza. La sua fama è soprattutto legata a due eleganti poemi didascalici in latino, in uno dei quali espone la concezione cartesiana (Philosophiae versibus traditae libri VI, 1744) e nell'altro ...
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Scrittore (Ozzano 1840 - Bologna 1904); laureato all'univ. di Pisa ove ebbe maestri P. Villari e A. d'Ancona, fu oratore e conferenziere molto stimato e occupò con la sua eloquenza, con l'equanimità dei [...] giudizî critici fondati su molte letture e sicuro buon gusto, ma non mai profondi, un posto assai ragguardevole nella letteratura militante del secondo Ottocento. Si occupò anche di storia dell'arte, filosofia ...
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Avvocato e scrittore francese (Parigi 1604 - ivi 1681). Durante la Fronda sostenne J.-F.-P. de Gondi, futuro cardinale di Retz. Fu eletto all'Académie française nel 1640. Considerato uno dei maestri dell'eloquenza [...] per i suoi Plaidoyers (1671), fu tra i principali redattori del Dictionnaire français contenant les mots et les choses (1680) di C.-P. Richelet ...
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GENTILE, Giuseppe
Maria Pia Donato
Nato a Sortino, in provincia di Siracusa, il 12 nov. 1767, compì gli studi presso il seminario vescovile di Siracusa. Per motivi ignoti, forse perché già impegnato [...] in due parti, teorica e pratica. Il primo (e più interessante) volume mira a stabilire un nesso tra eloquenza e filosofia: per il G. l'eloquenza, arte dilettevole e utile, insegna all'uomo a ben pensare e a esprimere con chiarezza le proprie idee; al ...
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Letterato e scrittore musicale (Firenze 1594 - ivi 1647). Versato in molte discipline fra cui anche le lingue orientali, si dedicò in particolare alla musica. Viaggiò in Francia e in Spagna. Nel 1640 ebbe [...] cattedra d'eloquenza a Firenze. Costruì una doppia lira, che offrì a Urbano VIII con una dissertazione illustrativa (Opere, pubbl. 1763). Sembra che sia stato il primo a sostituire la denominazione della nota ut con quella di do, prima sillaba del ...
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Retore greco di Alabanda (come il suo omonimo e parente A. Molone, e al pari di lui scolaro di Menecle, famoso retore del tempo); dal 120 circa a. C. tenne a Rodi una reputatissima scuola d'eloquenza asiana, [...] quel genere cioè detto poi da Cicerone più grazioso che grave. Secondo Cicerone (De oratore), A. irrideva la filosofia e amava i motti scherzosi e le frasi piccanti ...
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Nome latino dell'umanista tedesco Georg Schuler (Brandeburgo 1508 - Francoforte sull'Oder 1560). Studiò a Wittenberg; nel 1533 visitò l'Italia. Sposò (1536) una figlia di Melantone, al quale era legato [...] d'amicizia; fu prof. d'eloquenza (1538) a Francoforte sull'Oder, quindi (1544) rettore della nuova univ. di Königsberg; nel 1555 ritornò a Francoforte sull'Oder, e svolse per incarico del duca di Brandeburgo missioni diplomatiche in Polonia e in ...
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eloquenza
eloquènza s. f. [dal lat. eloquentia; v. eloquente]. – 1. L’arte e la tecnica di parlare o scrivere con efficacia, in modo da persuadere e commuovere gli uditori o lettori: cattedra, trattato di e.; e. sacra o religiosa, forense,...
eloquente
eloquènte agg. [dal lat. elŏquens -entis, part. pres. di elŏqui «esprimere, esporre», comp. di e-1 e loqui «parlare»]. – Che ha eloquenza, che parla con facilità, e soprattutto con efficacia e forza di persuasione: parlatore, oratore,...