CENNI, Angelo, detto il Risoluto
Ilio Calabresi
Nacque, probabilmente nell'ultinio decennio del sec. XV, a Monistero (Monastero), presso Siena, da Giovanni. Nulla sappiamo sulla posizione sociale della [...] . … dell'Accad. Secondante [G. Fabiani] e pubbl. dall'Acceso, Siena 1775, pp. VIII s., XLVIII s., LXII; G. Fontanini, Biblioteca dell'eloquenza italiana, con note di A. Zeno, Parma 1803-1804, I, p. 430 nota 1; II, p. 87; L. Ilari, Indice per materie ...
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LOMBARDI, Antonio
Franco Arato
Nacque a Modena il 22 sett. 1768 da Venerio e da Barbara Zerbini. Laureatosi nell'Università cittadina in matematica, ottenne il titolo di perito ingegnere ed esercitò [...] una cateratta all'occhio destro", ibid., p. 350). Nel tomo IV torna l'analisi dell'erudizione, sul fronte particolare della grammatica, eloquenza e antiquaria (incisivi, tra gli altri, i ritratti di S. Maffei e di A. Zeno). L'opera si chiude con un ...
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CORSINI, Bartolomeo
Martino Capucci
Nacque a Barberino di Mugello (Firenze) il 18 giugno 1606 da Anton Francesco e da Alessandra Forasassi. Era il secondo di quattro figli: Antonio, Costanza, Corsino [...] , Della storia e della ragione d'ogni poesia, Bologna-Milano 1739-1752, ad Indices; G.Fontanini-A. Zeno, Biblioteca dell'eloquenza ital., Venezia 1753, 11, p. 103; G.Baccini, prefaz. agli Scritti inediti del C., Firenze 1883 (rec. in Giorn. stor ...
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BETTI, Salvatore
Mario Scotti
Nacque a Roma, dai marchigiani Teofilo e Maria Buzzetti, il 31 genn. 1792.
Era nipote del pesarese Cosimo Betti (Orciano, 28 marzo 1727 - ivi, 28 marzo 1814, magistrato [...] . 1847; Osservazioni ndl'ultima ediz. napoletana dei Sallustio, volgarizzato da fra'Bartolomeo da San Concordio,ibid. 1848; Sull'eloquenza del Segneri,ibid. 1853; Intorno a Sallustio ed al sw comentario della guerra ~rtina,ibid. 1854; Intorno alla ...
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GOTTA, Salvatore
Massimiliano Manganelli
Nacque il 18 maggio 1887 a Montalto Dora, presso Torino, da Vincenzo, magistrato, e da Luigia Pavese.
La famiglia apparteneva alla buona borghesia locale e quella [...] in provincia, 1926; Le amorose, Ivrea 1928; La saga delle vergini, 1928; Il peccato originale, 1929; Prefazione a G. Ardau, L'eloquenza mussoliniana, 1929; Tu, la mia ricchezza, 1930; I birichini del cielo, 1931; L'amica dell'ombra, 1931; Con amore e ...
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DONNO (Di Donno), Ferdinando
Maria Teresa Biagetti
Nacque a Casalnuovo (oggi Manduria, prov. di Taranto), nella provincia salentina, da Giovanni e Medea d'Agostino, entrambi di famiglia nobile, il 25 [...] avventurosa. Antigalileiani e aristotelici in campo filosofico, gli Incogniti, che intendevano servirsi della letteratura e dell'eloquenza allo scopo di raggiungere il successo e soddisfare le proprie ambizioni mondane, scelsero proprio il romanzo ...
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GRANDI, Iacopo
Cesare Preti
Figlio di Stefano e di Pellegrina Gandolfi, nacque a Gaiato, nei pressi di Pavullo nel Frignano, sull'Appennino modenese, il 27 giugno 1646. Da Bologna, dove aveva compiuto [...] -35 testamento del G.); G. Tiraboschi, Biblioteca modenese, III, Modena 1783, pp. 3-6; G. Fontanini, Biblioteca dell'eloquenza italiana, II, Parma 1804, pp. 277 s.; G. Brocchi, Conchiologia fossile subapennina, Milano 1814, pp. XXVI s.; M. Maylender ...
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GRAVINA, Pietro
Monica Cerroni
Nacque a Palermo tra il 1452 e il 1454 da famiglia illustre, probabilmente originaria di Gravina di Puglia trasferitasi in Sicilia intorno al 1406. Paolo Giovio, nella [...] che, nel 1513, gli invia una lettera, deplorando la sua assenza al concilio Lateranense come addirittura perniciosa per l'eloquenza. Le lettere al figlio Tranquillo hanno non di rado carattere pedagogico. Nell'elogio funebre di Isabella d'Aragona ...
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MAGNANINI, Giovanni Filippo
Lorenzo Carpané
Nacque a Fanano, nel Modenese, tra il 1535 e il 1545 da Santi iuniore.
Il padre era nipote di Santi seniore, che svolse incarichi amministrativi per Alessandro [...] 1785, p. 12; L. Barotti, Memorie istoriche di letterati ferraresi, II, Ferrara 1793, pp. 294 s.; G. Fontanini, Biblioteca dell'eloquenza italiana, I, Parma 1803, p. 349; L. Ughi, Diz. storico degli uomini illustri ferraresi, II, Ferrara 1804, p. 46 ...
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Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi [...] Medioevo, malgrado i residui di retorica tardolatina passati nelle artes dictandi (utilizzate soltanto, del resto, per l’epistolografia e l’eloquenza), travolse i g. classici e ne creò di nuovi: il romanzo, la novella, la chanson de geste, il poema ...
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eloquenza
eloquènza s. f. [dal lat. eloquentia; v. eloquente]. – 1. L’arte e la tecnica di parlare o scrivere con efficacia, in modo da persuadere e commuovere gli uditori o lettori: cattedra, trattato di e.; e. sacra o religiosa, forense,...
eloquente
eloquènte agg. [dal lat. elŏquens -entis, part. pres. di elŏqui «esprimere, esporre», comp. di e-1 e loqui «parlare»]. – Che ha eloquenza, che parla con facilità, e soprattutto con efficacia e forza di persuasione: parlatore, oratore,...