Letterato (Venezia 1668 - ivi 1750). Con S. Maffei e F. Vallisnieri fondò nel 1710 il Giornale dei letterati d'Italia, e ne fu il direttore e il principale estensore. Per la sua fama tra i librettisti [...] . Modeste le opere condotte a termine: le Dissertazioni vossiane, che consistono in giunte e correzioni al De historicis latinis di G. J. Voss e le correzioni alla Biblioteca dell'eloquenza italiana di G. Fontanini. Importante invece l'epistolario. ...
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Retore latino (n. Calahorra 35-40 d. C. - m. forse intorno al 96). Originario della Spagna, Q. fu il primo retore stipendiato dallo Stato, un altissimo onore cui si aggiunse in seguito il conferimento [...] accentuato, sin dai tempi di Demetrio Falereo, dell'oratoria dalla realtà, e riconosceva la necessità di una evoluzione dell'eloquenza, che assumesse forme diverse a seconda dei tempi e dei luoghi; mentre però nel Dialogus de oratoribus tacitiano si ...
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Commedia (411 a. C.) del commediografo greco Aristofane (445 a. C. circa - 385 a. C. circa), rappresentata nelle Lenee, per mezzo di Callistrato.
Approfondimento da Aristofane di Ettore Romagnoli (Enciclopedia [...] tentano di scacciarle, ma hanno la peggio; e in un lungo dibattito con un commissario Lisistrata sostiene con grande e arguta eloquenza la sua tesi pacifista. Intanto, a mano a mano, gli uomini si trovano in condizioni tali da dover implorare la pace ...
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CAMILLO, Giulio, detto Delminio
Giorgio Stabile
Nacque nel Friuli circa il 1480, sul luogo di nascita i biografi propendono per Portogruaro, ma va ricordata la testimonianza, circostanziata, di G. Cesarini [...] 1911, pp. 66-69). In questi anni, inoltre, il C. era stato chiamato dalla comunità di San Vito come professore di eloquenza (o di logica) nella locale accademia e in seguito a Udine come maestro di umanità. Qui ebbe tra i suoi scolari Cornelio ...
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GARZIA, Raffaele (detto Raffa)
Carlo D'Alessio
Nacque a Cagliari, da Raimondo e da Carmen Mundia, il 10 apr. 1877.
Il padre, il cavalier Raimondo, era imprenditore, nonché amministratore e comproprietario [...] vivo nei lavori che il G. diede alle stampe subito dopo la laurea: Leggendo le giustiniane (Cagliari 1897), Dell'eloquenza sacra nel Quattrocento e particolarmente dei sermoni volgari del Poliziano (Cagliari-Sassari 1899) e Il canto d'una rivoluzione ...
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GALFO, Antonino
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Modica (Ragusa) il 24 ag. 1740 (ma secondo Ch. Sommervogel il 13), primogenito di Carmelo e Anna Sigona.
Il padre, nato a Modica intorno al [...] gesuiti di Palermo, poi a quello di Messina, nei quali insegnò letteratura, conquistandosi presto una fama di dottrina e di eloquenza che lo portò anche a predicare con successo.
L'improvvisa morte del padre per un incidente (la caduta da un balcone ...
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CARMIGNANI, Giovanni
Aldo Mazzacane
Nacque il 31 luglio 1768 a San Benedetto a Settimo, nel contado pisano, da Giovanni Antonio, fattore, e Maddalena Barsacchi. La prima formazione fu quella tipica [...] secolo.
In questo senso, i legami stretti con l'abate Fontani, bibliotecario della Riccardiana, o con Giovanni Rosini, poi professore di eloquenza a Pisa, col quale tra l'altro doveva discutere Sul vero senso di quel verso di Dante "Poscia più che il ...
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WILSON, John
Salvatore Rosati
Scrittore scozzese, nato a Paisley il 18 maggio 1785, morto a Edimburgo il 3 aprile 1854. Nel 1812 pubblicò un volume di poesie: Isle of Palms, cui ne seguì un altro, The [...] in queste Noctes, scritte con grande naturalezza, spesso in un perfetto linguaggio dialettale, che conserva una sua spontanea eloquenza.
Opere ed edizioni: Il materiale delle Noctes fu parzialmente pubblicato dal W., in The Recreations of Christopher ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] coll'unire lingua del trecento a stile greco" (lettera del 21 sett. 1817). Il L., lusingato, non tardò a indirizzarsi all'eloquenza civile, che nel settembre-ottobre del 1818, poco dopo una visita dell'amico a Recanati, dette forma al patriottismo di ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] 1657, p. 225; L. A. Muratori, Opere varie critiche di L. C. con la vita dell'autore, Berna 1727; G. Fontanini, Della eloquenza ital.,Roma 1736, pp. 383-388; G. Tiraboschi, Biblioteca modenese, I, Modena 1781, pp. 434-485; III, ibid. 1783, pp. 433-441 ...
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eloquenza
eloquènza s. f. [dal lat. eloquentia; v. eloquente]. – 1. L’arte e la tecnica di parlare o scrivere con efficacia, in modo da persuadere e commuovere gli uditori o lettori: cattedra, trattato di e.; e. sacra o religiosa, forense,...
eloquente
eloquènte agg. [dal lat. elŏquens -entis, part. pres. di elŏqui «esprimere, esporre», comp. di e-1 e loqui «parlare»]. – Che ha eloquenza, che parla con facilità, e soprattutto con efficacia e forza di persuasione: parlatore, oratore,...