BOCCHI, Francesco
Silvana Menchi
Nacque a Firenze nel 1548 da Bartolomeo e Lisabetta Papi, in seno a una famiglia che godeva di un certo prestigio ma, a quanto sembra, di non grandi risorse. Dopo la [...] di un altro membro della sua famiglia, il fratello Antonfrancesco, che morì nel 1583.
Terminati gli studi di letteratura e di eloquenza, il B. fa per qualche tempo, intorno al 1572, a Roma, dove strinse negli ambienti della Curia conoscenze che poi ...
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BORGOGNONI, Adolfo
Pino Fasano
Nacque il 4 nov. 1840 a Corropoli (Teramo), da Camillo, medico condotto, e da Clelia Vanni. Nel 1850 la sua famiglia si trasferì a Budrio, e il B. compì gli studi liceali [...] studi giuridici e, stimolato dalla nascente amicizia con Giosue Carducci (che proprio in quell'anno saliva alla cattedra bolognese di eloquenza), si dedicò alle lettere. Nel 1863 pubblicò la prima raccolta di versi e i primi saggi critici, tutti di ...
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BALLINO, Giulio
Lia Sbriziolo
Alcune notizie sul B. si attingono dai cenni autobiografici d'una sua lettera del 1571 inserita nel lib. IV della nota raccolta epistolare di Bernardino Pino (Venezia 1582, [...] , V, Venezia 1730, p. 102; M. Foscarini, Della Letteratura veneziana, I, Padova 1752, p. 398 e n. 195; G. Fontanini, Biblioteca dell'eloquenza italiana,Venezia 1753, I, p. 124; II, pp. 147 e n. I, 348 e n. I; G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia ...
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CRESCIMBENI, Giovan Mario
Nicola Merola
Nacque a Macerata il 9 ott. 1663 in una delle più ragguardevoli famiglie della città marchigiana, da Giovan Filippo, professore di discipline giuridiche presso [...] , dal religioso Francesco Gioannangeli, per la rettorica, dal dantista e latinista padre Carlo d'Aquino, per l'eloquenza toscana e latina, da Niccolò Antonio Raffaelli) e al tempo stesso precocemente finalizzata alla carriera forense, alla quale ...
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LOLLIO, Alberto (Flavio)
Valentina Gallo
Nacque il 18 maggio 1508 da Francesco e Caterina Ferrari a Firenze, dove il padre svolgeva incarichi diplomatici per i duchi di Ferrara. Trasferitosi a Ferrara [...] , per poi proseguire gli studi di greco con P. Medoni, di filosofia con G. Cantalupo e, con maggiore continuità, di eloquenza con D. Cillenio.
Il 26 genn. 1537 sposò la figlia del celebre medico Sigismondo Nigrisoli, Elisabetta, dalla quale ebbe sei ...
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BOSSI, Gerolamo
Valerio Castronovo
Di nobile famiglia pavese, dei Bossi d'Azzate originaria di Milano, ascritto per privilegio, con i figli, all'ordine patrizio e senatorio di Roma, nacque a Pavia da [...] Milano e dal 1609 prese a insegnare al collegio Carlo Taeggi, conseguendo nel 1619 l'incarico di primo professore di eloquenza. Altri dieci anni durerà, peraltro, il suo noviziato di docente alle scuole palatine milanesi, prima di essere chiamato, a ...
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Letterato (Napoli 1782 - ivi 1847); acuto studioso della lingua italiana, tenne a Napoli (dal 1825) una scuola nella quale educava i giovani, in senso puristico, allo studio severo dei classici antichi [...] , L. Settembrini e F. De Sanctis. Oltre a numerose edizioni di testi classici e volgari, lasciò notevoli lavori di lingua e letteratura (Regole elementari della lingua italiana, 1833; Della maniera di studiare la lingua e l'eloquenza italiana, 1837). ...
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CANNETI, Pietro (Giambattista)
Armando Petrucci
Nacque a Cremona, di modesta famiglia, il 21 nov. 1659 e, forse anche per seguire l'esempio di uno zio paterno cappuccino, Francesco Antonio, abbracciò [...] il 12apr. del 1680, pronunciò la sua prima orazione pubblica, Gli eccessi del dolore, nella quale, con barocca e ridondante eloquenza, "notomizzava" le pene della Vergine Maria (ms. in Ravenna, Bibl. Classense, Misc. XXII, 2).A venticinque anni, nel ...
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BIANCHINI (Blanchinus), Bartolomeo
Gianni Ballistreri
Figlio, secondo il Dolfi, di Iacopo e di Dionea Bargellini, nacque a Bologna, ove fiorì tra la fine del sec. XV e gli inizi del secolo seguente. [...] e amico di Antonio Urceo detto Codro e di Filippo Beroaldo il Vecchio, che erano lettori ambedue dei corsi di eloquenza.
L'Urceo lasciò testimonianza dell'affetto reciproco che lo legava al B. nella bella elegia Ad Bartholomaeum Blanchinum (Antonii ...
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BOLDONI, Ottavio
Claudio Mutini
Nacque, forse a Bellano, intorno al 1600 da Ottavio e Cecilia Cattaneo. La famiglia, nobile e facoltosa, accondiscese alle sue inclinazioni letterarie, facendogli frequentare [...] opere giovanili.
Professo barnabita nel 1616, ottenne la laurea e si avviò alla carriera dell'insegnamento. Fu dapprima professore d'eloquenza ad Asti, poi a Milano alle scuole Arcimbolde: presso di esse anzi pervenne a sì chiara fama da fondare un ...
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eloquenza
eloquènza s. f. [dal lat. eloquentia; v. eloquente]. – 1. L’arte e la tecnica di parlare o scrivere con efficacia, in modo da persuadere e commuovere gli uditori o lettori: cattedra, trattato di e.; e. sacra o religiosa, forense,...
eloquente
eloquènte agg. [dal lat. elŏquens -entis, part. pres. di elŏqui «esprimere, esporre», comp. di e-1 e loqui «parlare»]. – Che ha eloquenza, che parla con facilità, e soprattutto con efficacia e forza di persuasione: parlatore, oratore,...