ARDIGÒ, Roberto
Alessandro Bortone
Nacque a Casteldidone (Cremona) il 28 genn. 1828, da Ferdinando e da Angela Tabaglio. Per le condizioni d'indigenza in cui era caduto, il padre nel 1836 si trasferì [...] dell'A. in seminario, il primo fu docente di religione e poi di teologia morale, il secondo di eloquenza sacra e di archeologia biblica. Il Martini insegnava dogmatica, pastorale ed ermeneutica. La cosiddetta "sconsacrazione" del Tazzoli, avvenuta ...
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PELACANI, Biagio
Graziella Federici Vescovini
PELACANI, Biagio (Blasius de Pelacanis de Parma). – Nacque, in data incerta tra il 1350 e il 1354, a Costamezzana (attualmente Noceto), nei pressi di Parma.
Nulla [...] uomo che sano sia di cerebro, di minor intendimento di lui intorno alle cose politiche e iconomiche, e singularmente circa la eloquenza» (Giovanni di Gherardo da Prato, Il paradiso degli Alberti, a cura di A. Lonza, 1975, p. 66, pp. 164 s.; Federici ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] alla lucrosa carriera forense; ma il giovinetto, affascinato dalle storie di s. Tommaso e di Alberto Magno, rapito dall'eloquenza di un predicatore domenicano, decise di vestire il saio candido di S. Domenico ed entrò per il prescritto anno di ...
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Etica
Pietro Piovani
di Pietro Piovani
Etica
sommario: 1. Introduzione. 2. Alla ricerca dell'oggettività dei valori. 3. Mobilità, relatività, storicità. 4. Autonomia e ambiguità. 5. Logica del disordine [...] nella presunta verginità di una natura falsamente selvaggia; non spoglia i personaggi di H. De Montherlant della loro eloquenza, né quelli di E. Jünger del loro compiaciuto aristocraticismo, né quelli di E. Hemingway della loro esuberanza, che ...
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PESTALOZZA, Alessandro
Laura Carotti
– Nacque a Milano il 9 luglio 1807 da Giulio e Teresa Crippa. Nello stesso giorno fu battezzato nella parrocchia di Sant’Eustorgio.
Dopo aver iniziato il suo percorso [...] la posizione politica di Pestalozza, affiorata già ampiamente negli anni Quaranta. Nel 1848, divenuto professore di eloquenza nel seminario teologico liberale, Pestalozza mostrò, infatti, il suo spirito ardente di cattolico liberale leggendo e ...
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Poeta e pensatore tedesco (Marbach, Württemberg, 1759 - Weimar 1805). Figlio di un medico militare, seguì il padre nei continui cambiamenti di residenza, finché (1773), per iniziativa del duca del Württemberg, [...] tempi dell'idealismo liberale o del materialismo positivista. Sennonché in questa cornice di alta nobiltà del sentire, di eloquenza travolgente e categorica, con il sussidio di un linguaggio smagliante, filosoficamente esatto, e di un ritmo serrato ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Tre scuole di pensiero
Zheng Jianjian
Marc Kalinowski
Jean Levi
Tre scuole di pensiero
I moisti e il 'Canone moista'
di Zheng Jianjian
Fondatore della scuola [...] polisemica insita nel cinese antico. Ogni discorso mira a giustificare la sua validità dimostrando di essere conforme al reale e l'eloquenza non dice il reale, ma ne contiene soltanto l'anticipazione; in questo modo deve far perdonare il nulla in cui ...
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LAMA, Bernardo Andrea
Andrea Merlotti
Nacque probabilmente a Napoli, intorno al 1685. Le notizie sulla famiglia e sui suoi primi anni sono pressoché nulle. C. Denina lo dice calabrese, ma il L. nelle [...] . Vittorio Amedeo II gli conferì inizialmente la cattedra di lingua greca, destinandolo però successivamente a quella di eloquenza latina.
Il L. chiarì il proprio programma culturale nella prolusione al corso del 1720, richiamandosi alla tradizione ...
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Scrittore e filosofo (Parigi 1694 - ivi 1778). Nato da famiglia borghese, ricevette un'eccellente educazione umanistica al collegio Louis-le-Grand tenuto dai gesuiti. Precocissimo autore di versi leggeri [...] superstizione, il fanatismo, il privilegio, il passato sempre più violenta ed esplicita, ricca di brio, d'invenzione, di eloquenza seria e di grazia leggera. Di questo periodo è il Dictionnaire philosophique (1764), il suo testamento filosofico, dove ...
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ARGIROPULO, Giovanni
Emilio Bigi
L'anno della sua nascita, avvenuta certamente a Costantinopoli, sembra potersi fissare con buona approssimazione intorno all'anno 1415. Nulla si sa della sua prima giovinezza [...] , insegnante nello Studio dal 1475, e soprattutto col Poliziano, il quale nel 1480 aveva cominciato a tenere i suoi corsi di eloquenza greca e latina. A Roma trascorse gli ultimi anni della sua vita, assai miseramente, se è vero che, come afferma il ...
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eloquenza
eloquènza s. f. [dal lat. eloquentia; v. eloquente]. – 1. L’arte e la tecnica di parlare o scrivere con efficacia, in modo da persuadere e commuovere gli uditori o lettori: cattedra, trattato di e.; e. sacra o religiosa, forense,...
eloquente
eloquènte agg. [dal lat. elŏquens -entis, part. pres. di elŏqui «esprimere, esporre», comp. di e-1 e loqui «parlare»]. – Che ha eloquenza, che parla con facilità, e soprattutto con efficacia e forza di persuasione: parlatore, oratore,...