FRANCESCO da Barberino
Emilio Pasquini
Figlio di Neri di Ranuccio, nacque a Barberino Val d'Elsa, tra Firenze e Siena, nel 1264 da una famiglia nobile ma di censo modesto. Il padre, un austero ghibellino [...] " e "mottetti" fra Donna e Cavaliere alla presenza di Iustizia; la ventesima verte sulla preghiera, sceneggiando un dialogo tra F. ed Eloquenza, poi anche con Carità, Amore, Speranza e Intelletto. L'opera si conclude con le lodi di F. a Madonna, che ...
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COLTELLINI, Agostino
Martino Capucci
Nacque a Firenze il 17 apr. 1613, figlio unico di Francesco, mercante di origini bolognesi morto il 28 giugno 1631, e di Lisabetta, figlia del pittore Taddeo Curradi.
Fece [...] [1911], 1, pp. 448-53 e di A. B., in Giorn. stor. della lett. it., LIX [1912], pp. 142-49); E. Santini, L'eloquenza ital. dal Concilio tridentino ai nostri giorni, Milano-Palermo 1923-1928, 1, pp. 83 s.; II, pp. 84 s.; A. Belloni, Il Seicento [1929 ...
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Il nome (spagn. Cataluña, catal. Catalunya), comincia a comparire in documenti della fine del sec. XII (basso lat. Catalonia, Catalaunia). L'etimologia tradizionale, secondo cui il nome deriverebbe da [...] reale, redatti secondo le norme delle italiane Artes dictandi, esso si nobilita e si raffina, e serve all'eloquenza patriottica del re nel famoso discorso di Potfangós. La cultura orientale di carattere scientifico o pseudo-scientifico (astrologia e ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] (460-396 circa), con cui la storia diviene narrazione di fatti umani, indagati nei rapporti di causa ed effetto.
L’eloquenza, grazie all’indirizzo sofistico fu considerata non soltanto come una pratica necessità ma come un’arte. Tra gli oratori che i ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] , e lo suolo dov'ella siede sia degno oltre quello che per li uomini è predicato e approvato" (IV, v, 20).
De vulgari eloquentia. - Lo stesso sentimento che moveva Dante a esaltare il volgare italico nel Convivio, lo mosse pure a tentare d'avviarlo a ...
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Stato dell'America Meridionale sul versante dell'Oceano Pacifico.
Sommario. - Geografia: Nome ed estensione (p. 55); Esplorazioni (p. 55); Geologia e morfologia (p. 55); Condizioni climatiche (p. 56); [...] con sacrifici (machitún); dauze mascherate. Assemblee di capi per decidere sulla guerra e sulla pace; vi si fa sfoggio d'eloquenza; la poesia eroica è coltivata da una classe di bardi per celebrare gesta guerresche e genealogie; narrazioni mitiche e ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] propensioni. Ma si dà storia del non fare, riporto del non detto? Magari loquaci i senatori riuniti. Ma sciupata la loro eloquenza se l'Europa è come sorda. Per quel che la concerne il senato veneto può anche ammutolire d'un tratto. Rapportata all ...
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DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] "plebei" e "lignei", che avevano indurito a tal punto l'espressione da distruggere l'antico connubio tra filosofia ed eloquenza. L'incontro con il Pico e il Poliziano segnò inoltre l'inizio di un contatto con l'ambiente umanistico toscano che ...
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BUZZACARINI, Ludovico (Lodovico Ongaro; Alvise)
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Nacque, probabilmente a Padova, nella seconda metà del sec. XIV - forse verso il 1360 - da Arcoano e dalla faentina Nobilia Manfredi.
Sposatosi due [...] ) in cui espone al B., che evidentemente aveva manifestato l'intenzione di dedicarsi all'oratoria, i principi basilari dell'eloquenza. Anche negli anni seguenti il Vergerio, assente da Padova, mantenne i rapporti col B.: in una lettera da Roma ...
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BUCCI, Agostino
Roberto Zapperi
Nacque a Torino l'8 dic. 1531 da Domenico, medico non privo di interessi scientifici che insegnò nell'università di Torino dal 1532 al 1535. Di lui si ricorda l'opera [...] , ma non disdegna di esibire anche la sua più vera vocazione di cortigiano. Ad essa ci rimandano con inequivocabile eloquenza alcune lettere indirizzate dal B. al duca Carlo Emanuele nel 1589, l'anno dell'infausta guerra contro Ginevra, nelle ...
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eloquenza
eloquènza s. f. [dal lat. eloquentia; v. eloquente]. – 1. L’arte e la tecnica di parlare o scrivere con efficacia, in modo da persuadere e commuovere gli uditori o lettori: cattedra, trattato di e.; e. sacra o religiosa, forense,...
eloquente
eloquènte agg. [dal lat. elŏquens -entis, part. pres. di elŏqui «esprimere, esporre», comp. di e-1 e loqui «parlare»]. – Che ha eloquenza, che parla con facilità, e soprattutto con efficacia e forza di persuasione: parlatore, oratore,...