LIBRI, Matteo
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna nel 1214 da Alberto da Segalara, che dalla professione di libraio aveva tratto il cognome Libri. Non si hanno dati sicuri circa il nome della madre né notizie [...] la storia dell'Università di Bologna, n.s., I (1954-56), p. 280; G. Vecchi, Le "Arenghe" di Guido Fava e l'eloquenza d'arte, civile e politica ducentesca, in Quadrivium, IV (1960), pp. 84-86; Il notariato nella civiltà italiana, a cura del Consiglio ...
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FULCI, Ludovico
Paolo Camponeschi
Nacque a Santa Lucia del Mela, presso Milazzo, il 1° genn. 1850 da Antonio e da Antonina Taccone.
I Fulci di Santa Lucia del Mela, nobili originari di Tropea, si erano [...] S. Salomone, La Sicilia intellettuale contemporanea, Catania 1913, pp. 211 ss. (anche per Nicolò); A. Crisafulli, L. F. (estr. da L'Eloquenza), Roma 1943; F.P. Gabrieli, F., L., in Nuovo Digesto ital., V, Torino 1938, p. 150 (contiene una bibl. delle ...
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Reato abrogato e statuizione sugli interessi civili
Francesca Tribisonna
A seguito dell’entrata in vigore dei d.lgs. nn. 7 e 8 del 2016, ci si è interrogati sulla sorte delle statuizioni civili pronunciate [...] Una tale soluzione si pone «in linea di stretta correlazione con il silenzio normativo precedentemente evidenziato, potenziandone la eloquenza nella direzione del brocardo ubi noluit non dixit». Anche perché, se così non fosse – e si riconoscesse al ...
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BONIFACIO, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Rovigo il 6 sett. 1547 dal nobile rodigino Sebastiano, notaio, cancelliere del vescovato di Adria e dell'Inquisizione, provveditore alle vettovaglie e alla sanità [...] ' Cenni (Vicenza 1616), in cui esamina tutti i possibili aspetti e modi di quella che il Tasso chiamava "muta eloquenza". Stanco degli "strepiti forensi", teatri di "ogni odioso cianciume e garralità", il B. vagheggia una sorta di "virtuoso silentio ...
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FORTEGUERRI, Giovanni
Vanna Arrighi-Franco Pignatti
Nacque a Pistoia nel 1508 da Desiderio di Giovanni e da Cassandra di Possente Brunozzi. Apparteneva a una delle più prestigiose famiglie della città, [...] cui vengono celebrate glorie passate e presenti. Dopodiché, per dare sollievo alle donne comprensibilmente "sonnacchiose" causa l'eloquenza ampollosa dell'anfitrione, la brigata "festosamente cantando" (p. 12) si trasferisce in un ameno giardino dove ...
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CENNI, Giacomo Maria
Ilio Calabresi
Nacque il 10 maggio 1651 ad Asinalunga (oggi Sinalunga) nella Valdichiana senese, dal sergente Niccolò del fu Giacomo Cenni e da Laura Maffei.
La famiglia era una [...] poesia, III, Venezia 1730, p. 44; G. Cinelli Calvoli, Biblioteca volante …, Venezia 1735, p. 126; G. Fontanini, Bibl. dell'eloquenza italiana...,con note di A. Zeno, I, Parma 1803, pp. 210 s.; D. Moreni, Bibliogr. storico-ragionata della Toscana, I ...
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scuola (scola)
Guido Favati
Charles T. Davis
La locuzione ‛ tenere s. ', iterata sinonimicamente con ‛ leggere ', cioè con " tenere lezioni " di livello universitario, appare quanto mai appropriata [...] importante di tutte, naturalmente, era l'università di Bologna - con i suoi corsi di ars dictaminis, ars notariae, eloquenza, logica, filosofia naturale e, forse, morale, medicina e legge - verso cui si sentivano irresistibilmente attratti tutti quei ...
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CARA (di Cara, Kara), Pietro
Angela Dillon Bussi
Nacque a San Germano Vercellese, figlio di Giovanni, intorno al 1440, da una famiglia che prima di lui non aveva mai avuto componenti illustri e che [...] i limiti posti dall'avvenimento celebrato. Pure, il C. rimane, nella schiera dei minori, un rappresentante di quell'eloquenza politica che, quale genere letterario mutuato dall'età classica, rinacque con l'umanesimo. Né pare irrilevante che le sue ...
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CAMPELLO, Bernardino
Angela Dillon Bussi
Nacque a Spoleto il 28 marzo 1594 dal conte Solone, giureconsulto, e dalla nobile Rotilia Capecio, terzogenito di dieci figli. Le vicende della sua famiglia, [...] , p. 70; F. S. Quadrio, Della storia e della ragione d'ogni poesia, Bologna 1739, ad Indicem;G. Fontanini, Biblioteca dell'eloquenza italiana di G. Fontanini con le annotazioni di A. Zeno, II, Venezia 1753, pp. 247-248; G. Tiraboschi, Storia della ...
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Le accademie e l'istruzione
Gino Benzoni
Fattore indispensabile dell'umana convivenza e sua precipua espressione la conversazione. "Conversare, per praticare insieme". Così, ne La fabrica del mondo [...] la quale - più ancora che signorile "casa di corteggiano" qual era, appunto, Cortese - "se poteva chiamare" autentica "officina di eloquenza" e "recettaculo d'ogni inclita virtù" (4). Per quel che se ne sa, quanto meno per quel che risulta a chi ...
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eloquenza
eloquènza s. f. [dal lat. eloquentia; v. eloquente]. – 1. L’arte e la tecnica di parlare o scrivere con efficacia, in modo da persuadere e commuovere gli uditori o lettori: cattedra, trattato di e.; e. sacra o religiosa, forense,...
eloquente
eloquènte agg. [dal lat. elŏquens -entis, part. pres. di elŏqui «esprimere, esporre», comp. di e-1 e loqui «parlare»]. – Che ha eloquenza, che parla con facilità, e soprattutto con efficacia e forza di persuasione: parlatore, oratore,...