PALEARIO, Aonio
Chiara Quaranta
PALEARIO, Aonio (Antonio della Pagliara). – Nacque a Veroli nel 1503, o forse l’anno seguente, da Matteo della Pagliara e da Clara Jannarilli. Fu lui stesso ad adottare [...] assai vivaci, quali quelli dell’Università e dell’Accademia romana. A partire dal 1523 frequentò infatti i corsi di eloquenza di Piero Valeriano, e dal 1525 le lezioni di filosofia di Ludovico Boccadiferro, allora impegnato nella disputa sull ...
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CALÒ, Romano
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 6 maggio 1884 da Nicola e da Eugenia Atti. Dopo aver frequentato l'università e l'Accademia filodrammatica di Roma, entrò nel 1902 nella compagnia di D. [...] scena il giorno precedente al teatro Olimpia di Milano dalla compagnia del Grand Guignol diretta da A. Sainati.
La "bella eloquenza" del C. fu uno degli elementi di un successo tanto più insperato, quanto più l'indifferenza del pubblico e le riserve ...
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CASSIANI, Giuliano
Renzo Negri
Nato a Modena il 24 giugno 1712 da Andrea e da Paola Guzzi, studiò nella città natale, dapprima presso i gesuiti, quindi al collegio di S. Carlo dedicandosi in particolare [...] Collegio dei nobili fra.il 1752 e il 1773; e infine, nell'università da un anno riaperta, come docente di eloquenza a partire dall'ottobre 1773, incarico associato all'altro di storiografo, che non sembra gli abbia dato spunto per consistenti scritti ...
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CASALI BENTIVOGLIO PALEOTTI, Gregorio Filippo Maria
Renzo Negri
Nacque a Bologna il 1° marzo 1721 dal senatore conte Mario Casali e dalla contessa Caterina Berò.
Trascorsa l'adolescenza e la prima giovinezza [...] versi sciolti, in forma di visione, La simpatia, introdotto da S. Corticelli nella sua antologia Della toscana eloquenza, Bologna 1752. Al nuovo amore per una Chiara alludono successive rime di consueta impronta stilnovistica e petrarcheggiante.
All ...
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CORBETTA, Gualtiero (Gualterius, Valterius)
Roberto Ricciardi
Nacque a Milano verso la fine del XV secolo da Innocenzo, la cui famiglia, originaria della località lombarda di Corbetta, apparteneva da [...] cronista Burigozzo.
Nonostante l'attività politica, il C. trovò pur sempre il tempo di dedicarsi agli studi eruditi e all'eloquenza, e di coltivare le sue elevate relazioni. Così fu in rapporto con il dotto medico comasco F. Cigalini (Monti, p ...
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CANALE (Canali, de Canalis), Matteo (Mattia)
Tiziano Ascari
Figlio di Pietro, nacque a Ferrara nel luglio del 1443. Parecchi membri della sua famiglia furono funzionari estensi: suo fratello Bartolomeo [...] maximus". Il Carbone, che era a quel tempo l'oratore più reputato di Ferrara, solito a celebrare con la sua eloquenza tutte le solennità cittadine, vedeva forse con gelosia sorgere nel C. un giovane concorrente.
Altre orazioni (per il nuovo podestà ...
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CAPRA, Marco Antonio
Amedeo Quondam
Figlio unico del notaio Francesco Antonio e di Rosa Venturocci, nacque a Lugo in Romagna intorno al 1739. Intraprese la carriera ecclesiastica, studiando prima con [...] L'esordio poetico del C. è costituito da un Notte poetica (Faenza 1755, preceduta da una lettera del Compagnoni sull'eloquenza sacra), cui segue il poemetto La rocca di Lugo incendiata (Faenza 1776, con una "libera dissertazione" del Compagnoni sulla ...
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BENEDETTO
Marina Rossi
Vissuto nella prima metà del sec. XI, era priore di S. Michele della Chiusa e nipote per parte di madre dell'abate Benedetto I. Nel 1029 si trovava a Limoges, proprio quando vi [...] opinione derivava ai monaci. Trasferitosi nel monastero di Bussière nel Poitou, ospite dei monaci, con la sua dottrina ed eloquenza egli non ebbe difficoltà a convincere molti dei suoi ascoltatori che la Vita di s. Marziale era una falsificazione ...
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GAZOLDO, Giovanni
Roberta Ridolfi
Non si conosce l'anno di nascita di questo poeta latino nato a Gaeta e attivo nella prima metà del sec. XVI. Le prime notizie riguardano il periodo in cui visse presso [...] , cappellania che il papa aveva istituito il 20 sett. 1514 e alla quale prepose Filippo Beroaldo iunior, professore d'eloquenza nell'università, affiancandogli quali cappellani C. Porzio e, appunto, il Gazoldo. Ma, come scrive D. Gnoli (1938, p. 266 ...
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ARMINIO MONFORTE, Fulgenzio
Nicola De Blasi
Nato ad Avellino, da nobile famiglia, intorno al 1620, fu agostiniano e, nella sua giovinezza, allievo del confratello Celestino Bruni (cfr. M. Giustiniani, [...] un suo "volume, in molte parti decorato con le glorie del suo nome", ricorda come egli porti "seco tutti i lumi dell'eloquenza" (Delle Lettere, II,Venetia 1672, p. 56);G. Battista nelle Lettere (Venetia 1678, p. 152)Ci testimonia altri legami dell'A ...
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eloquenza
eloquènza s. f. [dal lat. eloquentia; v. eloquente]. – 1. L’arte e la tecnica di parlare o scrivere con efficacia, in modo da persuadere e commuovere gli uditori o lettori: cattedra, trattato di e.; e. sacra o religiosa, forense,...
eloquente
eloquènte agg. [dal lat. elŏquens -entis, part. pres. di elŏqui «esprimere, esporre», comp. di e-1 e loqui «parlare»]. – Che ha eloquenza, che parla con facilità, e soprattutto con efficacia e forza di persuasione: parlatore, oratore,...