EPIFANIO, santo
Thomas S. Brown
Fu vescovo di Pavia ("Ticinum") per trent'anni, nella seconda metà del sec. V. La principale fonte per la conoscenza della sua vita è costituita dalla biografia scritta [...] degli uffici ecclesiastici, divenendo "exceptor" a sedici anni e suddiacono a diciotto: già allora la sua virtù e la sua eloquenza erano manifeste. Quando era suddiacono, dette prova di controllo di sé e di capacità di perdono in occasione di un ...
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BARTOLOMEO da Ferrara
Antonio Alecci
Nacque nel 1368 a Ferrara (e non a Modena: cfr. Creytens, Barthélemy..., passim). Nel 1387 era già domenicano: in data 26 giugno figura infatti nel registro di Raimondo [...] domenicani a Chioggia, Venezia, Lucca, Pisa, Siena, Roma. L'orazione, pronunciata il 3 maggio 1411, con calda eloquenza, apparve troppo fortemente apologetica nei riguardi di Caterina, che non era ancora canonizzata. Sorse una disputa portata davanti ...
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ARCOLEO, Giorgio
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Nacque a Caltagirone il 15 ag. 1848 da Gaetano e da Benedetta Alessi. Iscrittosi alla facoltà di giurisprudenza defi,università di Napoli, frequentò anche la facoltà di lettere e [...] , Dresden 1900); Il dolore nell'arte (1907); La libertà nell'arte (1908); Il grande umorista (Swift) (1909); L'eloquenza nell'Ateneo: F. De Sanctis (1912); Giovanni Boccaccio (1913).
Molti di questi lavori furono conosciuti prima sotto forma di ...
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CORNER, Federico
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1415, nella parrocchia di S. Apollinare da Francesco, detto Collo storto, di Federico e da Altadonna Zane di Giovanni.
La famiglia (nessuna parentela [...] ), nel settembre 1455 divenne senatore, acquistando ben presto una posizione di prestigio, a motivo delle spiccate doti di eloquenza e dell'abilità con cui sapeva condurre i rapporti politici.
Una chiara dimostrazione di queste sue capacità si ebbe ...
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CARNIANI, Teresa
Giovanna Sarra
Nata a Firenze nel 1785 da Cipriano e da Elisabetta Fabbroni, ancora bambina fu istruita nella geometria dal dotto zio Giovanni Fabbroni; ma la madre volle abituarla [...] salotto ottenendo, in cambio, l'amicizia di molti esponenti della cultura.
L'abate G. Biamonti, finché fu professore di eloquenza a Bologna, le dette lezioni di filosofia antica, e, attraverso le proprie traduzioni, le fece conoscere i classici greci ...
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ARLUNO, Bernardino
Nicola Raponi
Nacque a Milano nel 1478 da Boniforte e Agnese Tanci. Il padre, membro autorevole del collegio dei "fisici" di Milano, fu medico di chiara fama e alla medicina si dedicarono [...] più noti glossatori.
Si dedicò anche agli studi letterari, e approfittando di una facile e superficiale vena d'eloquenza scrisse elogi e panegirici indirizzandoli ai vari personaggi politici che nella prima metà del Cinquecento si succedettero nel ...
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BELLINI, Bernardo
Liana Capitani
Nato a Grianie (Como) il 24 febbr. 1792 da Carlo e da Maria Bononi, nel 1811 si impiegava presso la prefettura di Como per mantenersi agli studi universitari a Pavia, [...] , quando fu chiamato a Cremona dal conte C. Tedaldi Fores che gli fece ottenere la cattedra di eloquenza latina e letteratura greca nel locale liceo. A Milano aveva collaborato all'Attaccabrighe, ossia classicoromanticomachia.ilsettimanale fondato ...
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BONAVOGLIA (Benivolus, Benivolo), Giovanni
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Nacque a Pietole (Mantova) intorno alla metà del sec. XV. Non si conosce la famiglia e mancano notizie biografiche atte a far luce sulla prima parte della [...] segnato B. XXXIII. 10 dell'Archivio Gonzaga, fra le poesie in morte di Francesco. È ancora un documento di eloquenza fredda e solenne, centrata sulla rappresentazione che raffigura l'eroe mentre contrasta il passo all'esercito di Carlo VIII ("Solus ...
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CARAVAGGI, Giovanni Andrea
Claudio Mutini
Nacque a Milano nel 1619 da famiglia nobile. Professo barnabita nel 1655, dopo aver compiuto regolari studi umanistici nelle scuole di S. Alessandro, fu preposto [...] , dava sfoggio di sapienza interpretando con acume i luoghi sacri proposti e offrendo all'auditorio l'esempio di una eloquenza trascinante, volta a suscitare vive emozioni più che la meraviglia per l'artificio letterario. L'acme del suo successo ...
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CORTESI (Cortesius, de Cortesiis), Paolo
Roberto Ricciardi
Nacque a Roma nel 1465 da Antonio, abbreviatore pontificio di famiglia probabilmente originaria di Pavia successivamente stabilitasi a San [...] doctis" di P. C., in Umanitàe storia. Scritti in onore di A. Attisani, II, Napoli 1971, pp. 261-90; G. Farris, Eloquenza e teologianel "Proemium in librum primum sententiarum" di P. C., Savona 1972; G. Valletta, Il "De hominibus doctis" di P. C ...
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eloquenza
eloquènza s. f. [dal lat. eloquentia; v. eloquente]. – 1. L’arte e la tecnica di parlare o scrivere con efficacia, in modo da persuadere e commuovere gli uditori o lettori: cattedra, trattato di e.; e. sacra o religiosa, forense,...
eloquente
eloquènte agg. [dal lat. elŏquens -entis, part. pres. di elŏqui «esprimere, esporre», comp. di e-1 e loqui «parlare»]. – Che ha eloquenza, che parla con facilità, e soprattutto con efficacia e forza di persuasione: parlatore, oratore,...