Poeta satirico latino (n. Aquino 55 d. C. - m. tra 135 e 140 d. C.). A Roma studiò retorica ed esercitò l'eloquenza sotto Domiziano, Nerva e Traiano fino a non molto dopo il 100. La notizia dell'esilio, [...] conservata nella tradizione biografica, appare di difficile collocazione cronologica ed è da alcuni riferita al periodo di Domiziano, come è in un ramo di quella tradizione, da altri al periodo di Adriano, ...
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Umanista (Cavelli, Capua, 1429 - Siena 1477). Si stabilì (1452) a Perugia dove ebbe la protezione dei Baglioni e, dal 1455, la cattedra di eloquenza. Pio II lo nominò vescovo di Cotrone (1462), poi (1463) [...] di Teramo. Tra il 1472 e il 1474 fu governatore di alcune città umbre. Scrisse in latino trattati e poesie, una Vita et res gestae di Braccio da Montone e 9 libri di Epistolae, in cui si rispecchia vivacemente ...
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Umanista (Roma 1407 - ivi 1457). Di famiglia piacentina, studiò a Roma, dove il padre era avvocato concistoriale. Nel 1429 lasciò Roma per Pavia: qui insegnò eloquenza sino al 1431; due anni dopo, lo scandalo [...] 1448 poté stabilirsi definitivamente nell'amata Roma, scrittore e, sotto Callisto III, segretario apostolico e insegnante di eloquenza a titolo privato e all'università. ▭ Complessa e significativa figura del Quattrocento italiano, V. esprime la più ...
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BELLAFINI (Bellafino, Bellafinus), Francesco
Renzo Negri
Nacque a Bergamo nella seconda metà del secolo XV di famiglia padovana. Attese prima agli studi di eloquenza greca e latina ed entrò quindi nella [...] vita pubblica della sua città ricoprendo le cariche di segretario e di cancelliere del Maggior Consiglio (1504).
In anni di lotte interne e di rivolgimenti sanguinosi, ebbe almeno due volte importanti ...
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Poeta (Bologna 1665 - ivi 1727). Cominciò come marinista, poi, entrato in Arcadia (1698) col nome di Mirtilo Dianidio, si avvicinò a Petrarca; fu prof. di eloquenza all'univ. di Bologna (1707), città nella [...] quale, dal 1718, divenne segretario maggiore del senato. Il suo Canzoniere (1710), preceduto da un Commentario, ha qualche accento personale particolarmente nelle liriche occasionate dalla morte del figlio. ...
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Umanista (Rovigo 1541 - Padova 1599), storiografo (Commentarius de historia liber, 1568; De gymnasio patavino, 1598), fu autore di commenti alla Poetica e all'Etica di Aristotele. Insegnò eloquenza a Padova. ...
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Letterato greco (n. Prusa, Bitinia, 40 - m. dopo il 114), una delle figure più notevoli della seconda Sofistica, detto Crisostomo (bocca d'oro) per la sua eloquenza.
Vita
Venuto a Roma in giovane età, [...] fu (82) coinvolto nella condanna di Flavio Sabino, e da Domiziano esiliato dall'Italia e dalla sua patria. Andò perciò peregrinando e conducendo la vita del filosofo cinico, finché, morto Domiziano (96), ...
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CAMPI, Luigi
Claudio Mutini
Nacque a Mirandola da Gregorio e da Maria Lucrezia Santi nell'anno 1732.
Seguì nella città natale regolari corsi di grammatica e di eloquenza, favorito dalle agiate condizioni [...] dei gesuiti di Ferrara. Assolse gli uffici inerenti alla propria condizione di studente prima e poi di maestro di eloquenza fino a quando venne soppressa la Compagnia. Dopo lo scioglimento dei gesuiti gli venne assegnata una cospicua pensione con ...
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Predicatore francese (Bourges 1632 - Parigi 1704). Gesuita, insegnante fino al 1659, predicatore in provincia fino al 1669, predicò (1670) a corte, salendo per austerità di vita e per eloquenza a grande [...] fama. Insieme con Bossuet è uno dei due massimi oratori sacri del "grand siècle"; è alquanto monotono, però, nell'impostazione dei sermoni secondo uno schema fisso; ma equilibrato e chiaro, appare un abile ...
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Scrittore e oratore latino (Arpino 3 genn. 106 a. C. - Formia 7 dic. 43 a. C.). Nato da agiata famiglia equestre, ebbe a Roma maestri di diritto i due Scevola, l'augure e il pontefice, di filosofia l'accademico [...] oratoriae, al figlio Marco del 54, breve riassunto di retorica. Il brutus, del 46, in cui è esposta la storia dell'eloquenza romana. L'Orator, del 46, che presenta un ritratto dell'oratore perfetto, anch'esso come il Brutus in polemica coi neo ...
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eloquenza
eloquènza s. f. [dal lat. eloquentia; v. eloquente]. – 1. L’arte e la tecnica di parlare o scrivere con efficacia, in modo da persuadere e commuovere gli uditori o lettori: cattedra, trattato di e.; e. sacra o religiosa, forense,...
eloquente
eloquènte agg. [dal lat. elŏquens -entis, part. pres. di elŏqui «esprimere, esporre», comp. di e-1 e loqui «parlare»]. – Che ha eloquenza, che parla con facilità, e soprattutto con efficacia e forza di persuasione: parlatore, oratore,...