FRACCARO, Plinio
Emilio Gabba
Nacque a Bassano del Grappa l'8 genn. 1883 da Antonio, falegname, e da Maria Marostica; nel 1897 il padre emigrava in America, senza più dare notizie. Del F. si può dire [...] di grammatica greca e latina e incaricato di letteratura latina, che lo avviò, con lo studio dell'eloquenza latina preciceroniana, alla conoscenza del mondo romano tardorepubblicano. Seguì anche le lezioni dell'archeologo G. Ghirardini curandone ...
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FORNACIARI, Raffaello
Domenico Proietti
Nacque a Lucca il 24 febbr. 1837, ultimo dei quattro figli di Luigi e Teresa Martinelli. Avviato agli studi umanistici, il F. frequentò il seminario arcivescovile [...] liceo "Forteguerri" di Pistoia, subentrando dapprima come supplente di greco al Carducci - chiamato quell'anno presso la cattedra di eloquenza dell'università di Bologna - e quindi come insegnante di latino e greco; incarico che tenne fino al 1869.
A ...
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DEMPSTER, Thomas
Massimo Ceresa
Nacque in Scozia, a Cliftbog, presso Aberdeen, il 23 ago. 1579, terzogenito maschio di Thomas e di Jeanne Leslie.
Il padre, barone o "laird" di Muresk, Auchterless e [...] . Iniziarono quindi le lunghe peregrinazioni del D. in Francia, che lo portarono ad insegnare di volta in volta umanità, eloquenza e diritto a Parigi, Tolosa, Montpellier, Nimes. Poi, dopo un breve viaggio in Scozia nel vano tentativo di recuperare ...
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CANEVARI (Canevaro), Demetrio
Augusto De Ferrari
Nacque a Genova il 9 marzo 1559 da Teramo e da Pellegrina Borsona. La famiglia materna si vuole discendesse dai Sabelli di Roma, mentre l'antica stirpe [...] . A Genova tornò solo nel 1580 per chiedere la riconferma della laurea, ottenuta a pieni voti. Con dottrina ed eloquenza tenne un discorso celebrativo per l'insediamento del doge Geronimo de Franchi. Esercitò la professione medica a Genova fino al ...
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PIGNORIA, Lorenzo
Maurizio Buora
– Nacque a Padova da Antonio, fattore delle monache di S. Lorenzo, il 12 ottobre 1571.
Fu allievo del gesuita Benedetto Benedetti, di Giovanni Battista Scorza, Gerolamo [...] un’opera sulle Antichità sacre della quale Apostolo Zeno dichiara «chi sa quale sia stato il destino» (Biblioteca dell'eloquenza…, 1753, p. 313). Nel 1628 aggiunse Notizie istoriche all’edizione della Gerusalemme liberata del Tasso (pp. 221-229 ...
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Ludovico Antonio Muratori nacque a Vignola, nel ducato di Modena, il 21 ottobre 1672. La sua preminente vocazione di storico (cui si devono opere decisive come la raccolta dei Rerum Italicarum Scriptores [...] su temi di erudizione e di poetica con Apostolo Zeno (che nel 1734 gli propose invano la cattedra di Eloquenza all’università di Padova).
Spunti linguistici si trovano in ulteriori opere della prima maturità muratoriana, destinate a una riforma ...
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CANDIDO, Pietro
Paolo Orvieto
Monaco camaldolese, è stato, e continua a esserlo tuttora, confuso con il più famoso Pier Candido Decembrio; tant'è vero che molte delle opere dell'uno sono state attribuite [...] un viaggio a Creta, dove rimase per cinque anni (1491-1496 circa) divenendo non solo abile grecista, ma esperto di eloquenza e di filosofia.
Si conosce un elegante codice appartenente alla biblioteca dell'eremo di Camaldoli di mano del C., scritto in ...
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BONGIOCCHI (Bengiochi, Bongiuochi), Giovanni Luigi
Giuseppe Pignatelli
Nato a Ferrara il 17 genn. 1726 da Antonio, entrò tra i chierici regolari delle Scuole Pie il 26 nov. 1741. Dopo aver insegnato [...] , et peregrinam, atque a communi sensu Ecclesiae et consuetudine alienam".
Nel 1771 il B. ebbe da Clemente XIV la cattedra di eloquenza e di lingua greca all'università di Ferrara (v. l'orazione del B.: De Academia Ferrariensi, Ferrara 1772), ma le ...
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Primo imperatore romano (Roma 63 a.C. - Nola 14 d.C.). Fondatore dell'Impero romano, la sua opera chiuse definitivamente la crisi della repubblica, ormai inadeguata a reggere lo stato attraverso l'oligarchia [...] , unico erede possibile fu il figliastro Tiberio, adottato nel 4 d. C.
Augusto scrittore. A. fu scrittore puro ed elegante. Scolaro per l'eloquenza latina del retore Marco Epidio, per la cultura greca di Apollodoro di Pergamo, fu sempre studioso di ...
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Letterato (Firenze 1495 - Amboise 1556). Il carattere principale delle sue opere, piuttosto mediocri dal punto di vista stilistico, fu l'imitazione dei modelli classici nella lingua volgare. Dovette la [...] nome latino di Bourges, il cui assedio è al centro dell'azione). Rimaste senza eco queste più ambiziose e faticose opere, lunga fortuna ebbe invece la Coltivazione, in cui non mancano, come anche nelle liriche, accenti di vibrata e nitida eloquenza. ...
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eloquenza
eloquènza s. f. [dal lat. eloquentia; v. eloquente]. – 1. L’arte e la tecnica di parlare o scrivere con efficacia, in modo da persuadere e commuovere gli uditori o lettori: cattedra, trattato di e.; e. sacra o religiosa, forense,...
eloquente
eloquènte agg. [dal lat. elŏquens -entis, part. pres. di elŏqui «esprimere, esporre», comp. di e-1 e loqui «parlare»]. – Che ha eloquenza, che parla con facilità, e soprattutto con efficacia e forza di persuasione: parlatore, oratore,...