CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] 1657, p. 225; L. A. Muratori, Opere varie critiche di L. C. con la vita dell'autore, Berna 1727; G. Fontanini, Della eloquenza ital.,Roma 1736, pp. 383-388; G. Tiraboschi, Biblioteca modenese, I, Modena 1781, pp. 434-485; III, ibid. 1783, pp. 433-441 ...
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ERCOLANI, Luigi
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Foligno (prov. Perugia) il 17 ott. 1758, penultimo maschio del senigalliese Ascanio dei marchesi di Fornovo e Rocca Lanzona, patrizio di Senigallia [...] Lorenzo. Ivi ebbe per maestri i padri G. B. Molinelli per la teologia e G. Saladini per la filosofia, mentre per l'eloquenza prima F. Fasce e poi il padre L. Godard. Fu in quel tempo che entrò in Arcadia col nome di Driante Cerinateo, esistendo ...
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GIULIANI, Giambattista
Domenico Proietti
Nacque a Canelli, nell'Astigiano, il 4 giugno 1818 da Paolo e Maddalena Ghione, in una famiglia di modeste condizioni; il suo nome di battesimo era Jacopo, mutato [...] interessamento di G. Capponi) a insegnarvi e il 22 dicembre dello stesso anno ebbe la nomina per la cattedra di eloquenza e poesia italiana, appositamente istituita per l'esposizione e il commento della Divina Commedia e che tenne fino ai suoi ultimi ...
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CIANCIULLI, Michelangelo
Maria Aurora Tallarico
Secondogenito di otto fratelli, nacque in Montella (Avellino) il 1°ag. 1734 da Giovan Battista, di cospicua famiglia di proprietari, e da Eustachia de [...] cause civili e a ventuno vinse la sua prima causa importante, mettendo in luce le sue doti di dottrina e di eloquenza.
Il, successo così rapidamente colto nel foro lo distrasse però dagli studi, cosicché solo nel 1775, quando cioè la sua fama ...
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MARCELLINO da Civezza (al secolo Pietro Vincenzo Ranise)
Annibale Zambarbieri
Nacque a Civezza, presso Porto Maurizio, il 29 maggio 1822, figlio primogenito di Vincenzo e di Maria Frontieri. Nel modesto [...] gli venne conferita nel febbraio 1847. Tenne quindi in vari collegi le cattedre di filosofia, di retorica, di sacra eloquenza e di teologia. All'attività didattica, M. affiancò quella di predicatore e di conferenziere, che gli procurò una discreta ...
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CARBONI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque a Bonnanaro (Sassari) il 12 marzo 1746 da Lorenzo e da Maria Marongio, che provvidero con sufficienti mezzi alla sua educazione. Presso il collegio gesuitico [...] allo studio della letteratura. Insegnò grammatica ad Alghero e poi a Cagliari, dove, nel 1778, fu nominato professore di eloquenza latina presso l'università per volere di Vittorio Amedeo III (i primi due libri di un poema De Sardoa intemperie ...
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PALLERINI, Antonia
Elena Cervellati
PALLERINI, Antonia. – Nacque a Pesaro il 25 giugno 1790, figlia di Filippo, maestro di ballo e ballerino, e di Rosa Fedeli, cantante.
Appartenente a una famiglia [...] panorama europeo della creazione coreica come artista di genio, in grado di esprimere con una sapiente successione di eloquenti quadri di movimento le pieghe più recondite dell’essere umano e di scuotere altrettanto in profondità lo spettatore, quel ...
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LIPPOMANO, Girolamo
Giuseppe Gullino
Terzogenito del patrizio Giovanni di Girolamo e di Chiara Gussoni di Andrea, nacque a Venezia il 13 apr. 1538.
Dopo il fallimento del banco dell'omonimo nonno del [...] 1566 e 1° ott. 1566 - 31 marzo 1567; nel corso di tali mandati ebbe modo di segnalarsi per il tratto accattivante, l'eloquenza e l'abilità nel trattare con gli uomini, e mancò per poco, il 16 nov. 1565, la nomina ad ambasciatore, prima a Ferrara ...
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CIAMPOLI, Giovanni battista
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze nel 1590 da antica e nobile (ma non ricca) famiglia, che, come ramo dei Cavalcanti, risale al 1300.
Poco si sa del padre, Lodovico, e [...] cui casa cominciò a frequentare divenendo amico intimo dei figli del granducai in particolare del principe Cosimo. A corte la sua eloquenza fu utilizzata in diverse occasioni, come nozze, monacazioni, ecc., in cui poté sfruttare anche le sue doti di ...
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PALLAVICINO, Giovanni Carlo
Maristella Cavanna Ciappina
PALLAVICINO (Pallavicini), Giovanni Carlo (Giovann Carlo). – Nacque a Genova il 5 ottobre 1722 da Paolo Girolamo (II) e da Giovanna Serra di Luciano.
Apparteneva [...] le scuole dei gesuiti, ampiamente sovvenzionate proprio dalla sua famiglia, e dimostrò precocità d’ingegno e spiccate doti d’eloquenza. Durante la giovinezza numerosi viaggi e permanenze all’estero – sia al seguito del padre e di altri membri della ...
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eloquenza
eloquènza s. f. [dal lat. eloquentia; v. eloquente]. – 1. L’arte e la tecnica di parlare o scrivere con efficacia, in modo da persuadere e commuovere gli uditori o lettori: cattedra, trattato di e.; e. sacra o religiosa, forense,...
eloquente
eloquènte agg. [dal lat. elŏquens -entis, part. pres. di elŏqui «esprimere, esporre», comp. di e-1 e loqui «parlare»]. – Che ha eloquenza, che parla con facilità, e soprattutto con efficacia e forza di persuasione: parlatore, oratore,...