LECCHI, Giovanni Antonio
Elena Brambilla
Nacque a Milano il 17 nov. 1702 da Giacomo Antonio ed Elena Crivelli; studiò nel collegio dei gesuiti di Brera, dove vestì l'abito clericale il 20 ott. 1718; [...] qui professò i quattro voti il 15 ag. 1736. Dopo aver insegnato eloquenza nel collegio di Milano, poi in quelli di Pavia e Vercelli, tornò a Brera per insegnare filosofia.
Qui diede alle stampe una newtoniana Theoria lucis, opticam, perspectivam, ...
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CHIALA, Luigi
Maria Fubini Leuzzi
Nato ad Ivrea il 29genn. 1834 da Giovanni, direttore delle poste locali, e da Marianna Giordano, aveva compiuto gli studi secondari in seminario per iscriversi poi [...] all'università di Torino e seguire i corsi di belle lettere, assiduo alle lezioni di eloquenza latina di T. Vallauri.
Iniziò presto l'attività di giornalista, entrando nel 1850 nella redazione dell'Armonia, noto giornale clericale e reazionario, in ...
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Filosofo (Napoli 1668 - ivi 1744). Terzultimo degli otto figli di Antonio, modestissimo libraio, e di Candida Masullo, dotato di un carattere che egli stesso definiva "melanconico ed acre", di debole e [...] famiglia (in quell'anno egli prese moglie, dalla quale ebbe poi otto figli). L'obbligo imposto agli insegnanti di eloquenza di pronunciare una solenne orazione all'apertura di ogni anno scolastico gli diede modo di comporre sei prolusioni (1699-1706 ...
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CASTIGLIONI, Branda
Franca Petrucci
Nacque a Milano nel 1415 da Giacomo e da Orsina Castiglioni. Vantando fra la sua parentela diretta vescovi ed alti prelati ed essendo pronipote del cardinale omonimo, [...] il C. si dedicò alla carriera ecclesiastica. Laureato in giurisprudenza e distintosi precocemente per la sua eloquenza, figurò nel 1439 quale deputato del capitolo di Bayeux, di cui era allora vescovo lo zio Zanone Castiglioni, che lo aveva chiamato ...
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Letterato e filosofo (Casarano 1742 - Napoli 1799). Avvocato a Napoli, nel 1799 si schierò con i sostenitori della Repubblica Napoletana, accettando varî incarichi e pubblicando un Catechismo repubblicano, [...] cittadini di G. B. de Mably, andata perduta. Per questo motivo durante la reazione fu impiccato. Delle sue opere, più importante è la Filosofia dell'eloquenza o sia l'eloquenza della ragione (1783), notevole per il calore della polemica antiretorica. ...
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APPENDINI, Francesco Maria
Armando Pitassio
Nacque a Poirino (Torino) il 6 nov. 1769, e a Torino compì gli studi umanistici. Recatosi a Roma a 17 anni, vesti l'abito degli scolopi il 15 apr. 1787: ammesso [...] in cui prendeva posizione contro le decisioni del recente concilio di Pistoia. Nel 1792 fu inviato come professore di eloquenza - era iscritto all'Arcadia - al liceo convitto della Repubblica di Ragusa, dove, nel 1795, egli fu raggiunto dal fratello ...
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FINAZZI, Giovanni Maria
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Bottanuco (Bergamo) il 20 nov. 1802, da Giacomo e da Caterina Cattaneo. La famiglia era originaria di Zandobbio presso il lago d'Iseo e di tradizioni [...] mons. L. Tosi, al quale il F. rimarrà sempre legato. L'anno seguente pubblicò la sua prima opera: Sulla eloquenza delle prediche quaresimali di Paolo Segneri. Memoria (Pavia 1831), con la quale egli, pur riconoscendogli grandi qualità formali, negava ...
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GERBI, Ranieri
Roberto Vergara Caffarelli
Nacque a Chiesina Uzzanese, presso Pistoia, il 16 luglio 1763 da Giovan Battista e da Maria Matteini. Indirizzato alla carriera ecclesiastica, studiò nel seminario [...] di Pistoia, dove approfondì soprattutto le materie letterarie, divenendo assai stimato tanto da essere ben presto nominato lettore di eloquenza. Per la sua gracile costituzione e la non buona salute si trasferì a Pisa, ove riteneva di poter curare ...
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Poeta (Zante 1778 - Turnham Green, presso Londra, 1827). Tra i massimi esponenti della letteratura italiana del neoclassicismo e del primo romanticismo, nella sua produzione si distinguono due linee letterarie [...] preferendo l'evidenza delle sue figure mitologiche, e al limite il silenzio poetico, al discorso più articolato e eloquente inaugurato dai Sepolcri. Basta del resto considerare l'esiguità della produzione poetica in un'opera vastissima e comprensiva ...
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Ambrogio Damiano Achille Ratti (Desio 1857 - Città del Vaticano 1939). Dopo aver studiato a Desio, quindi nei seminari diocesani di Milano e nel Seminario lombardo di Roma, dove fu ordinato prete il 20 [...] dic.1879, si laureò in teologia, in diritto canonico e in filosofia. Prof. per cinque anni di sacra eloquenza a Milano, tenne un corso speciale di teologia nel Seminario maggiore; ammesso fra i dottori della Biblioteca Ambrosiana (1888), compì varî ...
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eloquenza
eloquènza s. f. [dal lat. eloquentia; v. eloquente]. – 1. L’arte e la tecnica di parlare o scrivere con efficacia, in modo da persuadere e commuovere gli uditori o lettori: cattedra, trattato di e.; e. sacra o religiosa, forense,...
eloquente
eloquènte agg. [dal lat. elŏquens -entis, part. pres. di elŏqui «esprimere, esporre», comp. di e-1 e loqui «parlare»]. – Che ha eloquenza, che parla con facilità, e soprattutto con efficacia e forza di persuasione: parlatore, oratore,...