Geografo latino (n. Tingentera, Calpe, Spagna Betica; 1º sec. d. C.). Compose intorno al 44 d. C. la più antica geografia latina a noi giunta (De chorographia, in 3 libri), descrizione del mondo allora [...] conosciuto. M. mirò a comporre opere di eloquenza, inserendo miti strani e descrizioni meravigliose; subì l'influsso degli Ionici, di Erodoto, di Eratostene, di Strabone; molto controversa è la questione delle sue fonti dirette. ...
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CABRAS, Antonio
Bruno Anatra
Nato a Cagliari l'8 apr. 1761 da Vincenzo e Caterina Ronchi, si laureò nel 1779 in diritto civile e canonico presso l'università di Cagliari, divenendo ben presto collaboratore [...] anni, ad abbracciare lo stato ecclesiastico.
Il 28 dic. 1789 venne ordinato sacerdote, trasferendo così la propria eloquenza e perizia giuridica dal tribunale civile al servizio della curia cagliaritana. Fu infatti impiegato nel reale collegio ...
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Studioso italiano di letteratura cristiana antica (Castellammare di Stabia 1879 - ivi 1957), prof. di questa materia nell'univ. di Bari (1946-50). È noto soprattutto per Il ritmo prosaico nelle lettere [...] dei papi (3 voll., 1937-46) e per Preghiere liturgiche: poesia ed eloquenza (1951); due volumi di Scritti minori sono stati pubblicati postumi (1959). ...
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Storico e poligrafo (Revello 1731 - Parigi 1812). Umile prete e maestro di scuola, esordì col Discorso su le vicende d'ogni letteratura (1760). Datosi poi agli studî storici, il suo capolavoro, le Rivoluzioni [...] d'Italia (1768-72), gli valse la cattedra di eloquenza nell'univ. di Torino (1770), che illustrò con la sua Bibliopea o sia l'arte di compor libri (1776). Caduto in disgrazia e destituito per il libro Dell'impiego delle persone (1777), i cui ...
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BADOER, Alvise (Luigi)
Angelo Ventura
Patrizio veneto, nacque da Arrigo verso il 1483 iniziò la vita pubblica esercitando le cariche di avvocato dei prigionieri e fiscale nelle Corti di palazzo, impratichendosi [...] nella conoscenza delle leggi e affinando la sua eloquenza, che gli spianò la via degli onori e gli meritò larga fama, tanto che il Memmo nel suo dialogo L'oratore,pubblicato nel 1545, lochiamò "prencipe degli oratori" viventi in Venezia, accanto a ...
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PACINI, Antonio
Francesco Lucioli
PACINI, Antonio. – Nacque nel primo ventennio del Quattrocento a Castelvecchio di Todi (od. frazione di Massa Martana), da cui il soprannome di «Tudertino».
Si trasferì [...] del 1471 in cui paragonò Pacini a un altro allievo, Lapo da Castiglionchio, giudicandolo inferiore in intelligenza ed eloquenza. Parere altrettanto critico fu espresso da Giacomo Ammannati in una lettera a Donato Acciaiuoli del 1465; Paolo Cortesi ...
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AGLI, Pellegrino (Peregrinus de Aleis, Peregrinus Allius)
Giovanni Miccoli
(Peregrinus de Aleis, Peregrinus Allius). Figlio di Iacopo di Barnaba e di Margherita de' Medici (figliola di Bernardo di Alamanno), [...] nacque a Firenze nel 1440. Si dedicò, giovanissimo, allo studio dell'eloquenza e della filosofia, aiutato in questo anche da una tradizione culturale viva nella sua cerchia familiare: il nonno materno Bernardo era poeta volgare egli stesso e mecenate ...
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CHECCOZZI, Giovanni Raimondo
Paolo Preto
Nacque a Vicenza da Francesco e Maddalena Vivaldi il 21 giugno 1691. Dopo i primi studi nella città natale passò nella vicina Padova dove si perfezionò nelle [...] lingue e letterature classiche, nella filosofia e nell'eloquenza e conseguì nel 1711 la laurea in utroque iure. Discepolo di Domenico Lazzarini, docente di lingue classiche, frequentò i circoli scientifici legati all'ateneo e vi conobbe medici ...
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Antiquario e bibliografo (San Daniele del Friuli 1666 - Roma 1736), noto per un'aspra polemica con L. A. Muratori, in difesa delle ragioni del papa nel conflitto tra S. Sede ed Estensi per Comacchio e [...] italiana (1706), fu ampliata e arricchita di importanti note da A. Zeno (Biblioteca dell'eloquenza italiana, 1753). Fu tra i primi a introdurre in Italia il metodo critico-diplomatico di J. Mabillon e tra i suoi più efficaci difensori (Vindiciae ...
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CAROSELLI, Augusto
Alessandra Cimmino
Nato a Roma il 18 nov. 1833 da Giovanni e da Clara Mennini, dopo aver studiato con profitto presso il Pontificio seminario romano dal 1842 al 1850, entrò all'università [...] frequentando i corsi di giurisprudenza e quelli di eloquenza latina e storia romana. Poté così assistere alle ultime lezioni dell'abate L. M. Rezzi, convinto classicista, prima che questi, nel 1851, venisse allontanato dall'insegnamento per l' ...
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eloquenza
eloquènza s. f. [dal lat. eloquentia; v. eloquente]. – 1. L’arte e la tecnica di parlare o scrivere con efficacia, in modo da persuadere e commuovere gli uditori o lettori: cattedra, trattato di e.; e. sacra o religiosa, forense,...
eloquente
eloquènte agg. [dal lat. elŏquens -entis, part. pres. di elŏqui «esprimere, esporre», comp. di e-1 e loqui «parlare»]. – Che ha eloquenza, che parla con facilità, e soprattutto con efficacia e forza di persuasione: parlatore, oratore,...