Andrea di Jacopo d'Ognabene
L. Gai
Orafo pistoiese, noto dal 1284 e operoso fino al 1320 circa. Già maggiorenne nel 1284 (Gai, 1984, p. 57), nel 1287 doveva essere pagato per un calice da lui "rifatto", [...] mosana - che tuttavia si stempera, dopo l'inizio del sec. 14°, in un più addolcito e maturo stile gotico. Eloquenza narrativa, sicuro linguaggio plastico, inserti a smalto sui fondi, caratterizzano le cinque placchette della Cintola del duomo di Pisa ...
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FABRIS, Michele (detto Ongaro)
Paola Rossi
Figlio di Valentino, nacque nel 1644 circa a Bratislava (Pozsony), allora capitale dell'Ungheria.
Dalla terra d'origine gli derivò il soprannome di Ongaro (o [...] , e presentano un accento più elegante, un respiro monumentale, tipologie inequivocabilmente di stampo lecourtiano (si vedano l'Eloquenza e la Religione cristiana). L'altorilievo della stessa cappella con Paolo V che impone il cappello cardinalizio a ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] (460-396 circa), con cui la storia diviene narrazione di fatti umani, indagati nei rapporti di causa ed effetto.
L’eloquenza, grazie all’indirizzo sofistico fu considerata non soltanto come una pratica necessità ma come un’arte. Tra gli oratori che i ...
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GANO di Fazio (Gano da Siena)
Valerio Ascani
Non si conosce l'anno di nascita di questo scultore senese che, a lungo confuso con tale Galgano di Giovanni, architetto e monaco certosino (Thieme - Becker), [...] con lucida e sintattica concisione gli episodi, in una penetrante essenzialità che blocca la narrazione in pose di espressiva eloquenza.
Uno stadio stilisticamente più avanzato e distante è costituito dal Monumento funebre di s. Margherita da Cortona ...
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Jainismo
Colette Caillat
Introduzione: l'India settentrionale nel corso del I millennio a.C
Verso la metà del I millennio a.C. l'India settentrionale è teatro di importanti cambiamenti economici e politici. [...] i rigori della natura e le persecuzioni di popolazioni ostili, d'altronde ben presto conquistate dal suo eroismo e dall'eloquenza della sua predicazione, formulata in un linguaggio che egli vuole accessibile alla gente comune. Sembra, del resto, che ...
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MANSUETI, Giovanni
Alessandro De Lillo
Anno e luogo di nascita del M., figlio di Nicolò e di Cecilia, rimangono tuttora imprecisabili. La ricostruzione delle vicende biografiche del pittore è affidata [...] databili agli stessi anni la Madonna con santi e donatore, anch'essa all'Accademia, in cui la ricerca di eloquenza espressiva produce una gestualità meccanica e la Pietà di Urbino (Galleria di Palazzo Ducale) per la convenzionalità delle espressioni ...
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MARCHESI, Giuseppe, detto il Sansone
Barbara Di Meola
Nacque il 30 luglio 1699 a Bologna. Soprannominato Sansone a causa della massiccia corporatura, fu allievo di A. Milani, dal quale mutuò la grande [...] del Settecento. In questi esempi il M. contempera la lezione veneta con una ricerca aggraziata dell'immagine e l'eloquenza teatrale dei gesti, che riportano il tutto a un godibile clima di melodramma rococò. Nulla rimane della violenza della ...
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Scienza greco-romana. Architettura
Andrew F. Stewart
Architettura
Le fonti dell’architettura greca e romana sono di tipo sia archeologico sia testuale; sebbene le evidenze archeologiche siano numerose, [...] tenuto all’Assemblea sul suo arsenale del Pireo (330 a.C. ca.) è stato, secondo l’opinione generale, un capolavoro di eloquenza. In base a questa particolareggiata descrizione dell’Arsenale data da Filone, unita ad altri testi, si può dedurre che gli ...
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PACHER, Michael
Giorgio Bonsanti
PACHER, Michael. – Nacque presumibilmente a Brunico/Bruneck intorno al 1435.
Non esiste documentazione su luogo e data di nascita; si sa però da numerosi documenti (un [...] i diversi piani di svolgimento dell’azione e la sua scalatura nella profondità, l’attenzione curiosa ai paesaggi, l’eloquenza dimostrativa dei gesti e la concentrazione sull’azione delle figure principali. Già qui si coglie la peculiarità assoluta di ...
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BELLINI, Iacopo
Ursula Schmitt
Nacque a Venezia verso il 1400, da Nicolò. fonditore di stagno. Nell'affresco con la Crocefissione, oggi distrutto, che dipinse nel. 1436 nel duomo di Verona, egli si [...] E. Tietze Conrat (1944, p. 94) pongono però in dubbio l'attendibilità della descrizione di questi dipinti, fatta con molta eloquenza da c. Ridolfi, che corrisponde più all'iconografia del XVII secolo che non a quella del Quattrocento. Come risulta da ...
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eloquenza
eloquènza s. f. [dal lat. eloquentia; v. eloquente]. – 1. L’arte e la tecnica di parlare o scrivere con efficacia, in modo da persuadere e commuovere gli uditori o lettori: cattedra, trattato di e.; e. sacra o religiosa, forense,...
eloquente
eloquènte agg. [dal lat. elŏquens -entis, part. pres. di elŏqui «esprimere, esporre», comp. di e-1 e loqui «parlare»]. – Che ha eloquenza, che parla con facilità, e soprattutto con efficacia e forza di persuasione: parlatore, oratore,...