CHIONIO, Giovanni Domenico
Donatella Balani
Nato a Monastero di Lanzo, presso Torino, nel 1703, era figlio primogenito del notaio Giovanni Battista e di Anna Torreno. Frequentò a Torino la facoltà di [...] stampe.
Il C. mori a Torino il 28 aprile del 1770.
Il collega Goffredo Antonio Franzini, che gli succederà alla cattedra di eloquenza latina, ne scrisse l'orazione funebre, letta dinanzi a tutto il corpo accademico e poi data alle stampe a Torino (In ...
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BREGOLINI, Ubaldo
Nereo Vianello
Nacque a Noale (Venezia) il 15 maggio 1722 da Andrea e da Anna Tibaldi. A nove anni fu mandato dal padre, uomo non digiuno di lettere, dalla natia Noale, allora nel [...] , presentato il 5 marzo dell'anno successivo e rimasto inedito. L'anno dopo fu invitato a occupare le cattedre di eloquenza e di diritto civile nel liceo di Venezia, allora costituito in luogo delle scuole rette precedentemente dai gesuiti, e vi ...
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PALMA, Giovanni Battista
Pasquale Palmieri
– Nacque a Roma il 26 marzo 1791 dal romano Lorenzo e da Costanza Parmegiani, originaria di Palestrina.
Acquisì i primi rudimenti negli studi letterari grazie [...] religiosa; si contano almeno quattro ristampe fino al 1880.
Nel 1846 mostrò le sue capacità nell’arte dell’eloquenza componendo l’orazione funebre per Gregorio XVI e gli Arcadi contribuirono al consolidarsi della sua fama accogliendolo ufficialmente ...
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AGAPITO, Girolamo
Giulio Cervani
Nato a Pinguente d'Istria il 13 marzo 1783, conte, e per parte di madre imparentato alla famiglia Gravisi dei marchesi di Pietrapelosa, ebbe uffici nella amministrazione [...] austriaca, nel periodo tra il 1800 e il 1814. Dopo essere stato per breve tempo, dal 1810 al 1812, professore di eloquenza e storia e bibliotecario nel liceo di Lubiana, insegnò a Trieste fino alla soppressione del ginnasio da parte dell'Austria nel ...
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DELLA TORRE, Bernardo
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Napoli il 9 nov. 1746 da Francesco ed Agnese di Giacomo, di modeste fortune, e in famiglia ricevette la prima istruzione, rivelando un ingegno versatile [...] e una particolare inclinazione per le lettere e per le scienze. Grazie ai suoi modi brillanti e a una naturale eloquenza fu accolto con simpatia nei salotti della buona società napoletana e iniziò a riscuotere qualche successo nell'attività forense, ...
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GIGLI, Girolamo
Lucinda Spera
Nacque a Siena il 14 ott. 1660 da Giuseppe Nenci e Pietra Fazoni. Nel 1674, alla morte del padre, fu adottato dal prozio materno, privo di eredi, che gli impose il proprio [...] prodigalità ridusse però notevolmente, e in breve tempo, il patrimonio familiare, tanto da indurlo ad accettare la cattedra di eloquenza presso l'Università di Siena, che tenne dal 1698 al 1708. Nella prolusione al corso accademico del 1706 pronunciò ...
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CORTICELLI, Salvatore
Sabina Magnani
Nacque a Piacenza l'8 dic. 1689 da Alessandro e Elisabetta Gabrielli, ambedue bolognesi.
Di famiglia molto agiata, poté compiere i primi studi letterari a Roma, [...] sulla grammatica e la retorica. Negli anni giovanili fu assiduo collaboratore dell'abate Lazzarini, studioso di eloquenza e rigoroso purista della linea bembesca, che combatteva il concettismo e le involuzioni sintattiche dell'oratoria secentesca ...
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CATELANI, Anacleto
Claudio Mutini
Nacque da famiglia patrizia a Livorno intorno al 1652. Apprese nella città natale i primi rudimenti della grammatica e della retorica. Nel 1671 decise di abbracciare [...] divenne barnabita. Studiava nelle scuole di S. Paolo in Bologna nel 1674; dopodiché, terminati gli studi di teologia e di eloquenza, fu destinato dall'Ordine alla predicazione. Per quel che riguarda le sue cariche ufficiali, che non furono mai molto ...
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CAVALLUCCI, Vincenzo
Mario Roncetti
Nacque a Perugia il 18 genn. 1700 da Sante in una famiglia assai modesta. Dopo aver ricevuto in casa la prima educazione ed aver dimostrato un precoce interesse per [...] il C. a dieci anni venne inviato alle scuole dei gesuiti, ove apprese le consuete nozioni fondamentali di grammatica, eloquenza, poetica e logica; quindi presso i domenicani frequentò il corso di filosofia, tornando dai padri della Compagnia di Gesù ...
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PISTOFILO, Bonaventura
Chiara Quaranta
PISTOFILO, Bonaventura (Ventura). – Nacque a Pontremoli tra il 1465 e il 1470 da Giovanni Antonio Zambati. Adottò il cognome Pistofilo (amante della fedeltà) traducendo [...] destre congiunte).
Completò la sua formazione all’Università di Ferrara, dove si trasferì verso il 1485 per studiare eloquenza, filosofia e diritto, disciplina quest’ultima nella quale conseguì la laurea. Fu allievo di Niccolò da Lonigi (Leoniceno ...
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eloquenza
eloquènza s. f. [dal lat. eloquentia; v. eloquente]. – 1. L’arte e la tecnica di parlare o scrivere con efficacia, in modo da persuadere e commuovere gli uditori o lettori: cattedra, trattato di e.; e. sacra o religiosa, forense,...
eloquente
eloquènte agg. [dal lat. elŏquens -entis, part. pres. di elŏqui «esprimere, esporre», comp. di e-1 e loqui «parlare»]. – Che ha eloquenza, che parla con facilità, e soprattutto con efficacia e forza di persuasione: parlatore, oratore,...