BONGIOCCHI (Bengiochi, Bongiuochi), Giovanni Luigi
Giuseppe Pignatelli
Nato a Ferrara il 17 genn. 1726 da Antonio, entrò tra i chierici regolari delle Scuole Pie il 26 nov. 1741. Dopo aver insegnato [...] , et peregrinam, atque a communi sensu Ecclesiae et consuetudine alienam".
Nel 1771 il B. ebbe da Clemente XIV la cattedra di eloquenza e di lingua greca all'università di Ferrara (v. l'orazione del B.: De Academia Ferrariensi, Ferrara 1772), ma le ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] d'Atene: sono pagine in cui sopravvive, e si fa strada faticosamente fra i pesanti paludamenti di una pur sincera eloquenza moralistica, almeno un'ombra dell'antico gusto narrativo e aneddotico.
De mulieribus claris. La prima stesura di quest'opera è ...
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LANDO, Ortensio
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Milano da Domenico, originario di Piacenza e forse appartenente alla nobile famiglia Landi, e da Caterina Castelletta, milanese. L'anno [...]
L'ultimo libro del 1548 fu la raccolta di Lettere di molte valorose donne, nelle quali chiaramente appare esser né di eloquentia né di dottrina alli huomini inferiori, curata dal L. per Giolito, ma di cui fu probabilmente in parte anche autore; essa ...
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DA PONTE, Nicolò
Giuseppe Gullino
Primo dei numerosi figli di Antonio e di Regina Spandolino del cavalier Dimitri di Teodoro, da Costantinopoli, nacque a Venezia il 15 genn. 1491, in una casa a S. Agnese, [...] mantenne fino agli ultimi anni della sua vita"; tutte le fonti, inoltre, concordano nell'attribuirgli notevole eloquenza - qualità indispensabile nei dibattiti assembleari - e vasta cultura ("Erat in eo adolescente inexhausta quaedam aviditas legendi ...
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ROBORTELLO, Francesco
Matteo Venier
ROBORTELLO, Francesco. – Nacque il 9 settembre 1516 a Udine da Andrea.
Il padre, nobile oriundo di Ceneda (vi era nato Eliseo, nonno di Francesco), aveva studiato [...] et docendum litteras grecas et latinas» per sei mesi, con stipendio di dieci scudi mensili; delle due cattedre cittadine di eloquenza, gli fu affidata quella principale, detta di Sant’Alessandro; l’incarico fu rinnovato fino al 1543, con stipendio ...
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MOROZZO DELLA ROCCA, Robaldo
Giovanni Duranti
– Discendente di una nobile e antica casata originaria del Cuneese ma da secoli trapiantata a Torino, qui nacque il 16 maggio 1904, primogenito di Roberto, [...] , all’interno della quale saldi organismi architettonici venivano articolati in configurazioni auliche e scenografiche, memori dell’eloquenza propria delle fabbriche del mondo tardo-antico.
Nel 1925 partecipò, con Carlo Domenico Rossi, al concorso ...
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TIZIO, Sigismondo
Michele Lodone
TIZIO (de’ Ticci, Ticianus), Sigismondo. – Nacque nel 1458 a Castiglion Fiorentino, allora sottoposta a Firenze, ma con magistrature locali parzialmente autonome (Taddei, [...] di diritto di Giovanni Battista Caccialupi e di Bulgarino Bulgarini, ricordato nelle Historiae con ammirazione, e le lezioni di eloquenza di Niccolò Borghesi. Con quest’ultimo, esponente tra i più autorevoli del Monte dei Nove, Tizio strinse presto ...
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STROCCHI, Dionigi
Angelo Colombo
STROCCHI, Dionigi. – Nacque a Faenza il 6 gennaio 1762 da Carlo, orefice, e da Elisabetta Strocchi (di un ramo diverso della medesima famiglia).
Compì i primi passi [...] l’ufficio di consultore nella legazione di Ravenna, che tenne fino al 1837, quando ricevette l’incarico di professore di eloquenza presso il Collegio dei nobili nella medesima città (1837-41). Tornò a Faenza nel 1843, ormai ottantenne. Allorché fu ...
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EMO, Alvise
Piero Del Negro
Nacque a Venezia il 16giugno 1717 da Giovanni di Gabriele del ramo di S. Simeon Piccolo (Ss. Simeone e Giuda) e da Lucietta Lombardo.
Anche se Nicolò Dortà esagerava, quando [...] ": questo il programma politico, al quale rimarrà sempre fedele l'E. e che tenterà di realizzare affidandosi soprattutto ad un'eloquenza che sapeva spesso efficacemente incanalare un'accesa passione civile.
Quando, nel 1755, l'E. usci dal suo lungo ...
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ROSELLINI, Ippolito
Marilina Betrò
– Primogenito di Giovambattista, commerciante originario di Pescia, e di Angiola Biagetti, nacque a Pisa il 13 agosto 1800.
Compiuti gli studi presso i padri Serviti, [...] e letterature orientali, poi, dall’autunno 1825, anche di egittologia: i corsi, di taglio comparativo e appassionata eloquenza, attraevano un uditorio numeroso. Gli impegni accademici si accompagnarono da subito all’attività di pubblicista sul Nuovo ...
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eloquenza
eloquènza s. f. [dal lat. eloquentia; v. eloquente]. – 1. L’arte e la tecnica di parlare o scrivere con efficacia, in modo da persuadere e commuovere gli uditori o lettori: cattedra, trattato di e.; e. sacra o religiosa, forense,...
eloquente
eloquènte agg. [dal lat. elŏquens -entis, part. pres. di elŏqui «esprimere, esporre», comp. di e-1 e loqui «parlare»]. – Che ha eloquenza, che parla con facilità, e soprattutto con efficacia e forza di persuasione: parlatore, oratore,...