BARBARO, Marco
Gian Franco Torcellan
Nato a Venezia il 15 giugno 1754, patrizio di modeste fortune, ma di vivo ingegno e di temperamento libero e audace, intraprese la carriera giudiziaria e avvocatesca, [...] vita come nei pubblici uffici caratteristiche del B. furono la spregiudicata libertà di sentire e di esprimersi e un'eloquenza calda e facile, una spontanea felicità d'espressione. Dell'irrequietezza dei suoi sentimenti è prova l'amicizia profonda ...
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CASALI, Gregorio
Claudio Mutini
Nacque a Bologna nel 1652 dal senatore Mario Ignazio e dalla contessa Ippolita Bentivoglio. La nobiltà della madre e il prestigio del padre dovettero procurargli un'infanzia [...] con assiduità ai libri di poesia più famosi nel tardo periodo del Barocco e avrà accomunato all'ammirazione per l'eloquenza sacra del Bartoli e del Malvezzi quella per la lirica concettistica già volta a modi di semplicità arcadica.
Bologna, del ...
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BOZZA, Bernardo
Cesare De Michelis
Nato a Monselice (Padova) il 25 dic. 1734 da Giovanni ed Enrichetta Santini, di famigila patrizia, ricevette una buona educazione sotto la guida dello zio Bernardo. [...] opera - scritta con l'incoraggiamento di monsignor Morosini vescovo di Verona - è una "spiritosissima parodia del falso genere di eloquenza allora più comunemente in voga in Italia" (G. Dandolo); essa uscì anonima ed ebbe un così grande successo, che ...
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BARETTI, Giuseppe
Mario Fubini
Ebbe per causa di uomini e circostanze, ma più per il suo carattere irrequieto e combattivo, una vita errabonda e avventurosa: nato a Torino il 24 apr. 1719 da famiglia [...] la sua naturale inclinazione, agli studi letterari: li proseguì tornato a Torino nel 1737, frequentando la scuola d'eloquenza del modenese Tagliazucchi, considerato come uno dei "restauratori del buon gusto" e da lui poi sempre ricordato con ...
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PARINI, Giuseppe
Giuseppe Nicoletti
– Suddito lombardo dell’impero asburgico, nacque il 23 maggio 1729 a Bosisio, sul lago di Pusiano nei pressi di Erba in Brianza, da Francesco Maria e Angiola Maria [...] era sentito di accettare l’offerta del ministro del duca di Parma Guillaume Du Tillot a ricoprire una cattedra di eloquenza e logica nell’Università di Parma, in seguito e di buon grado egli intese partecipare attivamente al rinnovamento dell’intero ...
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BENTIVOGLIO, Guido
Alberto Merola
Nacque a Ferrara da Cornelio e da Isabella Bendidio il 4 ott. 1577. Visse i suoi primi anni nella città natale, educato alla raffinatezza usuale nei giovani dell'aristocrazia [...] di Fiandra, dove si estraevano i discorsi pronunciati dagli eroi della storia del B. come un esempio "sublime di ottima eloquenza politica e di virtù morale".
Degli stessi avvenimenti tratta, com'è noto, il De bello Belgico decades duae di Famiano ...
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MATTEI, Loreto
Gianfranco Formichetti
– Nacque il 4 apr. 1622 a Rieti da Pietro Paolo e da Orinzia Pennicchi, entrambi di nobili origini.
Dopo avere ricevuto la prima istruzione da un precettore, intraprese [...] Tempo…, celebrazione della storia e del territorio di Rieti nel discorso pronunciato all’inaugurazione dell’anno scolastico della scuola cittadina di eloquenza e filosofia in cui insegnò (l’opera è stata pubblicata solo nel 1890, a Rieti, a cura di F ...
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FREDIANI, Francesco (al secolo Domenico)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque il 23 dic. 1804 a Pruno, frazione montana del comune di Stazzema, in Versilia, e fu battezzato col nome di Domenico che muterà [...] Napoli, 20 luglio 1856); Ibid., A. 195.17 (lettera di mons. G. Audisio, 5 maggio 1846). Si veda, inoltre: G. Audisio, Lezioni di eloquenza sacra, III, Napoli 1853, p. 94; C. Guasti, F. F., in Arch. stor. ital., n.s., III (1856), pp. 241-245 (poi in ...
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ZAMBONI, Filippo
Gabriele Scalessa
Nacque il 21 ottobre 1826 a Trieste, figlio unico di Antonio, console pontificio, e Luigia Amadio.
Educato sin da piccolo a un’austera fede cattolica, fu messo in [...] alla disciplina della Compagnia di Gesù, s’interessò solo alle lezioni universitarie di Luigi Maria Rezzi, professore di eloquenza ed ex gesuita, che «declamava contro il romanticismo, come forma straniera», e «coll’inculcar di studiare la lingua ...
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CACCIALUPI (Cazalupis, Cazalupus, Cazalove, Chazalove), Ludovico
Alfred A. Strnad
Discendente da una nobile famiglia originaria di Fano stabilitasi a Bologna, il C. nacque in questa città poco dopo [...] capo del Senato.
Morì il 2(secondo alcuni il 16) genn. 1476. È elogiato dai cronisti come "uomo di gran senno ed eloquenza" (Muzzi, p. 373). Fu sepolto nella chiesa di S. Francesco a Bologna, accanto ai più famosi giuristi bolognesi. Nel Senato gli ...
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eloquenza
eloquènza s. f. [dal lat. eloquentia; v. eloquente]. – 1. L’arte e la tecnica di parlare o scrivere con efficacia, in modo da persuadere e commuovere gli uditori o lettori: cattedra, trattato di e.; e. sacra o religiosa, forense,...
eloquente
eloquènte agg. [dal lat. elŏquens -entis, part. pres. di elŏqui «esprimere, esporre», comp. di e-1 e loqui «parlare»]. – Che ha eloquenza, che parla con facilità, e soprattutto con efficacia e forza di persuasione: parlatore, oratore,...