WILSON, John
Salvatore Rosati
Scrittore scozzese, nato a Paisley il 18 maggio 1785, morto a Edimburgo il 3 aprile 1854. Nel 1812 pubblicò un volume di poesie: Isle of Palms, cui ne seguì un altro, The [...] in queste Noctes, scritte con grande naturalezza, spesso in un perfetto linguaggio dialettale, che conserva una sua spontanea eloquenza.
Opere ed edizioni: Il materiale delle Noctes fu parzialmente pubblicato dal W., in The Recreations of Christopher ...
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Nacque a Napoli il 4 settembre 1810, ed entrato fra i gesuiti nel 1826, fu professore di ebraico e S. Scrittura, e in seguito applicato alla predicazione. Cominciò la sua carriera di scrittore con l'opera [...] e venne riammesso nell'ordine (1891). Morì a Careggi, presso Firenze, il 9 giugno 1891.
Tra le opere di sacra eloquenza ricordiamo: Il paganesimo antico e moderno (1862), Il cristianesimo antico e moderno (1862), La natura e la grazia (1865), Il ...
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Nacque in Aquila verso il 1540, lasciò giovane la patria e si stabilì a Vicenza, dove morì nel 1606. Scrisse molto e di varî argomenti ed è noto specialmente per due saggi di storia universale: il primo, [...] i suoi giudizî vanno soggetti a revisione; lo stesso può dirsi della vita di Filippo II.
Bibl.: Fontanini, Eloquenza italiana, Venezia 1753; Crescimbeni, Istoria della volgar poesia, Venezia 1730, II, p. 469; C. Crispomonti, Historia dell'origine ...
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Scritti storico - politici
Gino Benzoni
Esposizione di fatti, di operazioni, più o meno rispettosa della loro appurata consistenza e più o meno ricorrente, nel necessario vaglio selettivo, a procedimenti [...] il governo, che lo rende sollecito ed avveduto. Di ciò consapevoli e di ciò orgogliosi i X puntano, oltre che sull'"eloquenza", sulla "prudenza" di Bembo, sulla sua capacità, cioè, di piegare lo "stile [...] dotto e puro e molto ricco" (così Bembo ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] 1657, p. 225; L. A. Muratori, Opere varie critiche di L. C. con la vita dell'autore, Berna 1727; G. Fontanini, Della eloquenza ital.,Roma 1736, pp. 383-388; G. Tiraboschi, Biblioteca modenese, I, Modena 1781, pp. 434-485; III, ibid. 1783, pp. 433-441 ...
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Costumi
Mario Verdone
Nello spettacolo i c. sono per loro natura drammaturgicamente 'espressivi'. Nell'atto primo di Amleto, Polonio afferma che "una delle prime qualità del vestimento è la sua espressività". [...] , a un fiocco, a un guanto, a tutto ciò che nella rappresentazione teatrale non arriverebbe al pubblico con pari vivida eloquenza. Nel film, dunque, il c. non è soltanto un elemento decorativo che spesso si impone alla vista dello spettatore, ma ...
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ERCOLANI, Luigi
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Foligno (prov. Perugia) il 17 ott. 1758, penultimo maschio del senigalliese Ascanio dei marchesi di Fornovo e Rocca Lanzona, patrizio di Senigallia [...] Lorenzo. Ivi ebbe per maestri i padri G. B. Molinelli per la teologia e G. Saladini per la filosofia, mentre per l'eloquenza prima F. Fasce e poi il padre L. Godard. Fu in quel tempo che entrò in Arcadia col nome di Driante Cerinateo, esistendo ...
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GIULIANI, Giambattista
Domenico Proietti
Nacque a Canelli, nell'Astigiano, il 4 giugno 1818 da Paolo e Maddalena Ghione, in una famiglia di modeste condizioni; il suo nome di battesimo era Jacopo, mutato [...] interessamento di G. Capponi) a insegnarvi e il 22 dicembre dello stesso anno ebbe la nomina per la cattedra di eloquenza e poesia italiana, appositamente istituita per l'esposizione e il commento della Divina Commedia e che tenne fino ai suoi ultimi ...
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CIANCIULLI, Michelangelo
Maria Aurora Tallarico
Secondogenito di otto fratelli, nacque in Montella (Avellino) il 1°ag. 1734 da Giovan Battista, di cospicua famiglia di proprietari, e da Eustachia de [...] cause civili e a ventuno vinse la sua prima causa importante, mettendo in luce le sue doti di dottrina e di eloquenza.
Il, successo così rapidamente colto nel foro lo distrasse però dagli studi, cosicché solo nel 1775, quando cioè la sua fama ...
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MEZZANOTTE, Antonio
Valerio Corvisieri
– Nacque a Perugia il 15 maggio 1786, quarto figlio di Giuseppe, perugino, e di Colomba Antolini, viterbese. Frequentò le scuole pubbliche cittadine dimostrando [...] , al Repertorio medico-chirurgico (1824-25).
Alla morte di Brucalassi, il M. ottenne nel 1829 anche la cattedra di eloquenza sublime. Due anni prima gli era stata offerta la docenza di letteratura classica ed estetica all’Università di Pavia, ma ...
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eloquenza
eloquènza s. f. [dal lat. eloquentia; v. eloquente]. – 1. L’arte e la tecnica di parlare o scrivere con efficacia, in modo da persuadere e commuovere gli uditori o lettori: cattedra, trattato di e.; e. sacra o religiosa, forense,...
eloquente
eloquènte agg. [dal lat. elŏquens -entis, part. pres. di elŏqui «esprimere, esporre», comp. di e-1 e loqui «parlare»]. – Che ha eloquenza, che parla con facilità, e soprattutto con efficacia e forza di persuasione: parlatore, oratore,...