CALLEGARI, Giuseppe
Angelo Gambasin
Nacque a Venezia il 4 nov. 1841 da Pietro e da Angela Cescutti, in una famiglia appartenente alla piccola aristocrazia veneziana e di radicate tradizioni cattoliche; [...] del C. erano tutti sulla linea patriarcale: Giovanni Saccardo in teologia biblica, catechetica e in sacra eloquenza; Giovanni Berengo in dommatica, storia ecclesiastica, patrologia e metodica; Matteo Fracasso in teologia morale. La direzione ...
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DONDINI, Guglielmo
Flavio De Bernardinis
Nacque a Bologna da Giacomo, nobile, il 4 dic. 1606. Lo troviamo prestissimo a Roma, convittore al Collegio Romano, dove, nel 1623, viene già presentato come [...] nel 1634, il D. fu trattenuto al collegio ed avviato decisamente all'attività didattica. Viene segnalato, infatti, professore di eloquenza per diciassette anni, dal 1641 al 1657 e lettore di Sacra Scrittura prima dal 1658 al 1667, quindi dal 1673 al ...
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PRECONIO, Ottaviano
Melita Leonardi
PRECONIO, Ottaviano. – Nacque nel 1502 a Castroreale, nei pressi di Messina, da una famiglia benestante il cui cognome era probabilmente Perricone, da lui latinizzato [...] nel 1545 fu «da Messina spedito ambasciatore a quel monarca delle Spagne, il quale accordando tutte le petizioni da lui con eloquenza esposte, lo tenne presso di sé per predicatore» (Morgante, 1991, p. 22). Il successo della missione gli procurò, nel ...
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FRANZONI, Enrico Antonio
Luisa Paladino
Nacque a Carrara il 17 genn. 1796 da Michele Francesco e da Lucia Franzoni. Scarse e lacunose sono le notizie biografiche relative a questo "soldato e artista" [...] a Messina dove, secondo G. La Corte Cailler (1908), il F. vantava una parentela con G. Franzone, latinista, professore di eloquenza e redattore del Giornale di scienze lettere e arti.
La prima notizia della presenza del F. a Messina è del 1828 ...
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Prompt de Madiedo, Pedro Ynez (o Pierre Inès)
Remo Ceserani
Dantista francese. Medico, cultore di storia locale del Nizzardo, il P. si dedicò agli studi danteschi con l'entusiasmo, ma anche con le approssimazioni [...] [1892] 45, e di P. Rajna, in " Rass. Bibl. Letter. Ital. " I [1893]). Successivamente pubblicò: Studio sul libro dell'" Eloquenza volgare ", in " Giorn. d. " I (1893) fasc. 2; Les oeuvres latines apocryphes du D.: étude critique, Venezia 1893; Cose ...
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Benché negli autografi si denomini Iohannes Boccaccius de Certaldo civis, o più semplicemente Iohannes de Certaldo (in volgare, Giovanni di Boccaccio da Certaldo) e poi, nell'opera De montibus e in una [...] narrativo, da potersi cimentare a colmare una lacuna che, secondo un'osservazione già fatta da Dante nel De vulgari eloquentia, egli vedeva tuttora aperta nella letteratura italiana; la quale se possedeva la lirica amorosa, col Canzoniere di Cino da ...
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LEOPARDI, Giacomo
Giovanni Ferretti
Vita. - La Rivoluzione francese s'era propagata in Italia, turbandone la vita tranquilla e lasciandovi i germi di un rinnovamento futuro: e le truppe di Bonaparte [...] Di qui dissidî tra lui e il Giordani, che, anche se a Firenze non gli era stato vicino, era sempre il più eloquente e il più fervido ammiratore di quell'altissimo ingegno, che si gloriava d'essere stato il primo a scoprire. Questi dissidî ebbero una ...
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È termine che può essere inteso in diverso modo a seconda del punto di vista da cui ci si mette nel considerare l'uomo, le sue potenze, i suoi atti e i suoi fini.
Più comunemente e, per così dire, più [...] accessibile al popolo; e nelle scuole superiori si dispensò della cultura classica quel tanto che giovasse alla retorica e all'eloquenza, e si preferì dare a leggere gli antichi santi Padri e soprattutto la Bibbia: fulcro d'ogni insegnamento. Non per ...
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Pittore, nato il 2 giugno 1849 a Parigi, fu allievo del Cabanel alla Scuola di belle arti e vinse il premio di Roma nel 1874; dal 1879 al 1881 abitò in Londra ove dipinse una serie di ritratti (lord Wloseley, [...] . Alla convenzione "murale" e giottesca di Puvis de Chavannes, egli ha sostituito un linguaggio più libero, un' eloquenza più pittoresca e smagliante, studiandosi di rinnovare attraverso la sua tecnica raffinatissima e la sua facile invenzione la ...
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GRANADOS Y CAMPIÑA, Enrique
Guido Maria Gatti
Pianista e compositore, nato a Lérida il 29 luglio 1867 da padre cubano. Dimostrò precocità musicale; studiò il pianoforte con J. B. Pujol a Barcellona [...] a uno stile più saldo, più raffinato e allo stesso tempo più complesso. Ma, mentre il dinamico Albéniz si volge all'eloquenza e a un certo fare virtuosistico che rammenta quello di Liszt, il G., delicato, sognatore, contemplativo, si riaccosta ...
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eloquenza
eloquènza s. f. [dal lat. eloquentia; v. eloquente]. – 1. L’arte e la tecnica di parlare o scrivere con efficacia, in modo da persuadere e commuovere gli uditori o lettori: cattedra, trattato di e.; e. sacra o religiosa, forense,...
eloquente
eloquènte agg. [dal lat. elŏquens -entis, part. pres. di elŏqui «esprimere, esporre», comp. di e-1 e loqui «parlare»]. – Che ha eloquenza, che parla con facilità, e soprattutto con efficacia e forza di persuasione: parlatore, oratore,...