. Famiglia svizzera di origine francese, celebre nei fasti del protestantesimo e di cui il ramo stabilito nel Vaud fu illustrato dal grande letterato e uomo politico Benjamin (v.).
Agostino C., lasciata [...] di Coppet. Nel 1674 il senato di Berna, dal quale dipendeva l'università di Losanna, vi chiamò il C. come professore di eloquenza latina e, dal 1704, di teologia, cattedra che tenne fino all'ottantesimo anno. Fra le sue opere vanno ricordate: Erasmi ...
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Uomo politico francese, nato a Parigi nel 1801, morto a Parigi il 5 maggio 1845. Era figlio del convenzionale Giambattista. Fece gli studî di legge, poi si volse a quelle di lettere, infine s'ingolfò nella [...] a Santa Pelagia e processato dinnanzi alla Camera dei pari, insieme con numerosi compagni di fede, si difese con eloquenza, ribadendo arditamente i suoi principî repubblicani. Mentre scontava la sua pena, riuscì a evadere (13 luglio 1835) con molti ...
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Scrittore brasiliano nato a Sergipe nel 1839, morto a Recife nel 1889. Fu poeta, critico, giurista. Svolse la parte più significativa della propria attività nella città universitaria di Recife: vi i suoi [...] egli non ha propriamente aggiunto nulla di originale alle cognizioni che trasmetteva, si è limitato a commentarle con lucidità ed eloquenza. Forse i suoi scritti più solidi e più serî sono quelli che meno alla sua fama contribuirono: le monografie d ...
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SUKARNO, Akmed (Kusno Sosro)
Giorgio Borsa
Uomo politico indonesiano, nato a Blitar, Giava, il 6 giugno 1901, morto a Djakarta il 21 giugno 1970; uno dei maggiori esponenti del nazionalismo asiatico [...] 1967) anche della carica di presidente. Morì prigioniero nel suo palazzo. Il suo fascino carismatico, la sua eloquenza, il suo acceso nazionalismo, il suo intransigente anticolonialismo (fu promotore nel 1955 della conferenza afroasiatica di Bandung ...
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Tra i personaggi romani di questo nome è da ricordare C. Aurelius M. f. Cotta, nato nel 120 e nipote di Rutilio Rufo, che difese nel 90 in un processo de repetundis. Amico di Druso, fu accusato nel 90 [...] natura deorum (I, 15 segg.).
Bibl.: E. Klebs, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., II, 1895, col. 2482; A. Cima, L'eloquenza latina prima di Cicerone, Roma 1903, pp. 203, 213; F. Münzer, Römische Adelsparteien, Stoccarda 1920, p. 320; M. Schanz, C. Hosius ...
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ORCHI, Emanuele
Luigi Fassò
Teologo, filosofo, oratore sacro, nato a Como di nobile famiglia nei primi del 1600, morto a Procida nel 1649. Laureato in filosofia a Brera e in medicina a Pavia, entrò [...] 1899; B. Croce, Saggi sulla letter. ital. del Seicento, 2ª ed,. Bari 1924, p. 170; S. Vento, Le cond. dell'orat. sacra nel Seicento, Roma 1916, pp. 87-96; E. Santini, L'eloquenza ital. dal conc. Tridentino ai nostri giorni, Palermo 1923, pp. 76-77. ...
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Salutati, Coluccio
Carlo Dionisotti
Letterato (Stignano 1331 - Firenze 1406). Nominato cancelliere di Firenze nel 1375, fu per trent'anni, dopo la morte del Petrarca e del Boccaccio, il più autorevole [...] il suo maestro, e che, pur apprezzando entro certi limiti l'uso letterario della lingua viva, per sé elesse l'eloquenza latina che, come scriveva nel 1369 (Epistolario I 77), " hominum genus a ceteris animantibus maxime separat et multo magis virum ...
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CAMILLO, Giulio, detto Delminio
Giorgio Stabile
Nacque nel Friuli circa il 1480, sul luogo di nascita i biografi propendono per Portogruaro, ma va ricordata la testimonianza, circostanziata, di G. Cesarini [...] 1911, pp. 66-69). In questi anni, inoltre, il C. era stato chiamato dalla comunità di San Vito come professore di eloquenza (o di logica) nella locale accademia e in seguito a Udine come maestro di umanità. Qui ebbe tra i suoi scolari Cornelio ...
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FAVA (Faba), Guido (Guido Bononiensis)
Francesco Bausi
Figlio di Niccolò, nacque a Bologna non oltre il iigo. La congettura (in mancanza di una più sicura documentazione) è autorizzata da un atto del [...] -M. Martì, Milano-Napoli 1959, pp. 3-19 (a cura di M. Marti); G. Vecchi, Le "Arenge" di G. Faba e l'eloquenza d'arte, civile epolitica duecentesca, in Quadrivium, IV (1960), pp. 61-90; A. Schiaffini, Tradizione e poesia nella prosa d'arte ital. dalla ...
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BONAMICI, Stanislao Antonio Domenico
Piero Treves
Nato a Livorno nel 1815 da Carlo e da Carlotta Olivero, ruppe ben presto i rapporti con la famiglia, la quale alimentò, o permise che sorgesse, e variamente [...] i voti di minore conventuale nel 1839 e si segnalò, da allora, in varie località e chiese della Toscana per la sua eloquenza di predicatore (nonché per la sua prestanza e avvenenza fisica).
Delle sue doti di parlatore, e di conquistatore, se non d ...
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eloquenza
eloquènza s. f. [dal lat. eloquentia; v. eloquente]. – 1. L’arte e la tecnica di parlare o scrivere con efficacia, in modo da persuadere e commuovere gli uditori o lettori: cattedra, trattato di e.; e. sacra o religiosa, forense,...
eloquente
eloquènte agg. [dal lat. elŏquens -entis, part. pres. di elŏqui «esprimere, esporre», comp. di e-1 e loqui «parlare»]. – Che ha eloquenza, che parla con facilità, e soprattutto con efficacia e forza di persuasione: parlatore, oratore,...