MASSI, Francesco
Gerardo Bianco
– Nacque a Roma il 24 luglio 1804, da Tommaso, sovrintendente del Museo Vaticano, e Maria Orlandini. Avviato agli studi letterari sotto la guida del prefetto della Biblioteca [...] pontefice Gregorio XVI la sua domanda di essere nominato coadiutore cum futura successione di L.M. Rezzi, professore di eloquenza latina nell’Università della Sapienza. Nel 1851 gli subentrò nella cattedra, alla quale era connesso l’insegnamento di ...
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Achille
Giorgio Padoan
. Figlio di Peleo e della dea marina Teti, nacque a Ftia, in Tessaglia; la madre lo immerse nello Stige rendendolo invulnerabile, tranne che nel tallone per il quale ella lo teneva, [...] di Licomede l'astuto Ulisse mise, come per dimenticanza, una spada, che attrasse l'attenzione curiosa del giovinetto, scoprendolo. L'eloquenza di Ulisse convinse A. ad accorrere nel campo greco; e sotto le mura di Troia l'eroe seminò strage tra i ...
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CARABELLO, Antonio (Antonio da Bergamo; Antonio Carabello Pincino; Antonio Piceno)
Frank Rutger Hausmann
Nacque nella seconda metà del sec. XIV a Bergamo o nelle vicinanze; suo padre, "maestro Pecino [...] in una lettera del 23 maggio gli propose degli emendamenti per il discorso in onore del Casini e per un altro in lode dell'eloquenza che il C. gli aveva mandato in esame. Antonio Baratella, che fu spesso a Padova ed aveva studiato sotto la guida del ...
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Letterato (Venezia 1668 - ivi 1750). Con S. Maffei e F. Vallisnieri fondò nel 1710 il Giornale dei letterati d'Italia, e ne fu il direttore e il principale estensore. Per la sua fama tra i librettisti [...] . Modeste le opere condotte a termine: le Dissertazioni vossiane, che consistono in giunte e correzioni al De historicis latinis di G. J. Voss e le correzioni alla Biblioteca dell'eloquenza italiana di G. Fontanini. Importante invece l'epistolario. ...
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Commedia (411 a. C.) del commediografo greco Aristofane (445 a. C. circa - 385 a. C. circa), rappresentata nelle Lenee, per mezzo di Callistrato.
Approfondimento da Aristofane di Ettore Romagnoli (Enciclopedia [...] tentano di scacciarle, ma hanno la peggio; e in un lungo dibattito con un commissario Lisistrata sostiene con grande e arguta eloquenza la sua tesi pacifista. Intanto, a mano a mano, gli uomini si trovano in condizioni tali da dover implorare la pace ...
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Nato di ricca famiglia di ebrei romani convertiti al cristianesimo, egli fece i suoi studî a Parigi, e indossò l'abito a Cluny. Fu creato verso il 1116 cardinale diacono dei Santi Cosma e Damiano e nel [...] Castiglia, dall'Aragona, da Genova e da Pisa; in ultimo, sia per l'aiuto di Lotario, sia soprattutto per la fervida eloquenza di Bernardo di Chiaravalle, riuscì a conquistare gran parte di quelli che aderivano al suo avversario. Il 25 gennaio 1138, A ...
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Letterato, nato a Bibbiena il 4 maggio 1790, morto a Roma il 30 maggio 1847. Studiò nel seminario di Castiglion Fiorentino, dove, a 18 anni, fu maestro di rettorica; poi, divenuto sacerdote, sottobibliotecario [...] . La prima - edita in parte nel 1822, intera nel 1824 e riveduta nel 1827 - ha pregi di facilità ed eloquenza, che le meritarono il premio dell'Accademia della Crusca; ma è facile riscontrarvi frequenti infedeltà - dovute anche alla poca conoscenza ...
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Una delle più singolari figure dell'antica Roma. Nato a Tuscolo nel 234 a. C. da una famiglia di agricoltori di media agiatezza, trascorse la sua adolescenza semplice e attiva lavorando di sua mano i campi [...] römischen Literatur, I, 4ª ed., Monaco 1927, p. 178 seg. (vi è indicata la letteratura speciale). Per le orazioni: A. Cima, L'eloquenza latina prima di Cicerone, Roma 1903, p. 17 seg.; P. Fraccaro, gli studî citati sopra e L'orazione di C. de sumtu ...
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Pittore, nato a Aix in Provenza il 19 gennaio 1839, ivi morto il 22 ottobre 1906. Già nel liceo d'Aix, era tormentato dalla passione del disegno e della pittura; non conobbe mai l'insegnamento della Scuola [...] , maestro che il C. fu tra i primi a comprendere. Il C. ricercava allora grandi contrasti tra i toni e l'eloquenza delle forme, che esprimeva con potenti impasti. È di quel tempo la Risurrezione di Lazzaro (1867-68), dipinta nella cosiddetta "maniera ...
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FOCILIDE (Φωκυλίδης, Phocylĭdes)
Angelo Taccone
Poeta elegiaco greco, nato a Mileto, fiorito all'incirca nella prima metà del sec. VI a. C. (dopo la caduta di Ninive a cui allude il fr. 4 D e prima di [...] , di cui non troviamo però presso F. l'oligarchica rigidezza (fr. 3 D: "a che vale la nobiltà senza senno ed eloquenza?"; fr. 11 D: "molti hanno imponenza d'aspetto e spocchia nel camminare, ma poco cervello in testa"). Arieggia Teognide anche l ...
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eloquenza
eloquènza s. f. [dal lat. eloquentia; v. eloquente]. – 1. L’arte e la tecnica di parlare o scrivere con efficacia, in modo da persuadere e commuovere gli uditori o lettori: cattedra, trattato di e.; e. sacra o religiosa, forense,...
eloquente
eloquènte agg. [dal lat. elŏquens -entis, part. pres. di elŏqui «esprimere, esporre», comp. di e-1 e loqui «parlare»]. – Che ha eloquenza, che parla con facilità, e soprattutto con efficacia e forza di persuasione: parlatore, oratore,...